Percorsi di genitorialità tra persone transgender e gender diverse: un confronto cross-culturale qualitativo tra Italia e Portogallo

The choice to pursue the personal wish to become a parent is a basic human right. For transgender and gender diverse (TGD) people, fulfilling this desire is a path marked by multiple obstacles, and the barriers are even greater when biological parenting is the chosen path. Gender affirmative treatments, whether hormonal or surgical, can limit, to varying degrees, the future reproductive options of TGD people who choose to undertake these treatments because they feel the need. The present study moves from the need to analyze context-related variables that may facilitate or, conversely, hinder this inherently tortuous path, with the goal of protecting and promoting the reproductive health of gender and sexual minorities. Qualitative analysis of semi-structured interviews collected in Italy and Portugal revealed some contextual factors that deserve future investigation. Among them should be mentioned: the lack of attention and visibility in health care settings and, in particular, of care devoted to the fertility counseling that precedes the medical transition; the illegality of procedures necessary for some TGD couples to procreate; the difficult accessibility of some procedures due to lack of insurance coverage, excessive bureaucracy, and long waiting lists; the presence of stigma towards TGD people and trans parenthood and the internalization of stigma; ignorance and lack of information. This study sheds light on the positive effects that equality and nondiscrimination policies can have on TGD people's desire and intention to become parents.

La scelta di perseguire il personale desiderio di diventare genitore è un diritto umano fondamentale. Per le persone transgender e gender diverse (TGD) soddisfare questo desiderio è un percorso caratterizzato da molteplici ostacoli ed ancora maggiori sono le barriere se la via scelta è la genitorialità biologica. I trattamenti affermativi di genere, sia ormonali che chirurgici, possono limitare, in diversa misura, le future opzioni riproduttive delle persone TGD che scelgono di intraprendere questi trattamenti perchè ne sentono il bisogno. Il presente lavoro di tesi muove dalla necessità di analizzare le variabili legate al contesto che possono facilitare o, al contrario, ostacolare questo percorso di per sé tortuoso, con il fine ultimo di tutelare e promuovere la salute riproduttiva delle minoranze di genere e sessuali. Dall’analisi qualitativa di interviste semi-strutturate raccolte in Italia ed in Portogallo sono emersi alcuni fattori contestuali che meritano approfondimenti futuri. Fra essi vanno menzionati: la mancanza di attenzione e visibilità nei contesti sanitari e, in particolare, di cura dedicata al momento informativo sulla fertilità che precede la transizione medica; l’illegalità di procedure necessarie ad alcune coppie TGD per procreare; la difficile accessibilità di alcune procedure a causa di una mancata copertura assicurativa, eccessiva burocrazia e tempistiche lunghe; la presenza di stigma nei confronti delle persone TGD e della transgenitorialità e l’interiorizzazione del suddetto stigma da parte delle stesse; l’ignoranza e la mancanza di informazione. Questo studio aiuta a fare luce sugli effetti positivi che politiche di uguaglianza e non discriminazione possono avere sul desiderio e sull'intenzione delle persone TGD di diventare genitori.