Percezione del tempo esplicita e implicita: un confronto tra disturbi d'ansia e depressione

La percezione del tempo nei disturbi d'ansia o depressivi è ancora un ambito relativamente inesplorato. Le evidenze ad oggi disponibili, infatti, sono poche e spesso contraddittore: sono emerse sia prove a favore, che contro l'effetto di tali condizioni cliniche sulle abilità di percezione del tempo umana. Alla luce di queste evidenze, l'elaborato in oggetto ha come obiettivo l'indagine preliminare ed esplorativa dei processi di percezione del tempo in campioni clinici di pazienti con disturbi d'ansia o depressivi, con particolare riferimento alla distinzione tra percezione del tempo esplicita ed implicita (Coull & Nobre, 2008), cioè l'elaborazione consapevole o meno del tempo durante un compito, e alla prospettiva temporale, cioè l'orientamento temporale dell'individuo (al passato, al presente o al futuro). Tale indagine è stata realizzata attraverso un compito al computer di percezione del tempo esplicita (Compito di Bisezione), uno di percezione del tempo implicita (Compito di Foreperiod) e un questionario (Zimbardo Time Perspective Inventory).