Lo studio oggetto del presente elaborato prende spunto dall’articolo del 2021 di Guizzo, Canale e Fasoli “Instagram sexualization: when posts make you feel dissatisfied and wanting to change your body”. All’interno della tesi vengono ripresi scopi e strumenti dell’esperimento precedente, andando ad analizzare il ruolo che l’esposizione ad immagini sessualizzanti su Instagram possa avere nella soddisfazione per il proprio fisico e il proprio peso. L’elemento di distinzione è da ricercare all’interno della composizione del campione, caratterizzato non solo da donne, come nell’esperimento di Guizzo e collaboratori (2021), ma esclusivamente da donne lesbiche e bisessuali. I risultati evidenziati nell’articolo di Guizzo e collaboratori sono stati in parte riconfermati, evidenziando una diminuzione dei punteggi per la soddisfazione per il proprio peso a seguito dell’esposizione alle immagini sessualizzanti: considerando le medie dei due gruppi (quello sottoposto al video sessualizzante (M pre manipolazione = 46.200, DS = 31,271 e M post = 43,840, DS = 31,464) e quello sottoposto alla condizione neutra (M pre manipolazione = 43.466, DS = 31.366 e M post = 44.136, DS = 30,745) tale soddisfazione è risultata statisticamente diversa da quella del gruppo di controllo, portando a un’interazione statisticamente significativa fra la variabile condizione sperimentale e tempo pre vs post. Inoltre i risultati permettono di evidenziare come, nel il presente esperimento, l’appartenenza e l’identificazione alla comunità femminile omosessuale non risultino un fattore protettivo rispetto a contenuti sessualizzanti per quanto riguarda la soddisfazione per il proprio peso.
Immagini sessualizzanti su Instagram e il loro ruolo sulla soddisfazione corporea in donne lesbiche e bisessuali
MARROSU, MICHELA
2022/2023
Abstract
Lo studio oggetto del presente elaborato prende spunto dall’articolo del 2021 di Guizzo, Canale e Fasoli “Instagram sexualization: when posts make you feel dissatisfied and wanting to change your body”. All’interno della tesi vengono ripresi scopi e strumenti dell’esperimento precedente, andando ad analizzare il ruolo che l’esposizione ad immagini sessualizzanti su Instagram possa avere nella soddisfazione per il proprio fisico e il proprio peso. L’elemento di distinzione è da ricercare all’interno della composizione del campione, caratterizzato non solo da donne, come nell’esperimento di Guizzo e collaboratori (2021), ma esclusivamente da donne lesbiche e bisessuali. I risultati evidenziati nell’articolo di Guizzo e collaboratori sono stati in parte riconfermati, evidenziando una diminuzione dei punteggi per la soddisfazione per il proprio peso a seguito dell’esposizione alle immagini sessualizzanti: considerando le medie dei due gruppi (quello sottoposto al video sessualizzante (M pre manipolazione = 46.200, DS = 31,271 e M post = 43,840, DS = 31,464) e quello sottoposto alla condizione neutra (M pre manipolazione = 43.466, DS = 31.366 e M post = 44.136, DS = 30,745) tale soddisfazione è risultata statisticamente diversa da quella del gruppo di controllo, portando a un’interazione statisticamente significativa fra la variabile condizione sperimentale e tempo pre vs post. Inoltre i risultati permettono di evidenziare come, nel il presente esperimento, l’appartenenza e l’identificazione alla comunità femminile omosessuale non risultino un fattore protettivo rispetto a contenuti sessualizzanti per quanto riguarda la soddisfazione per il proprio peso.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Tesi Michela_Marrosu.pdf
accesso aperto
Dimensione
610.61 kB
Formato
Adobe PDF
|
610.61 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/55334