A una prima trascrizione completa dei due calendari lunari riportati dal manoscritto Vat. lat. 642 sotto il titolo di De effectibus Lunae si premette un’analisi di passaggi dalla letteratura greca e latina, del periodo arcaico fino a quello imperiale, che ha l’intento, oltre che di valorizzare i contenuti del testo latino trascritto, di inserirlo in un percorso unitario sull’argomento, in cui la luna della Grecia, descritta da Préaux, comunichi da vicino con quella di Roma, valorizzata da Lunais. Ma il saggio si propone anche e soprattutto di focalizzare l’attenzione sui processi logici che hanno portato gli antichi ad attribuire tali effetti al luminare, tanto che la percezione dell’astro nel cielo, com’è espressa nelle fonti, assume un peso strutturale, e non di riflessione conseguente, e si offre come strumento primo di classificazione degli influssi, che si manifesterebbero con modificazioni su clima, ambiente, su quegli esseri inanimati e animati che lo abitano e su corpo e psiche umana. Nel primo capitolo si vogliono analizzare le conseguenze logiche di una luna percepita nel suo aspetto continuo, ovvero nell’infinito crescere e decrescere della sua luce “umida” e “femminea”. Nel secondo capitolo si vuole rilevare una luna osservata nel suo aspetto accidentale, ovvero nella forma e nel colore con cui questa si mostra in uno specifico momento della giornata, gli effetti che produrrebbe sul piano atmosferico e l’enorme impatto che scritti ellenistici sul tema, come quelli di Teofrasto e Arato, avranno nella tradizione precettistica e poetica di ambiente romano. Nel terzo e ultimo capitolo si vuole evidenziare il percorso dottrinale della riflessione filosofica e religiosa che ha portato la luna ad essere interpretata come un ente di mezzo nell’ordine cosmico, tra la sfera della Terra e quelle delle stelle e, dunque, assimilabile ad altri enti che partecipano di due realtà, maschile e femminile oppure divina e umana, e ai loro influssi.

De effectibus Lunae: influssi lunari nel mondo greco e romano

TISO, SAMUEL
2022/2023

Abstract

A una prima trascrizione completa dei due calendari lunari riportati dal manoscritto Vat. lat. 642 sotto il titolo di De effectibus Lunae si premette un’analisi di passaggi dalla letteratura greca e latina, del periodo arcaico fino a quello imperiale, che ha l’intento, oltre che di valorizzare i contenuti del testo latino trascritto, di inserirlo in un percorso unitario sull’argomento, in cui la luna della Grecia, descritta da Préaux, comunichi da vicino con quella di Roma, valorizzata da Lunais. Ma il saggio si propone anche e soprattutto di focalizzare l’attenzione sui processi logici che hanno portato gli antichi ad attribuire tali effetti al luminare, tanto che la percezione dell’astro nel cielo, com’è espressa nelle fonti, assume un peso strutturale, e non di riflessione conseguente, e si offre come strumento primo di classificazione degli influssi, che si manifesterebbero con modificazioni su clima, ambiente, su quegli esseri inanimati e animati che lo abitano e su corpo e psiche umana. Nel primo capitolo si vogliono analizzare le conseguenze logiche di una luna percepita nel suo aspetto continuo, ovvero nell’infinito crescere e decrescere della sua luce “umida” e “femminea”. Nel secondo capitolo si vuole rilevare una luna osservata nel suo aspetto accidentale, ovvero nella forma e nel colore con cui questa si mostra in uno specifico momento della giornata, gli effetti che produrrebbe sul piano atmosferico e l’enorme impatto che scritti ellenistici sul tema, come quelli di Teofrasto e Arato, avranno nella tradizione precettistica e poetica di ambiente romano. Nel terzo e ultimo capitolo si vuole evidenziare il percorso dottrinale della riflessione filosofica e religiosa che ha portato la luna ad essere interpretata come un ente di mezzo nell’ordine cosmico, tra la sfera della Terra e quelle delle stelle e, dunque, assimilabile ad altri enti che partecipano di due realtà, maschile e femminile oppure divina e umana, e ai loro influssi.
2022
De effectibus Lunae: Lunar influences in the Greek and Roman world
Luna
Letteratura latina
Letteratura greca
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/54323