Rododendro (Rhododendron ferrugineum L.) in Val di Peio: caso di studio nelle Malghe Levi, Borche, Paludei e Palù

Rhododendron ferrugineum, known as alpenrose (from Greek “rhodon” = rose; “dendron” = tree), is an endemic European species belonging to the Ericaceae family. Nowadays, it is considered to be one of the plant species at risk of extinction due to climate change. It is an evergreen shrub which produces pinkish-red flowers and grows in the Subalpine area. Indeed, this territory offers the best developing conditions for this species and also for the genus Vaccinum. In particular, a thick layer of a community of Rhododendron vaccinoides is formed in the larch wood at an altitude that ranges from 1800 and 2600 metres. It is a species which is able to overcome long and cold winters because the snow acts as a shelter for its buds and as a remedy against the dry out caused by ice. The structural and biological shape of this species allows it to create a suitable space for the absorption of the heat released from the Earth surface and for the optimal development of the physiological adaptation. In recent times, the Rhododendron ferrugineum has established itself as an invasive species not only in relation to abandoned pastures, but also as a consequence of market change, demographic decline, hard economic management of the zootechnical business and decrease of bovine livestock. This kind of pasture characterised by no management is called “pasture under loaded”. The lack of administration has led to a natural expansion and colonization of shrubs and woods in the mountain area. This work is an attempt to reach a deep and detailed knowledge about the Rhododendron ferrugineum species starting with the botanical, biological, ecological and phytosociological analysis, going on with the definition of some curiosities, till the practical analysis in many areas in Val di Peio, primary and secondary communities of Rhododendron vaccinoides (winter period and spring-summer period). From the analysis of the results, it has been possible to define the variable of the snow duration once the parameter of the north-south exposure were detected, incline, altitude, temperature, light on the ground and plant covering. Moreover, it has been added a post-winter investigation (ice damages, death of the species) and a floristic composition of the species. The main results recorded in the areas of the Malga Levi during the winter period considering the average snowpack values, show respectively in Area 1 23 cm, in Area 2 28 cm, in Area 3 23 cm and in Area 4 19 cm. The temperature recorded in average is 3.6°C. As for the post-winter conditions, in all the areas considered in Val di Peio (Malga Levi, Borche, Paludei and Palù) and this is confirmed by the flowering of the species itself. The floristic composition analyzed is typical of the mountain environment and the species present are for example Achillea odorata, Pinus cembra and mugo mugo, Ranunculus montanus, Rhododendron ferrugineum and Vaccinium myrtillus.

Il rododendro ferrugineo (Rhododendron ferrugineum L.) è una specie endemica europea, conosciuta come “Rosa delle Alpi” (deriva dal greco “rhodon” = rosa e “dendron” = albero), appartenente alla famiglia delle Ericaceae e oggigiorno è considerata una delle specie vegetali a rischio di estinzione a causa dei cambiamenti climatici. È un arbusto sempreverde dai fiori rosa/rosso che predilige il piano subalpino. In questa fascia si verificano le condizioni ottimali di sviluppo per cui questa specie, assieme al genere Vaccinium, nel piano dominato dei lariceti, forma uno strato denso della associazione vegetazionale di rododendro-vaccinieto, la quale si stabilisce tra i 1800 e 2600 metri di altitudine. È una delle specie in grado di resistere al lungo e freddo inverno, poiché trova nella neve un riparo per i germogli e un rimedio per sottrarsi al problema del disseccamento da gelo. La conformazione strutturale e biologica di questa specie le consente di creare uno spazio opportuno allo sfruttamento del calore emanato dalla superficie terrestre e allo sviluppo ottimale degli adattamenti di tipo fisiologico. Negli ultimi anni, il rododendro ferrugineo si è affermato come specie invasiva, non solo in relazione alle situazioni dell'abbandono dei pascoli, ma anche come conseguenza delle variazioni del mercato, del calo demografico, della faticosa gestione economica dell’attività zootecnica e della riduzione dell’allevamento di bovini in montagna. Nel caso dei pascoli, questo tipo di gestione ha portato al problema del sottocarico. L'assenza di gestione conservativa dei pascoli ha avuto come conseguenza l'espansione e colonizzazione naturale di piante arbustive e arboree nelle aree montane. In questo documento si è tentato di giungere ad una profonda e dettagliata conoscenza della specie partendo dall’analisi botanica, biologica, ecologica e fitosociologica fino all’analisi in campo compiuta in diverse aree di saggio in Val di Peio, delle associazioni di rododendro-vaccinieto secondario e primario nel periodo invernale e primaverile-estivo. Dall’osservazione dei risultati ottenuti, si è potuto definire la variabile della durata della neve una volta rilevati i parametri di esposizione nord-sud, pendenza, quota, temperatura, luce al suolo e copertura della vegetazione. A ciò si è aggiunto uno studio di osservazione post invernale (danni da gelo, moria della specie) inclusa anche la composizione floristica. I risultati principali rilevati nelle aree della zona della Malga Levi durante il periodo invernale considerando i valori medi del manto nevoso, mostrano rispettivamente nell’Area 1 23 cm, nell’Area 2 28 cm, nell’Area 3 23 cm e nell’Area 4 19 cm. La temperatura rilevata in valore medio è di 3,6 °C. Per quanto riguarda le condizioni post invernali, in tutte le aree considerate nella Val di Peio (Malga Levi, Borche, Paludei e Palù), risultano essere buone e ciò è confermato dalla fioritura della specie stessa. La composizione floristica analizzata è tipica dell’ambiente di montagna e le specie presenti sono ad esempio Achillea odorata, Pinus cembra e mugo mugo, Ranunculus montanus, Rhododendron ferrugineum e Vaccinium myrtillus.