I corsi d’acqua sono elementi di morfologia del territorio molto dinamici che riflettono l'ambiente idrologico, geologico, climatico e vegetazionale del bacino idrografico nel quale scorrono. Essi, infatti, con la loro azione costante ed ininterrotta, plasmano il loro percorso alterandolo, a livello planimetrico ed altimetrico, attraverso il trasporto di significative quantità di sedimenti solidi e legnosi. I fenomeni erosivi che si accompagnano al trasporto solido creano spesso condizioni di instabilità o di insicurezza, portando l’uomo ad agire ed intervenire attraverso la realizzazione di opere in grado di stabilizzare il fondo e le sponde. Gli interventi relativi alla realizzazione di opere nei torrenti collinari e montani vedono come principali interventi opere quali briglie e soglie. Queste si basano sull’individuazione della pendenza di correzione, ovvero il valore della pendenza per la quale solo i sedimenti aventi diametro inferiore ad una determinata dimensione (ad esempio corrispondente al diametro medio della curva granulometrica del letto) possono essere trasportati in occasione di eventi di piena considerati significativi. Queste opere di consolidamento consentono di mantenere il fondo ad una quota desiderata, garantendo quindi il controllo dell’azione dell’acqua dal punto di vista dei fenomeni erosivi e limitando l'intensità delle alluvioni solide. In certi casi però, si può verificare l’eventualità che il valore della pendenza di correzione calcolata, non corrisponda nel medio-lungo periodo con il naturale evolversi del corso d'acqua, portando a vanificare parzialmente l’effetto di controllo previsto dall’intervento di sistemazione progettato e realizzato. Lo studio in esame si pone come obiettivo quello di valutare lo stato nel quale si trova un tratto sistemato tra il 2008 ed il 2009 (OPENCOESIONE 2023) del torrente Pramper, situato presso il Comune di Val di Zoldo (BL), al fine di effettuare un confronto tra la pendenza di correzione prevista dall’intervento e lo stato nel quale di trova dopo 14 anni. Le informazioni riguardanti la descrizione del bacino Pramper e del suo reticolo idrografico sono state ricavate a seguito dell’elaborazione GIS dei rilievi DTM a 5 metri, ottenuti dal Geoportale della Regione Veneto e dall’integrazione dei dati ricavati dai rilievi GPS effettuati in campo. Per quanto riguarda invece la regolarizzazione delle piogge, sono stati utilizzati i dati della stazione pluviometrica di Forno di Zoldo – Campo (ARPAV), in quanto questa risulta essere la più vicina al sito di studio e per la quale la serie storica delle precipitazioni massime annuali è ininterrotta.

Studio ex-post sulla pendenza di correzione di un tratto d'alveo sistemato del torrente Pramper (Val di Zoldo, BL)

BRESSAN, LEONARDO
2022/2023

Abstract

I corsi d’acqua sono elementi di morfologia del territorio molto dinamici che riflettono l'ambiente idrologico, geologico, climatico e vegetazionale del bacino idrografico nel quale scorrono. Essi, infatti, con la loro azione costante ed ininterrotta, plasmano il loro percorso alterandolo, a livello planimetrico ed altimetrico, attraverso il trasporto di significative quantità di sedimenti solidi e legnosi. I fenomeni erosivi che si accompagnano al trasporto solido creano spesso condizioni di instabilità o di insicurezza, portando l’uomo ad agire ed intervenire attraverso la realizzazione di opere in grado di stabilizzare il fondo e le sponde. Gli interventi relativi alla realizzazione di opere nei torrenti collinari e montani vedono come principali interventi opere quali briglie e soglie. Queste si basano sull’individuazione della pendenza di correzione, ovvero il valore della pendenza per la quale solo i sedimenti aventi diametro inferiore ad una determinata dimensione (ad esempio corrispondente al diametro medio della curva granulometrica del letto) possono essere trasportati in occasione di eventi di piena considerati significativi. Queste opere di consolidamento consentono di mantenere il fondo ad una quota desiderata, garantendo quindi il controllo dell’azione dell’acqua dal punto di vista dei fenomeni erosivi e limitando l'intensità delle alluvioni solide. In certi casi però, si può verificare l’eventualità che il valore della pendenza di correzione calcolata, non corrisponda nel medio-lungo periodo con il naturale evolversi del corso d'acqua, portando a vanificare parzialmente l’effetto di controllo previsto dall’intervento di sistemazione progettato e realizzato. Lo studio in esame si pone come obiettivo quello di valutare lo stato nel quale si trova un tratto sistemato tra il 2008 ed il 2009 (OPENCOESIONE 2023) del torrente Pramper, situato presso il Comune di Val di Zoldo (BL), al fine di effettuare un confronto tra la pendenza di correzione prevista dall’intervento e lo stato nel quale di trova dopo 14 anni. Le informazioni riguardanti la descrizione del bacino Pramper e del suo reticolo idrografico sono state ricavate a seguito dell’elaborazione GIS dei rilievi DTM a 5 metri, ottenuti dal Geoportale della Regione Veneto e dall’integrazione dei dati ricavati dai rilievi GPS effettuati in campo. Per quanto riguarda invece la regolarizzazione delle piogge, sono stati utilizzati i dati della stazione pluviometrica di Forno di Zoldo – Campo (ARPAV), in quanto questa risulta essere la più vicina al sito di studio e per la quale la serie storica delle precipitazioni massime annuali è ininterrotta.
2022
Ex-post study on the correction slope of a consolidated reach of the Pramper mountain river (Val di Zoldo, BL)
idraulica montana
briglie
erosione
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Bressan_Leonardo.pdf

accesso aperto

Dimensione 4.82 MB
Formato Adobe PDF
4.82 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/54088