Excessive and uncontrolled use of alcohol can lead to damage to consumers and others; therefore, abusers must be identified and followed in rehabilitation paths. Many markers of alcohol use and abuse are currently available and used in various contexts. The most specific and direct marker of consumption is the direct metabolite Ethylglucuronide (EtG), found in various biological matrices. In particular, the keratin matrix can be useful to detect the use/abuse of alcohol on the basis of an average content of EtG within a longer period of time (3-6 months) than that obtainable through other matrices (such as urine). Therefore, the use of a fast screening method would be useful for SerD and for others rehabilitation facilities to observe the therapeutic compliance of the patient, as well as for the Local Medical Commissions. The instruments used to conduct this study were the Taurus ILabTM for the immunoenzymatic detection and the Waters Xevo TQS micro for the UPLC-mass spectrometry detection. Different classes of subjects were analysed: teetotalers, alleged users, alleged abusers, subjects positive to cocaine and its metabolites to observe a possible correlation and presence of polyabuse. The sensitivity that has been achieved is not low enough to identify the true negatives with confidence, a fundamental feature of screening methods; thus, it was concluded that this method cannot be used for those purposes, let alone for medical-legal issues. However, it can be useful for rehabilitation facilities to monitor the compliance of their patients.

L’utilizzo eccessivo ed incontrollato di alcol, sostanza psicotropa “legale” in Italia, può portare a danni verso sé stessi e verso gli altri; pertanto, i soggetti abusatori possono essere individuati e seguiti in percorsi di riabilitazione. Molti marcatori dell’uso e abuso di alcol sono attualmente disponibili e utilizzabili in diversi contesti. Il marcatore più specifico e diretto del consumo è l’Etilglucuronide (EtG), metabolita diretto dell’etanolo riscontrabile in varie matrici biologiche. In particolare, la matrice cheratinica può essere utile per rilevare l’uso/abuso di alcol in base ad una media all’interno di un periodo di tempo più lungo (3-6 mesi) rispetto a quello ottenibile tramite altre matrici (quali ad esempio le urine). L’utilizzo quindi di un metodo di screening più rapido rispetto a quello di conferma risulterebbe utile per il SerD e per varie strutture di riabilitazione per poter osservare la compliance terapeutica del paziente, nonché per le Commissioni Medico Locali. Gli strumenti utilizzati per condurre questo studio sono stati l’ILabTM Taurus per quanto riguarda la parte immunoenzimatica, e il Waters Xevo TQS micro per quanto riguarda la parte di UPLC-spettrometria di massa. Sono stati analizzati varie tipologie di soggetti: totalmente astemi, presunti consumatori, presunti abusatori, soggetti positivi alla cocaina e suoi metaboliti per osservare un’eventuale correlazione e presenza di poliabuso. La sensibilità che si è riusciti a raggiungere non è tale da poter identificare i veri negativi con sicurezza, caratteristica fondamentale dei metodi di screening; quindi, si è arrivati alla conclusione che questo metodo non può essere utilizzato per questi scopi e tanto meno per questioni medico-legali. Tuttavia, può essere utile ai SerD e alle varie strutture di riabilitazione per monitorare ed eventualmente modificare il percorso dei pazienti.

Ottimizzazione di una metodologia analitica per la determinazione immunoenzimatica dell'EtG su matrice cheratinica

COROCHER, CHIARA
2022/2023

Abstract

Excessive and uncontrolled use of alcohol can lead to damage to consumers and others; therefore, abusers must be identified and followed in rehabilitation paths. Many markers of alcohol use and abuse are currently available and used in various contexts. The most specific and direct marker of consumption is the direct metabolite Ethylglucuronide (EtG), found in various biological matrices. In particular, the keratin matrix can be useful to detect the use/abuse of alcohol on the basis of an average content of EtG within a longer period of time (3-6 months) than that obtainable through other matrices (such as urine). Therefore, the use of a fast screening method would be useful for SerD and for others rehabilitation facilities to observe the therapeutic compliance of the patient, as well as for the Local Medical Commissions. The instruments used to conduct this study were the Taurus ILabTM for the immunoenzymatic detection and the Waters Xevo TQS micro for the UPLC-mass spectrometry detection. Different classes of subjects were analysed: teetotalers, alleged users, alleged abusers, subjects positive to cocaine and its metabolites to observe a possible correlation and presence of polyabuse. The sensitivity that has been achieved is not low enough to identify the true negatives with confidence, a fundamental feature of screening methods; thus, it was concluded that this method cannot be used for those purposes, let alone for medical-legal issues. However, it can be useful for rehabilitation facilities to monitor the compliance of their patients.
2022
Validation of the immuno-enzymatic determination of EtG on keratin matrix
L’utilizzo eccessivo ed incontrollato di alcol, sostanza psicotropa “legale” in Italia, può portare a danni verso sé stessi e verso gli altri; pertanto, i soggetti abusatori possono essere individuati e seguiti in percorsi di riabilitazione. Molti marcatori dell’uso e abuso di alcol sono attualmente disponibili e utilizzabili in diversi contesti. Il marcatore più specifico e diretto del consumo è l’Etilglucuronide (EtG), metabolita diretto dell’etanolo riscontrabile in varie matrici biologiche. In particolare, la matrice cheratinica può essere utile per rilevare l’uso/abuso di alcol in base ad una media all’interno di un periodo di tempo più lungo (3-6 mesi) rispetto a quello ottenibile tramite altre matrici (quali ad esempio le urine). L’utilizzo quindi di un metodo di screening più rapido rispetto a quello di conferma risulterebbe utile per il SerD e per varie strutture di riabilitazione per poter osservare la compliance terapeutica del paziente, nonché per le Commissioni Medico Locali. Gli strumenti utilizzati per condurre questo studio sono stati l’ILabTM Taurus per quanto riguarda la parte immunoenzimatica, e il Waters Xevo TQS micro per quanto riguarda la parte di UPLC-spettrometria di massa. Sono stati analizzati varie tipologie di soggetti: totalmente astemi, presunti consumatori, presunti abusatori, soggetti positivi alla cocaina e suoi metaboliti per osservare un’eventuale correlazione e presenza di poliabuso. La sensibilità che si è riusciti a raggiungere non è tale da poter identificare i veri negativi con sicurezza, caratteristica fondamentale dei metodi di screening; quindi, si è arrivati alla conclusione che questo metodo non può essere utilizzato per questi scopi e tanto meno per questioni medico-legali. Tuttavia, può essere utile ai SerD e alle varie strutture di riabilitazione per monitorare ed eventualmente modificare il percorso dei pazienti.
Abuso alcolico
Matrice cheratinica
etilglucuronide
Screening
biomarcatore
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/54652