La solidarietà familiare come strumento nella creazione di comunità competenti

La promozione della solidarietà familiare rappresenta, da alcuni anni, un tema emergente nella progettualità dei servizi sociali del territorio italiano, coerentemente allo sviluppo di un welfare generativo e responsabilizzante, che si basa sulla creazione di reti sociali solide e consapevoli, coalizzate nel sostegno dei nuclei fragili. L’obiettivo di questo elaborato prevede la comprensione profonda delle potenzialità e criticità di un approccio solidale nell’ambito della vulnerabilità familiare, per definire possibili vie di miglioramento collettivo, non solo dal punto di vista istituzionale ma anche sociale e locale. Il frame teorico di riferimento è individuabile nell’approccio ecologico di Bronfenbrenner. Nella prima parte verranno presentati e paragonati due degli strumenti operativi dell’Assistente Sociale indispensabili nell’ambito della tutela dei minori, ovvero la solidarietà familiare, identificata come una nuova metodologia di sostegno leggero, e l’affido. Successivamente verranno approfonditi i temi riguardanti gli approcci del welfare, con il fine di individuare le innovazioni sociali prodotte da un’ottica di crescita e cooperazione sociale, evidenziando il ruolo dei professionisti, che rappresentano gli attivatori della comunità, delle relazioni e delle reti, mediatori attivi tra e con le famiglie. Il capitolo finale conterrà delle riflessioni in merito ai temi trattati, anche grazie alla presentazione di progetti significativi messi in atto nel territorio, esperienze concrete di innovazione sociale nel lavoro con i nuclei. La valorizzazione della vicinanza solidale rappresenta quindi un nodo indispensabile nella gamma di trasformazioni sociali successive alla crisi del welfare, che ha spronato le istituzioni a pensare nuove strategie funzionali in una società sempre più multidimensionale, in cui la fragilità diventa responsabilità della collettività, composta da un complesso intreccio tra persone e servizi.