Introduzione: Questo studio ha coinvolto donne con dolore pelvico cronico, soffermandosi in particolare sulla vulvodinia. Questa sindrome è caratterizzata da un notevole ritardo diagnostico (la media si aggira intorno ai quattro anni e mezzo), inoltre, molte donne vulvodiniche lamentano una forte invalidazione del dolore da parte del personale sanitario. Questi fattori potrebbero generare uno specifico sentimento che rappresenta il focus dello studio: l’ingiustizia percepita. Ricerche precedenti indicano che gli individui con dolore cronico che percepiscono ingiustizia per la propria condizione mostrano un peggioramento del dolore, della depressione e del funzionamento sessuale. Obiettivo: Lo scopo è di svolgere uno studio più specifico per le donne con dolore pelvico cronico, per esaminare se e in che modo l’ingiustizia percepita presenta un effetto sul dolore, sui sintomi depressivi e sul funzionamento sessuale. Inoltre, si pone l’obiettivo di verificare se l’invalidazione del dolore e il ritardo diagnostico predicono l’ingiustizia percepita. Metodi: Per il presente studio sono state selezionate 415 partecipanti con dolore pelvico cronico di età compresa tra i 18 e i 64 anni che hanno compilato interamente il primo ed il secondo questionario somministrati. Dopo aver selezionato le misure di interesse dai due questionari, è stato utilizzato un modello di equazione strutturale per analizzare i dati. Risultati: Dall’analisi dei dati emerge che l’invalidazione del dolore ha un effetto sul sentimento di ingiustizia percepita, a differenza del ritardo diagnostico che non ha mostrato un effetto significativo. Il modello di analisi mostra l’esistenza di un effetto dell’ingiustizia percepita sul dolore mediata dalla rabbia per la propria condizione di dolore. Inoltre, la percezione di ingiustizia ha moderato l’effetto del dolore sui sintomi depressivi, ovvero l’interazione tra ingiustizia e dolore ha predetto i sintomi depressivi. Infine, l’ingiustizia percepita ha predetto il funzionamento sessuale, in particolare sembra maggiormente correlata con una minore soddisfazione e una minore lubrificazione, mentre sembra non avere un effetto significativo sull’eccitazione mentale. Conclusioni: I risultati suggeriscono che percepire ingiustizia può avere delle conseguenze negative per il benessere psico-fisico nelle donne che soffrono di dolore pelvico cronico. Potrebbe quindi essere utile affrontare il sentimento di ingiustizia percepita durante gli interventi psicologici per implementare i trattamenti che ad oggi non risultano completamente efficaci.

La percezione di ingiustizia nelle donne con dolore pelvico cronico

CASINI, IRENE
2022/2023

Abstract

Introduzione: Questo studio ha coinvolto donne con dolore pelvico cronico, soffermandosi in particolare sulla vulvodinia. Questa sindrome è caratterizzata da un notevole ritardo diagnostico (la media si aggira intorno ai quattro anni e mezzo), inoltre, molte donne vulvodiniche lamentano una forte invalidazione del dolore da parte del personale sanitario. Questi fattori potrebbero generare uno specifico sentimento che rappresenta il focus dello studio: l’ingiustizia percepita. Ricerche precedenti indicano che gli individui con dolore cronico che percepiscono ingiustizia per la propria condizione mostrano un peggioramento del dolore, della depressione e del funzionamento sessuale. Obiettivo: Lo scopo è di svolgere uno studio più specifico per le donne con dolore pelvico cronico, per esaminare se e in che modo l’ingiustizia percepita presenta un effetto sul dolore, sui sintomi depressivi e sul funzionamento sessuale. Inoltre, si pone l’obiettivo di verificare se l’invalidazione del dolore e il ritardo diagnostico predicono l’ingiustizia percepita. Metodi: Per il presente studio sono state selezionate 415 partecipanti con dolore pelvico cronico di età compresa tra i 18 e i 64 anni che hanno compilato interamente il primo ed il secondo questionario somministrati. Dopo aver selezionato le misure di interesse dai due questionari, è stato utilizzato un modello di equazione strutturale per analizzare i dati. Risultati: Dall’analisi dei dati emerge che l’invalidazione del dolore ha un effetto sul sentimento di ingiustizia percepita, a differenza del ritardo diagnostico che non ha mostrato un effetto significativo. Il modello di analisi mostra l’esistenza di un effetto dell’ingiustizia percepita sul dolore mediata dalla rabbia per la propria condizione di dolore. Inoltre, la percezione di ingiustizia ha moderato l’effetto del dolore sui sintomi depressivi, ovvero l’interazione tra ingiustizia e dolore ha predetto i sintomi depressivi. Infine, l’ingiustizia percepita ha predetto il funzionamento sessuale, in particolare sembra maggiormente correlata con una minore soddisfazione e una minore lubrificazione, mentre sembra non avere un effetto significativo sull’eccitazione mentale. Conclusioni: I risultati suggeriscono che percepire ingiustizia può avere delle conseguenze negative per il benessere psico-fisico nelle donne che soffrono di dolore pelvico cronico. Potrebbe quindi essere utile affrontare il sentimento di ingiustizia percepita durante gli interventi psicologici per implementare i trattamenti che ad oggi non risultano completamente efficaci.
2022
The perception of injustice in women with chronic pelvic pain
Perceived Injustice
Vulvodynia
Female genital pain
Sexual satisfaction
Depression
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/55424