Il bostrico tipografo (Ips typographus L.) è un coleottero scolitide, parassita dell’abete rosso (Picea abies (L.) H.Karst.), che in genere attacca piante sofferenti o appena morte. Le popolazioni dell’insetto hanno provocato forti pullulazioni in tutta l’Europa negli ultimi anni. L’ultima grossa pullulazione, ancora in corso, si è sviluppata a seguito della tempesta Vaia dell’ottobre 2018 e interessa le Alpi italiane centro-orientali. Lo scolitide compie una diapausa invernale, durante la quale una parte della popolazione soccombe. La mortalità in questo periodo dipende da diverse variabili e influenza l’entità delle infestazioni degli anni successivi. Alcuni dei fattori più rilevanti sono lo stadio di svernamento, la densità di colonizzazione della corteccia e l’andamento climatico invernale. Gli effetti del cambiamento climatico stanno condizionando la durata dello sviluppo, il voltinismo e l’avvio dell’attività primaverile del bostrico tipografo. Hanno inoltre un’importante influenza sulla disponibilità di ospiti suscettibili le temperature elevate, ma ancor più la siccità, che indeboliscono l’abete rosso soprattutto in Europa meridionale. In aggiunta, l’aumento della frequenza di eventi estremi rende disponibili grandi quantità di legname colonizzabile. Il presente studio ha analizzato la sopravvivenza invernale della popolazione di Ips typographus nelle Alpi sud-orientali. Prima (novembre 2022) e dopo l’inverno (marzoaprile 2023) sono stati effettuati dei campionamenti di cortecce infestate in 11 aree e 33 siti differenti, andando a coinvolgere quattro regioni e sei province diverse. I dati raccolti hanno riportato una discreta mortalità dello scolitide (35%), associata ad un’alta numerosità degli adulti sotto corteccia. È immaginabile che l’elevata competizione intraspecifica abbia rallentato lo sviluppo degli individui e consentito un minore accumulo di sostanze di riserva. I coleotteri immaturi trovati a novembre sono probabilmente morti nel corso dell’inverno, perché meno resistenti alla stagione difficile. Inoltre l’elevato numero di insetti sotto corteccia, associato a temperature elevate, può aver favorito la proliferazione di infezioni batteriche e fungine. Un’ulteriore analisi relativa al rapporto percentuale fra individui maschi e femmine ha evidenziato una diminuzione degli individui di sesso maschile a seguito dello svernamento. Nonostante la riduzione nella popolazione di Ips typographus osservata nel corso dell’inverno, la numerosità dei coleotteri è rimasta elevata. Si teme perciò un proseguimento della pullulazione nei prossimi anni.

Studio della mortalità invernale del bostrico tipografo (Ips typographus) nelle Alpi italiane centro-orientali

LANZI, MARTA
2022/2023

Abstract

Il bostrico tipografo (Ips typographus L.) è un coleottero scolitide, parassita dell’abete rosso (Picea abies (L.) H.Karst.), che in genere attacca piante sofferenti o appena morte. Le popolazioni dell’insetto hanno provocato forti pullulazioni in tutta l’Europa negli ultimi anni. L’ultima grossa pullulazione, ancora in corso, si è sviluppata a seguito della tempesta Vaia dell’ottobre 2018 e interessa le Alpi italiane centro-orientali. Lo scolitide compie una diapausa invernale, durante la quale una parte della popolazione soccombe. La mortalità in questo periodo dipende da diverse variabili e influenza l’entità delle infestazioni degli anni successivi. Alcuni dei fattori più rilevanti sono lo stadio di svernamento, la densità di colonizzazione della corteccia e l’andamento climatico invernale. Gli effetti del cambiamento climatico stanno condizionando la durata dello sviluppo, il voltinismo e l’avvio dell’attività primaverile del bostrico tipografo. Hanno inoltre un’importante influenza sulla disponibilità di ospiti suscettibili le temperature elevate, ma ancor più la siccità, che indeboliscono l’abete rosso soprattutto in Europa meridionale. In aggiunta, l’aumento della frequenza di eventi estremi rende disponibili grandi quantità di legname colonizzabile. Il presente studio ha analizzato la sopravvivenza invernale della popolazione di Ips typographus nelle Alpi sud-orientali. Prima (novembre 2022) e dopo l’inverno (marzoaprile 2023) sono stati effettuati dei campionamenti di cortecce infestate in 11 aree e 33 siti differenti, andando a coinvolgere quattro regioni e sei province diverse. I dati raccolti hanno riportato una discreta mortalità dello scolitide (35%), associata ad un’alta numerosità degli adulti sotto corteccia. È immaginabile che l’elevata competizione intraspecifica abbia rallentato lo sviluppo degli individui e consentito un minore accumulo di sostanze di riserva. I coleotteri immaturi trovati a novembre sono probabilmente morti nel corso dell’inverno, perché meno resistenti alla stagione difficile. Inoltre l’elevato numero di insetti sotto corteccia, associato a temperature elevate, può aver favorito la proliferazione di infezioni batteriche e fungine. Un’ulteriore analisi relativa al rapporto percentuale fra individui maschi e femmine ha evidenziato una diminuzione degli individui di sesso maschile a seguito dello svernamento. Nonostante la riduzione nella popolazione di Ips typographus osservata nel corso dell’inverno, la numerosità dei coleotteri è rimasta elevata. Si teme perciò un proseguimento della pullulazione nei prossimi anni.
2022
Study on the winter mortality of the spruce bark beetle (Ips typographus) in the Italian Central-Eastern Alps
Ips typographus
sopravvivenza
pullulazioni
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/54095