La presente dissertazione ha quale obiettivo quello di mettere in luce la vaexata questio della potestà cautelare arbitrale; ovverosia il potere degli arbitri di preservare una situazione di diritto o di fatto nelle more del giudizio, esercitato mediante l’emanazione di misure interinali giustificate dalla plausibilità delle ragioni addotte dal ricorrente e dall’esistenza di un pregiudizio che quest’ultimo subirebbe a causa del tempo necessario per addivenire ad una decisione nel merito. La tematica succitata, negli anni, sin dall’introduzione della figura dell’arbitrato quale ADR (alternative dispute resolution), è stata particolarmente dibattuta in dottrina e giurisprudenza sino all’entrata in vigore del D.lgs. 149/2022, il quale, attuando la c.d. Riforma Cartabia, ha finalmente legittimato il potere cautelare degli arbitri, superando così la tradizionale impostazione secondo la quale, la tutela cautelare fosse di esclusiva competenza statale. Un’analisi comparatistica sul tema, oggetto di recentissima riforma, permette di comprendere come l’impostazione tradizionale prevista nel nostro ordinamento abbia reso la posizione italiana un esempio al quanto isolato in ambito internazionale.

I POTERI CAUTELARI DEGLI ARBITRI: DAL DIVIETO NORMATIVAMENTE POSTO EX ART. 818 C.P.C., ALLA LEGITTIMAZIONE DELLA POTESTA' CAUTELARE ARBITRALE NELLA C.D. RIFORMA CARTABIA.

SCARPELLI, SIMONLUCIO IDOLO
2022/2023

Abstract

La presente dissertazione ha quale obiettivo quello di mettere in luce la vaexata questio della potestà cautelare arbitrale; ovverosia il potere degli arbitri di preservare una situazione di diritto o di fatto nelle more del giudizio, esercitato mediante l’emanazione di misure interinali giustificate dalla plausibilità delle ragioni addotte dal ricorrente e dall’esistenza di un pregiudizio che quest’ultimo subirebbe a causa del tempo necessario per addivenire ad una decisione nel merito. La tematica succitata, negli anni, sin dall’introduzione della figura dell’arbitrato quale ADR (alternative dispute resolution), è stata particolarmente dibattuta in dottrina e giurisprudenza sino all’entrata in vigore del D.lgs. 149/2022, il quale, attuando la c.d. Riforma Cartabia, ha finalmente legittimato il potere cautelare degli arbitri, superando così la tradizionale impostazione secondo la quale, la tutela cautelare fosse di esclusiva competenza statale. Un’analisi comparatistica sul tema, oggetto di recentissima riforma, permette di comprendere come l’impostazione tradizionale prevista nel nostro ordinamento abbia reso la posizione italiana un esempio al quanto isolato in ambito internazionale.
2022
THE PRECAUTIONARY POWERS OF ARBITRATORS: FROM THE NORMATIVE PROHIBITION PURSUANT ART. 818 C.P.C., TO THE LEGITIMACY OF THE ARBITRAL PRECAUTIONARY POWER IN THE SO-CALLED CARTABIA REFORM.
Arbitrato
Poteri cautelari
Riforma Cartabia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/54768