Con il termine “interazioni” farmacologiche si indicano tutti i fenomeni o processi in cui due o più molecole agiscono l’una sull’altra determinando, ad esempio, una riduzione dell’effetto farmacologico, un suo potenziamento o l’insorgenza di effetti tossici o indesiderati. Questi effetti possono accadere a causa di fenomeni di interazioni dovuti all’assunzione contemporanea di due farmaci, di un farmaco e un fitoterapico o, ancora, di un farmaco e un alimento. Gli integratori alimentari e i preparati vegetali vengono assunti da un numero sempre crescente di pazienti, che spesso considerano il termine “naturale” come sinonimo di “innocuo” e non sono pienamente consapevoli del rischio d’insorgenza di possibili interazioni. In questo elaborato di tesi verranno approfonditi i meccanismi di interazione tra farmaci e droghe vegetali e le conseguenze farmacologiche e tossicologiche di tali fenomeni. Verranno, inoltre, illustrati i dati presenti in letteratura riguardanti la frequenza di insorgenza e le segnalazioni riportate sulla base dell’analisi dei database di fitovigilanza. Saranno esposti alcuni esempi di prodotti naturali ed erbe clinicamente significativi con particolare attenzione e approfondimento nei confronti di Hypericum perforatum L., una delle principali piante responsabili dell’insorgenza di interazioni con i farmaci. Verranno illustrati i principali meccanismi con cui questa pianta è in grado di interagire e i farmaci maggiormente coinvolti tra cui antidepressivi, anticoagulanti, contraccettivi orali, immunosoppressori. Verranno inoltre affrontati brevemente i temi di fitosorveglianza e monitoraggio della sicurezza dei prodotti naturali. Si discuterà, infine, del ruolo di primaria importanza svolto dal medico, farmacista ed erborista nella prevenzione e nella segnalazione delle interazioni farmacologiche e tossicologiche dovute alla concomitante assunzione di farmaci e integratori e nella corretta informazione del paziente riguardo a questi aspetti. Solo questo atteggiamento collaborativo, infatti, consentirà di ridurre nel tempo i rischi per la salute pubblica.
Interazioni di rilevanza clinica tra prodotti fitoterapici e farmaci: Hypericum perforatum L. e possibili rischi.
VACCARETTI, VANESSA
2022/2023
Abstract
Con il termine “interazioni” farmacologiche si indicano tutti i fenomeni o processi in cui due o più molecole agiscono l’una sull’altra determinando, ad esempio, una riduzione dell’effetto farmacologico, un suo potenziamento o l’insorgenza di effetti tossici o indesiderati. Questi effetti possono accadere a causa di fenomeni di interazioni dovuti all’assunzione contemporanea di due farmaci, di un farmaco e un fitoterapico o, ancora, di un farmaco e un alimento. Gli integratori alimentari e i preparati vegetali vengono assunti da un numero sempre crescente di pazienti, che spesso considerano il termine “naturale” come sinonimo di “innocuo” e non sono pienamente consapevoli del rischio d’insorgenza di possibili interazioni. In questo elaborato di tesi verranno approfonditi i meccanismi di interazione tra farmaci e droghe vegetali e le conseguenze farmacologiche e tossicologiche di tali fenomeni. Verranno, inoltre, illustrati i dati presenti in letteratura riguardanti la frequenza di insorgenza e le segnalazioni riportate sulla base dell’analisi dei database di fitovigilanza. Saranno esposti alcuni esempi di prodotti naturali ed erbe clinicamente significativi con particolare attenzione e approfondimento nei confronti di Hypericum perforatum L., una delle principali piante responsabili dell’insorgenza di interazioni con i farmaci. Verranno illustrati i principali meccanismi con cui questa pianta è in grado di interagire e i farmaci maggiormente coinvolti tra cui antidepressivi, anticoagulanti, contraccettivi orali, immunosoppressori. Verranno inoltre affrontati brevemente i temi di fitosorveglianza e monitoraggio della sicurezza dei prodotti naturali. Si discuterà, infine, del ruolo di primaria importanza svolto dal medico, farmacista ed erborista nella prevenzione e nella segnalazione delle interazioni farmacologiche e tossicologiche dovute alla concomitante assunzione di farmaci e integratori e nella corretta informazione del paziente riguardo a questi aspetti. Solo questo atteggiamento collaborativo, infatti, consentirà di ridurre nel tempo i rischi per la salute pubblica.File | Dimensione | Formato | |
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