Nella comunicazione odierna chiunque è sommerso da informazioni di qualsiasi tipo e può risultare difficile per un'azienda farsi notare. Ci sono però metodi più validi di altri per creare contenuti che rimangano impressi nella memoria. Uno di questi è lo storytelling. L’idea al centro dello scritto è quella esposta da Lisa Cron nel suo libro Story or die: «Sbattici in faccia i fatti, li schiveremo. Incarna quegli stessi fatti in una storia, penderemo dalle tue labbra». Lo storytelling non è semplicemente l’atto di scrivere storie: è il racconto che si fa della storia. Esso permette alle aziende di connettersi con i propri pubblici in modo profondo, generando un legame di tipo emozionale. Ma perché raccontare una storia è più efficace che esporre semplicemente i fatti? In primo luogo il cervello memorizza in modalità narrativa: la mente di ogni essere umano è fatta di storie. In secondo luogo le emozioni hanno la precedenza, il pensiero viene dopo: impressionare il pubblico facendolo immedesimare nella vicenda (far scattare un lampo di identificazione) è il primo grande passo per favorire il ricordo. Proprio quest’ultimo aspetto è il punto di forza dell’azienda Ikea che, raccontandosi in maniera eccellente, con semplicità ed empatia, ha imparato come rimanere nella mente delle persone passando attraverso il loro cuore.
Storytelling: emozionare per farsi ricordare
BATTISTON, ANITA
2022/2023
Abstract
Nella comunicazione odierna chiunque è sommerso da informazioni di qualsiasi tipo e può risultare difficile per un'azienda farsi notare. Ci sono però metodi più validi di altri per creare contenuti che rimangano impressi nella memoria. Uno di questi è lo storytelling. L’idea al centro dello scritto è quella esposta da Lisa Cron nel suo libro Story or die: «Sbattici in faccia i fatti, li schiveremo. Incarna quegli stessi fatti in una storia, penderemo dalle tue labbra». Lo storytelling non è semplicemente l’atto di scrivere storie: è il racconto che si fa della storia. Esso permette alle aziende di connettersi con i propri pubblici in modo profondo, generando un legame di tipo emozionale. Ma perché raccontare una storia è più efficace che esporre semplicemente i fatti? In primo luogo il cervello memorizza in modalità narrativa: la mente di ogni essere umano è fatta di storie. In secondo luogo le emozioni hanno la precedenza, il pensiero viene dopo: impressionare il pubblico facendolo immedesimare nella vicenda (far scattare un lampo di identificazione) è il primo grande passo per favorire il ricordo. Proprio quest’ultimo aspetto è il punto di forza dell’azienda Ikea che, raccontandosi in maniera eccellente, con semplicità ed empatia, ha imparato come rimanere nella mente delle persone passando attraverso il loro cuore.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/54391