L'evoluzione del femminismo e del ruolo delle donne nel contesto iraniano

Iran, l’antica Persia, 2023. Uno Stato, un popolo con un grande passato. Già dalla prefazione del testo “IL GRANDE IRAN” scritto dal professore Acconcia, docente di Sociologia della Politica all’Università di Padova, si può capire come questi territori sono sempre stati abitati da un popolo molto “fiero”, che non si è mai tirato indietro quando è stato il momento di affrontare situazioni ponderose, un popolo che si é sempre battuto per l’indipendenza, rifuggendo le ingerenze di governi stranieri, orgoglioso della propria cultura, delle proprie tradizioni e molto legato alla propria lingua. La situazione conflittuale caratterizzata da una considerevole mutabilità che ha colpito l’Iran si può definire del tutto non provvisoria, in quanto questo paese, nonostante abbia incontrato nel corso della sua storia regimi ed esponenti politici di diversa natura, non risulta essere mai stato in una condizione di completa “solidità”, né dal punto di vista politico, che da quello sociale ed economico, a scapito, sempre e comunque, del popolo iraniano. Ma come vi si vive ai giorni nostri, e perché ? Quali le ragioni politiche e storiche?E l’universo femminile, quella donna che tanti passi ha fatto verso l’emancipazione nella civiltà occidentale, come può contemporaneamente in questo mondo globalizzato accettare di trovarsi in un Paese in cui vale la metà di un uomo per legge?