Lo sguardo dell'Universal Periodic Review sui diritti umani in Iran. Analisi dei tre cicli di UPR dedicati all'Iran

Lo scopo di questa tesi è quello di riuscire a comprendere, tramite un’accurata analisi, se il meccanismo di controllo <<Universal Periodic Review>> attuato dalle Nazioni Unite consista in un’azione meramente diplomatica, in cui l’utilizzo dei termini viene accuratamente calibrato per non sbilanciarsi troppo nelle raccomandazioni; o se, al contrario, metta realmente in rilievo le eventuali problematiche riscontrate all’interno di un determinato paese, che in questo specifico caso è l’Iran. Nel primo capitolo vengono analizzati tutti i report preparati dal paese e quelli preparati dall’Alto Commissariato per i diritti umani, e vengono confrontate tutte le raccomandazioni fatte all’Iran nell’arco dei tre cicli di UPR da parte di tutti i paesi membri delle Nazioni Unite. Nel secondo capitolo viene dato maggior rilievo alla problematica femminile e a quella delle minoranze religiose, entrambe categorie che si classificano nei cosiddetti gruppi vulnerabili. Infine, nel terzo capitolo viene dato maggiore spazio a quelli che sono stati i progressi e i passi indietro fatti nel corso della storia in Iran proprio in ambito di diritti delle donne, anche alla luce delle recenti proteste.