Questo abstract si concentra sulla separazione, isolamento e caratterizzazione dei principi attivi della Cannabis sativa utilizzando tecniche analitiche avanzate. La Cannabis sativa è una pianta che contiene numerosi composti chimici, tra cui i cannabinoidi, che mostrano un potenziale terapeutico e ricreativo. La separazione dei principi attivi dalla pianta può essere realizzata mediante diverse metodologie, come l'estrazione con solventi, l'estrazione assistita da ultrasuoni o l'utilizzo di tecniche di estrazione supercritica. Questi metodi consentono di ottenere estratti che contengono una concentrazione più elevata di cannabinoidi. In particolare, è stata scelta un’estrazione con solventi, utilizzando metanolo come solvente estrattore. Successivamente, l'isolamento dei principi attivi può essere eseguito tramite tecniche di purificazione, come la cromatografia su colonna, la cromatografia liquida ad alta prestazione (HPLC) o la cromatografia su strato sottile (TLC). Questi approcci consentono di separare i diversi cannabinoidi presenti nell'estratto, fornendo campioni puri e caratterizzati. In questo caso, è stata fatta una separazione su colonna con due colonne diverse: dalla frazione DHXA, ottenuta dalla colonna DHX, sono state svolte delle analisi HPLC analitico e preparativo per purificarla ulteriormente, mentre per la frazione DESA è stata svolta un’altra separazione cromatografica e successive analisi HPLC preparative per purificare sempre di più le frazioni ottenute. La caratterizzazione dei principi attivi viene effettuata utilizzando tecniche analitiche avanzate come la spettroscopia di risonanza magnetica nucleare (NMR), la spettrometria di massa (MS) e la spettroscopia infrarossa (IR). Queste tecniche permettono di identificare i cannabinoidi presenti, determinarne la struttura molecolare e confermare la loro purezza. In particolare, è stata utilizzata esclusivamente la spettroscopia NMR. In conclusione, l'utilizzo di tecniche analitiche avanzate per la separazione, isolamento e caratterizzazione dei principi attivi della Cannabis sativa consente di ottenere composti puri e ben caratterizzati, fornendo una base solida per la ricerca scientifica e lo sviluppo di prodotti farmaceutici o terapeutici basati sulla cannabis.
CANNABIS SATIVA L.: SEPARAZIONE, ISOLAMENTO E CARATTERIZZAZIONE DEI PRINCIPI ATTIVI MEDIANTE TECNICHE ANALITICHE AVANZATE
MATTAVELLI, RICCARDO
2022/2023
Abstract
Questo abstract si concentra sulla separazione, isolamento e caratterizzazione dei principi attivi della Cannabis sativa utilizzando tecniche analitiche avanzate. La Cannabis sativa è una pianta che contiene numerosi composti chimici, tra cui i cannabinoidi, che mostrano un potenziale terapeutico e ricreativo. La separazione dei principi attivi dalla pianta può essere realizzata mediante diverse metodologie, come l'estrazione con solventi, l'estrazione assistita da ultrasuoni o l'utilizzo di tecniche di estrazione supercritica. Questi metodi consentono di ottenere estratti che contengono una concentrazione più elevata di cannabinoidi. In particolare, è stata scelta un’estrazione con solventi, utilizzando metanolo come solvente estrattore. Successivamente, l'isolamento dei principi attivi può essere eseguito tramite tecniche di purificazione, come la cromatografia su colonna, la cromatografia liquida ad alta prestazione (HPLC) o la cromatografia su strato sottile (TLC). Questi approcci consentono di separare i diversi cannabinoidi presenti nell'estratto, fornendo campioni puri e caratterizzati. In questo caso, è stata fatta una separazione su colonna con due colonne diverse: dalla frazione DHXA, ottenuta dalla colonna DHX, sono state svolte delle analisi HPLC analitico e preparativo per purificarla ulteriormente, mentre per la frazione DESA è stata svolta un’altra separazione cromatografica e successive analisi HPLC preparative per purificare sempre di più le frazioni ottenute. La caratterizzazione dei principi attivi viene effettuata utilizzando tecniche analitiche avanzate come la spettroscopia di risonanza magnetica nucleare (NMR), la spettrometria di massa (MS) e la spettroscopia infrarossa (IR). Queste tecniche permettono di identificare i cannabinoidi presenti, determinarne la struttura molecolare e confermare la loro purezza. In particolare, è stata utilizzata esclusivamente la spettroscopia NMR. In conclusione, l'utilizzo di tecniche analitiche avanzate per la separazione, isolamento e caratterizzazione dei principi attivi della Cannabis sativa consente di ottenere composti puri e ben caratterizzati, fornendo una base solida per la ricerca scientifica e lo sviluppo di prodotti farmaceutici o terapeutici basati sulla cannabis.The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/55504