Giudice robot e processo penale

This thesis aims to illustrate the potential, as well as the risks, that persist in the use of a robot judge, compared to a human figure. Applying this technology to the criminal trial is indeed more complex than a civil trial. In fact, if the number of countries that have adopted the latter one is higher - such as Estonia - for the criminal trial we find it mainly in the United States and China, countries for this reason compared in this thesis. The main features of these two systems and the Italian one will be outlined in this thesis in order to understand on what basis the robot judge has been concretely applied and whether on this basis it could also be used in the Italian system. Europe is making significant advances on a regulatory level, as it has done with the Data Protection Regulation - GDPR -, it will also be the first to introduce a regulation for artificial intelligence - Artificial Intelligence Act -, which should enter into force in 2024. Through the elaboration of this thesis, what I am trying to understand is therefore whether, through the foundations laid by the United States and China, but also through the new European regulation, it will be possible to apply a robot judge in ltaly as well.

La tesi ha l'obiettivo di illustrare le potenzialità, ma allo stesso tempo i rischi, che persistono nell’utilizzo di un giudice robot, rispetto ad una figura umana. Applicare questa tecnologia al processo penale risulta sicuramente più complesso rispetto ad un processo civile, difatti se per quest'ultimo i paesi che lo hanno adottato sono maggiori (come l’Estonia) per il processo penale lo troviamo principalmente negli Stati Uniti e in Cina, paesi per questo motivo messi a confronto nella tesi. Al suo interno vengono esposte, infatti, le caratteristiche principali di questi due ordinamenti e di quello italiano per capire su quali basi sia stato applicato in concreto il giudice robot e se allo stesso modo potrebbe essere utilizzato anche con l'ordinamento italiano. L’Europa a livello normativo sta facendo grandi passi avanti, infatti così come ha fatto per il regolamento sulla protezione dei dati (GDPR), sarà la prima a dotarsi anche di una regolamentazione sull’intelligenza artificiale -Artificial Intelligence Act- che dovrebbe entrare in vigore a partire dal 2024. Ciò che cerco di capirle attraverso lo sviluppo di questa tesi è se, attraverso le basi poste dagli Stati Uniti e dalla Cina ma anche attraverso questa nuova regolamentazione europea, sarà possibile applicare un giudice robot anche in Italia.