Vespa velutina (du Buysson, 1905) or Asian yellow-legged hornet is a Hymenopteran belonging to the Vespidae family originating from the Asian region. Its distribution range comprises the territories of India, Indonesia, Indochina, southern China and Java. In these territories it does not create particular problems for beekeeping and Apis cerana, given that they are substantially co-evoluted and the latter has developed effective defense systems. Its detection in European territories began in 2004 in France, where it arrived with a load of garden pots from China. From France it spread to Spain, Portugal, Belgium, Germany and also in Italy. In particular, it was detected in Italy in 2012. The first specimen captured was in Liguria, from there it moves to Piedmont, Lombardy, Veneto, Tuscany and Emilia Romagna. The problem linked to this species is due to the fact that its larvae require protein supplies for their development which in most cases are represented by remains of Apis mellifera. Due to this predatory activity that Vespa velutina implements against Apis mellifera several projects have been launched with the aim of raising public awareness of the importance of safeguarding bees. Among these, the most important is certainly LIFE STOPVESPA, a project born in 2015 and funded by the European Union, with the aim of monitoring the invasive species Vespa velutina. Through this process it was possible to develop a new nest tracking system which involved the use of a particular entomological harmonic radar, developed by the Turin Polytechnic. In addition to this, various population monitoring and control systems were studied which mainly involved the neutralization of the nests, the trapping of the queens and workers. More recently, research is focusing on the identification of a natural antagonist of Vespa velutina. To date, however, no sufficiently effective ones have been found in the European territory, while some have been found in the native range but cannot be introduced in Europe as they could cause irreparable damage to the native entomofauna.

La Vespa velutina (du Buysson, 1905) o calabrone asiatico dalle zampe gialle è un Imenottero appartenente alla famiglia dei Vespidae originario dell’Asia. L’areale originario comprende India, Indonesia, Indocina, Cina meridionale e Giava. In questi territori non crea particolari problemi all’apicoltura e all’Apis cerana, dato che le due specie sono co-evolute e conseguentemente quest’ultima ha sviluppato degli efficaci sistemi di difesa. È stata riscontrata nei territori europei a partire dal 2004 in Francia, dove è arrivata attraverso un carico di vasi da giardino provenienti dalla Cina. Dalla Francia poi ha cominciato la sua espansione arrivando oggi a diffondersi in Spagna, Portogallo, Belgio, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Italia e più recentemente in Olanda, Scozia e Svizzera. In particolare in Italia è stata riscontrata nel 2012. Ulteriori ritrovamenti sono stati effettuati in Piemonte, Lombardia, Veneto, Toscana ed Emilia Romagna. La problematica legata a questo tipo di Imenottero è dovuta al fatto che le sue larve necessitano di apporti proteici per lo sviluppo, che nella maggior parte dei casi sono rappresentati da porzioni di esemplari di Apis mellifera. A causa di questa attività predatoria che Vespa velutina attua nei confronti di Apis mellifera sono stati avviati diversi progetti sia a livello italiano sia a livello europeo. Fra questi, il più importante è sicuramente LIFE STOPVESPA, un progetto nato nel 2015 e finanziato dall’Unione Europea, avente come scopo il monitoraggio di Vespa velutina. In questo progetto è stato possibile sviluppare un nuovo sistema di tracciamento dei nidi che prevede l’utilizzo di un particolare radar armonico entomologico sviluppato dal Politecnico di Torino. Oltre a questo sono stati studiati diversi sistemi di monitoraggio e controllo della popolazione che prevedono la neutralizzazione dei nidi, il trappolaggio delle regine e delle operaie. Più recentemente la ricerca si sta concentrando sull’individuazione di un antagonista naturale di Vespa velutina. Ad oggi però non sono stati trovati antagonisti efficaci nel territorio europeo, mentre questi sono stati osservati nell’areale nativo. Tuttavia, non possono essere diffusi in Europa poiché potrebbero comportare dei danni irreparabili alla entomofauna autoctona.

La Vespa velutina: un'analisi sulla attuale diffusione e i principali metodi di controllo adottati

BRAZZOROTTO, MARTA
2022/2023

Abstract

Vespa velutina (du Buysson, 1905) or Asian yellow-legged hornet is a Hymenopteran belonging to the Vespidae family originating from the Asian region. Its distribution range comprises the territories of India, Indonesia, Indochina, southern China and Java. In these territories it does not create particular problems for beekeeping and Apis cerana, given that they are substantially co-evoluted and the latter has developed effective defense systems. Its detection in European territories began in 2004 in France, where it arrived with a load of garden pots from China. From France it spread to Spain, Portugal, Belgium, Germany and also in Italy. In particular, it was detected in Italy in 2012. The first specimen captured was in Liguria, from there it moves to Piedmont, Lombardy, Veneto, Tuscany and Emilia Romagna. The problem linked to this species is due to the fact that its larvae require protein supplies for their development which in most cases are represented by remains of Apis mellifera. Due to this predatory activity that Vespa velutina implements against Apis mellifera several projects have been launched with the aim of raising public awareness of the importance of safeguarding bees. Among these, the most important is certainly LIFE STOPVESPA, a project born in 2015 and funded by the European Union, with the aim of monitoring the invasive species Vespa velutina. Through this process it was possible to develop a new nest tracking system which involved the use of a particular entomological harmonic radar, developed by the Turin Polytechnic. In addition to this, various population monitoring and control systems were studied which mainly involved the neutralization of the nests, the trapping of the queens and workers. More recently, research is focusing on the identification of a natural antagonist of Vespa velutina. To date, however, no sufficiently effective ones have been found in the European territory, while some have been found in the native range but cannot be introduced in Europe as they could cause irreparable damage to the native entomofauna.
2022
Vespa velutina: an analysis of its current diffusion and the main methods of control adopted
La Vespa velutina (du Buysson, 1905) o calabrone asiatico dalle zampe gialle è un Imenottero appartenente alla famiglia dei Vespidae originario dell’Asia. L’areale originario comprende India, Indonesia, Indocina, Cina meridionale e Giava. In questi territori non crea particolari problemi all’apicoltura e all’Apis cerana, dato che le due specie sono co-evolute e conseguentemente quest’ultima ha sviluppato degli efficaci sistemi di difesa. È stata riscontrata nei territori europei a partire dal 2004 in Francia, dove è arrivata attraverso un carico di vasi da giardino provenienti dalla Cina. Dalla Francia poi ha cominciato la sua espansione arrivando oggi a diffondersi in Spagna, Portogallo, Belgio, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Italia e più recentemente in Olanda, Scozia e Svizzera. In particolare in Italia è stata riscontrata nel 2012. Ulteriori ritrovamenti sono stati effettuati in Piemonte, Lombardia, Veneto, Toscana ed Emilia Romagna. La problematica legata a questo tipo di Imenottero è dovuta al fatto che le sue larve necessitano di apporti proteici per lo sviluppo, che nella maggior parte dei casi sono rappresentati da porzioni di esemplari di Apis mellifera. A causa di questa attività predatoria che Vespa velutina attua nei confronti di Apis mellifera sono stati avviati diversi progetti sia a livello italiano sia a livello europeo. Fra questi, il più importante è sicuramente LIFE STOPVESPA, un progetto nato nel 2015 e finanziato dall’Unione Europea, avente come scopo il monitoraggio di Vespa velutina. In questo progetto è stato possibile sviluppare un nuovo sistema di tracciamento dei nidi che prevede l’utilizzo di un particolare radar armonico entomologico sviluppato dal Politecnico di Torino. Oltre a questo sono stati studiati diversi sistemi di monitoraggio e controllo della popolazione che prevedono la neutralizzazione dei nidi, il trappolaggio delle regine e delle operaie. Più recentemente la ricerca si sta concentrando sull’individuazione di un antagonista naturale di Vespa velutina. Ad oggi però non sono stati trovati antagonisti efficaci nel territorio europeo, mentre questi sono stati osservati nell’areale nativo. Tuttavia, non possono essere diffusi in Europa poiché potrebbero comportare dei danni irreparabili alla entomofauna autoctona.
Vespa velutina
apicoltura
diffusione
metodi di controllo
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