Coltivare la corporeità. L'esperienza di orticoltura in una Scuola dell'Infanzia delle campagne veronesi.

From birth, the child expresses himself through his body. Such language guides him in exploring what sorrounds him and entering into relationships with his caregivers. A stimulating environment can accompany him in the full development of his corporeity, which is fundamental as it is closely linked to maturation from the intellectual, social-relational, emotional and cognitive points of view. The insights carried out through the thesis considered, highlight how the natural environment is proposed as rich in possibilities and opportunities for childhood. The everyday life of our days, however, has distanced man from nature, leading him to develop a real deficit of it. Time goes by fast, frenzy dominates the days of adults and children, spent mostly indoors, in well-defined, organized and risk-free spaces. Gianfranco Zavalloni identifies the work of the soil as an opportunity to slow down, taking on a natural rhythm and responding to the Natural Rights of children. This thesis explores the benefits that an outdoor activity such as the practice of horticulture can have on a child's motor and body development. The example is given of a preschool, located in the Veronese countryside which seeks to promote an authentic contact with the outdoors, where the child has the opportunity to experience the awakening of his senses, to measure his abilities and more. It is, in fact, an open-air classroom, constantly changing, in which interdisciplinarity prevails. The five fields of experience of the National Indications are treated in an engaging and motivating way.

Fin dalla nascita il bambino si esprime attraverso il corpo. Tale linguaggio lo guida nell’esplorazione di ciò che lo circonda e nell’entrare in relazione con chi si prende cura di lui. Un ambiente stimolante può accompagnarlo nello sviluppo pieno della sua corporeità, fondamentale in quanto strettamente legato alla maturazione dal punto di vista intellettivo, socio-relazionale, emotivo e cognitivo. Gli approfondimenti svolti attraverso la tesi considerata, evidenziano come l’ambiente naturale si propone come ricco di possibilità ed opportunità per l’infanzia. La quotidianità dei nostri giorni, però, ha allontanato l’uomo dalla natura, portandolo a svilupparne un vero e proprio deficit. Il tempo scorre veloce, la frenesia domina le giornate di grandi e piccini, trascorse soprattutto al chiuso, in spazi ben delimitati, organizzati e privi di rischi. Gianfranco Zavalloni individua nel lavoro della terra l’occasione per rallentare, assumendo un ritmo naturale e rispondendo ai Diritti Naturali di bambine e bambini. Questa tesi approfondisce i benefici che un’attività all’aperto come la pratica dell’orticoltura può avere sullo sviluppo motorio e corporeo del bambino. Si riporta l’esempio di una Scuola dell’Infanzia, situata nelle campagne veronesi, la quale cerca di promuovere un contatto autentico con l’esterno, dove il fanciullo ha modo di sperimentare il risveglio dei propri sensi, di misurare le proprie capacità e non solo. Si tratta, infatti, di un’aula a cielo aperto, in costante mutamento, nella quale vige l’interdisciplinarietà. I cinque campi di esperienza delle Indicazioni Nazionali vengono trattati in modo coinvolgente e motivante.