IL PATRIMONIO DEGLI ENTI ECCLESIASTICI E LA TASSAZIONE LOCALE (IMU E ICI)

L’obiettivo della tesi è quello di analizzare gli aspetti critici dell’esenzione ICI/IMU prevista per gli enti non commerciali, applicata in particolare agli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti. Si tratta, infatti, di un tema di grande attualità, largamente discusso sia in dottrina che nella più recente giurisprudenza. I profili maggiormente dibattuti fanno riferimento, in primis, all’interpretazione dei requisiti soggettivo e oggettivo dell’esenzione. In secondo luogo, il dibattito si concentra sul contrasto di tale esenzione (riferita solo all’ICI) con il divieto di aiuti di Stato. La conseguenza di ciò è l’obbligo, da parte dello Stato, di recuperare l'imposta non versata, in ragione dell’illegittimità dell’esenzione. Infine, dottrina e giurisprudenza si interrogano sull’oggettiva possibilità o meno del recupero: in particolare, la dottrina sta ricercando delle c.d. soluzioni alternative per permettere il versamento dell’imposta non corrisposta. La tesi si conclude, quindi, con l'approfondimento e la proposta di soluzioni alternative, che possano permettere il recupero dell'imposta e apportare un contributo rilevante a una tematica tuttora aperta. Al fine di poter analizzare i summenzionati aspetti, la tesi si apre con l’approfondimento delle nozioni propedeutiche alla successiva ricerca. Nel primo capitolo, infatti, si fa riferimento a istituti prettamente ecclesiastici, quali la definizione di ente ecclesiastico, la disciplina del riconoscimento civile e le fonti del relativo regime tributario; mentre nel secondo capitolo si analizza la disciplina dell’IMU e dell'ICI.