Le scoperte geografiche del secolo XVI hanno rivoluzionato la percezione dello spazio. Gli abitanti del mondo della prima età moderna, sono stati, così, proiettati verso nuovi sensazionali orizzonti. Un connubio fra locale e globale: destini convergenti tra le acque mediterranee e quelle atlantiche; rotte che si incrociano; merci, idee e culture che penetrano e si diffondono lentamente su scala mondiale. All’altezza del Cinque-Seicento il mondo inizia ad espandersi ma, contemporaneamente, modelli socio-economici ritenuti stabili si avviano verso il declino: si assiste così alla crisi di vecchie potenze marittime, come Venezia, e all’ascesa di nuove, aggiornate, marinerie, come l’Inghilterra; il Mediterraneo sembra essere oscurato dall’imponente presenza dell’Atlantico poiché i traffici cominciano a spostarsi sempre più verso ovest. Come interpretare, allora, tutte queste novità? Possiamo ricondurre il tutto ad un’unica matrice protoglobale? Ma, soprattutto, quale ruolo per il Mediterraneo di questi secoli?
La protoglobalizzazione nell'età moderna: il Mediterraneo tra vecchi e nuovi assetti (1492-1700)
PAGANIN, ELENA
2022/2023
Abstract
Le scoperte geografiche del secolo XVI hanno rivoluzionato la percezione dello spazio. Gli abitanti del mondo della prima età moderna, sono stati, così, proiettati verso nuovi sensazionali orizzonti. Un connubio fra locale e globale: destini convergenti tra le acque mediterranee e quelle atlantiche; rotte che si incrociano; merci, idee e culture che penetrano e si diffondono lentamente su scala mondiale. All’altezza del Cinque-Seicento il mondo inizia ad espandersi ma, contemporaneamente, modelli socio-economici ritenuti stabili si avviano verso il declino: si assiste così alla crisi di vecchie potenze marittime, come Venezia, e all’ascesa di nuove, aggiornate, marinerie, come l’Inghilterra; il Mediterraneo sembra essere oscurato dall’imponente presenza dell’Atlantico poiché i traffici cominciano a spostarsi sempre più verso ovest. Come interpretare, allora, tutte queste novità? Possiamo ricondurre il tutto ad un’unica matrice protoglobale? Ma, soprattutto, quale ruolo per il Mediterraneo di questi secoli?File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/54717