La donna nella letteratura norrena: analisi della figura di Brunilde nella Saga dei Volsunghi

La Saga dei Volsunghi, una saga leggendaria scritta in prosa da un autore anonimo alla fine del XIII secolo d.C., narra la nascita e il declino della dinastia norvegese dei Volsunghi. In questo studio, basato sulla traduzione della saga a cura di Marcello Meli e su altri saggi che approfondiscono il personaggio di Brunilde, analizzerò le figure femminili allo scopo di esaltarne le caratteristiche di audacia, forza d’animo, orgoglio e libertà che, a mio parere, l’ignoto scrittore ha celato in una trama che le relega in un ruolo secondario. Attraverso episodi come quello dell’intercessione della dea Frigg presso Odino per inviare la mela della fecondità a Rerir (all’origine della nascita dell’erede maschio Völsungr), oppure come quello del suicidio di Brunilde o, ancora, come quello del tentato suicidio di Gudrún, rifletterò sul ruolo fondamentale per lo sviluppo della trama e sulla natura squisitamente femminile (fragilità, forza, pietà, coraggio, …) di quei personaggi della letteratura norrena che da sempre hanno suscitato l’interesse degli accademici e di lettrici e lettori comuni. Infine, ragionerò sui motivi per cui è possibile re-interpretare alcune delle gesta che l’anonimo autore voleva ascrivere alla fragilità delle donne come azioni che invece affrancano dai vincoli e rivendicano la dignità e l’indipendenza che sono state loro negate.