Il lavoro in esame mira a compiere una disamina quanto più dettagliata possibile sul delitto di mercato di voto, una fattispecie che, alla luce dell’ampliamento del novero delle procedure concorsuali, sta assumendo una notevole rilevanza pratica ma che presenta ancora notevoli lacune normative. Ad un iniziale approfondimento di stampo prettamente penalistico incentrato sugli elementi costitutivi del reato medesimo, segue un’attenta analisi della fattispecie con specifico riferimento alla procedura di liquidazione giudiziale nella quale ci si focalizza in particolar modo sul profilo del creditore in conflitto d’interesse con la procedura, svolgendo una comparazione diacronica tra Legge fallimentare e Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza. La ricerca prosegue guardando alla configurabilità del reato in questione nei quadri di ristrutturazione preventiva, inquadrando la questione sotto due punti di vista: primariamente, una volta specificate le varie ipotesi di conflitto d’interessi del creditore con la procedura concorsuale, si vogliono analizzare gli strumenti che il legislatore, la dottrina e la giurisprudenza hanno individuato per redimere il conflitto stesso; in secondo luogo, si vuole porre l’attenzione sui limiti d’applicabilità della fattispecie di mercato di voto esistenti allo stato della normativa attuale e prospettare quali dovrebbero auspicabilmente essere gli interventi legislativi necessari per far fronte ai continui e profondi mutamenti della disciplina concorsuale.
Il reato di mercato di voto nelle procedure concorsuali: profili problematici
CAMPAGNOLA, GIACOMO
2022/2023
Abstract
Il lavoro in esame mira a compiere una disamina quanto più dettagliata possibile sul delitto di mercato di voto, una fattispecie che, alla luce dell’ampliamento del novero delle procedure concorsuali, sta assumendo una notevole rilevanza pratica ma che presenta ancora notevoli lacune normative. Ad un iniziale approfondimento di stampo prettamente penalistico incentrato sugli elementi costitutivi del reato medesimo, segue un’attenta analisi della fattispecie con specifico riferimento alla procedura di liquidazione giudiziale nella quale ci si focalizza in particolar modo sul profilo del creditore in conflitto d’interesse con la procedura, svolgendo una comparazione diacronica tra Legge fallimentare e Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza. La ricerca prosegue guardando alla configurabilità del reato in questione nei quadri di ristrutturazione preventiva, inquadrando la questione sotto due punti di vista: primariamente, una volta specificate le varie ipotesi di conflitto d’interessi del creditore con la procedura concorsuale, si vogliono analizzare gli strumenti che il legislatore, la dottrina e la giurisprudenza hanno individuato per redimere il conflitto stesso; in secondo luogo, si vuole porre l’attenzione sui limiti d’applicabilità della fattispecie di mercato di voto esistenti allo stato della normativa attuale e prospettare quali dovrebbero auspicabilmente essere gli interventi legislativi necessari per far fronte ai continui e profondi mutamenti della disciplina concorsuale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/54762