Essere o non essere Sade. Philip Roth, "Sabbath's Theater" e il pensiero libertino

This paper aims to investigate, within the great work of Philip Roth, the forms and thematic recurrences related to Libertine Thought. Although it also consider the poetics of the author in its wholeness, the focus is placed on the most representative works, in which "the subject" libertinism is more meaningful; a role of primary importance in this perspective is the novel "Sabbath’s Theatre". Despite the fact that the investigation is of a thematic-comparative nature, it does not elude a rigorous historical reconstruction of the figure of the libertine, especially to better define his profile and characteristics; moreover, the foundation of a canon of "libertine" authors is fundamental to bring out significative thematic-stylistic recurrences to better approach Roth’s work.

Il presente elaborato si propone di indagare, all'interno dell'opera di Philip Roth, le forme e le ricorrenze tematiche legate al pensiero libertino. Sebbene si consideri anche la poetica dell’autore in generale, il focus viene posto sulle opere giudicate più rappresentative, in cui "l'argomento" libertinismo risulta essere più pregnante; un ruolo di primaria importanza in questo senso lo ricopre l'opera "Sabbath's Theatre" ("Il teatro di Sabbath"). Nonostante l'indagine sia di tipo tematico-comparatistico non si rifiuta una rigorosa ricostruzione storica della figura del libertino, soprattutto per meglio definirne il profilo e le caratteristiche; inoltre, la fondazione di un canone di autori "libertini" risulta fondamentale per far emergere ricorrenze tematico-stilistiche utili per meglio approcciare l'opera di Roth.