RIPENSARE LE MIGRAZIONI. Dal confine incorporato verso nuovi immaginari politici

Partendo dall’analisi degli studi sulle migrazioni da un punto di vista sociologico, con un invito a mantenere una prospettiva postcoloniale e decoloniale sul fenomeno migratorio, l’elaborato ripercorre gli immaginari e le rappresentazioni comunemente diffuse su migranti, profughi, apolidi e rifugiati, ed i frame ricorrenti che si perpetuano nelle produzioni discorsive e mediatiche, spesso limitati ed incapaci di leggerne la complessità. È preso in esame come la frontiera non si esaurisca nella linea netta tracciata tra due diversi stati, ma come essa si ripercuota e riverberi nella quotidianità, dove i migranti si trovano a rinegoziare continuamente gli effetti pervasivi del confine fino ad incorporarlo loro stessi. Proprio da ciò, l’ultima parte dell’elaborato, partendo dalle voci vive dei protagonisti, affronta la possibilità di nuovi immaginari politici per un futuro diverso, auspicabile, ma anche possibile.