Il dibattito storiografico si è variamente interrogato su quali siano le origini, le cause e le motivazioni del terrorismo in Italia negli anni ‘70 e ‘80. In particolare, è stato oggetto di studio - con diverse conclusioni - il rapporto tra la sinistra “tradizionale” (PCI e PSI) e quella extraparlamentare nel percorso verso la violenza politica. La seguente tesi vuole intervenire su questo dibattito con una serie di specificità metodologiche. Concentrandosi su Padova come nucleo di questo rapporto, e nello specifico dei movimenti giovanili della città, sono stati intervistati alcuni protagonisti di quegli anni sul momento “fondativo” del rapporto conflittuale tra il PCI e la sinistra extraparlamentare. Le storie orali raccolte si sono concentrare su un periodo più ampio rispetto ai classici “Anni di piombo”, permettendo una visione più sfumata del posizionamento dei gruppi politici e dei loro singoli membri. L’attenzione sui movimenti giovanili, inoltre, permette di evidenziare un maggiore dinamismo politico rispetto alle relazioni istituzionali tra partiti. Dalle testimonianze raccolte risulta che la “scelta” della violenza politica non può essere vista come paradigmaticamente opposta rispetto alla strada istituzionale. Nonostante le divisioni tra le differenti sinistre, indubbiamente in conflitto tra di esse, esistevano una fluidità e una comunanza di posizioni, uomini e idee, che rendono le decisioni degli individui molto più imprevedibili di quando possano apparire ex-post facto.

In nome del comunismo: i vari percorsi della sinistra giovanile giovanile a Padova negli anni ‘60 e ‘70.

VALTULINA, JACOPO
2022/2023

Abstract

Il dibattito storiografico si è variamente interrogato su quali siano le origini, le cause e le motivazioni del terrorismo in Italia negli anni ‘70 e ‘80. In particolare, è stato oggetto di studio - con diverse conclusioni - il rapporto tra la sinistra “tradizionale” (PCI e PSI) e quella extraparlamentare nel percorso verso la violenza politica. La seguente tesi vuole intervenire su questo dibattito con una serie di specificità metodologiche. Concentrandosi su Padova come nucleo di questo rapporto, e nello specifico dei movimenti giovanili della città, sono stati intervistati alcuni protagonisti di quegli anni sul momento “fondativo” del rapporto conflittuale tra il PCI e la sinistra extraparlamentare. Le storie orali raccolte si sono concentrare su un periodo più ampio rispetto ai classici “Anni di piombo”, permettendo una visione più sfumata del posizionamento dei gruppi politici e dei loro singoli membri. L’attenzione sui movimenti giovanili, inoltre, permette di evidenziare un maggiore dinamismo politico rispetto alle relazioni istituzionali tra partiti. Dalle testimonianze raccolte risulta che la “scelta” della violenza politica non può essere vista come paradigmaticamente opposta rispetto alla strada istituzionale. Nonostante le divisioni tra le differenti sinistre, indubbiamente in conflitto tra di esse, esistevano una fluidità e una comunanza di posizioni, uomini e idee, che rendono le decisioni degli individui molto più imprevedibili di quando possano apparire ex-post facto.
2022
In the name of communism: the different paths of the Padua's youthful left in the 60s and 70s.
Violenza Politica
Padova
PCI
FGCI
Autonomia Operaia
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Tesi Jacopo Valtulina.pdf

accesso aperto

Dimensione 669.94 kB
Formato Adobe PDF
669.94 kB Adobe PDF Visualizza/Apri

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/54720