Background: Roller speed skating is a sport that has many similar aspects, under a biomechanical point of view, with hockey and ice skating. In these sports, the athletic movement involves cyclic repetition of a motor pattern, which, over time, can be injurious to certain muscular groups and thus may predispose the practitioner to an increased risk of injury. However, this discipline appears not to be investigated in scientific literature and there are no functional protocols on prevention and training of athletes who practice it. Objective: This study analyses the biomechanics and muscle contractions in roller speed skating with the aid of surface electromyography. That comparison will be made between the sample under study and the reference model represented by the world champion in this discipline in order to use this analysis to prevent possible injuries and to provide the physiotherapist and athletic trainer with a model easily applicable to training in this sport. Materials and Methods: This thesis is a pilot study in which the kinematic acquisitions of three athletes were analyzed at time 0 and at 6 months, after a discipline-specific training period. Finally, the measurements were compared with the world champion, which represents the standard reference. Results: In the sample it was found that certain muscles were stressed more strongly than others, which made it possible to identify musculoskeletal injury risk factors. Furthermore, a comparison with the reference model, showed an improvement in the skating quality of the test subjects between the initial assessment and follow-up. Conclusions: It is possible to declare the applicability of this methodological approach in improving the athletic performance of professional skaters. Moreover, this tool provides important indications in the field of prevention: that training does not lead to overloading and resulting in injury. The small sample size, however, does not allow the results to be extended on a large scale before comparison with a larger number of athletes. Future developments of this study could extend this algorithm to other related sports disciplines.

Background: Il pattinaggio di velocità su rotelle è una disciplina sportiva che presenta molti aspetti simili, dal punto di vista biomeccanico, all’hockey e al pattinaggio su ghiaccio. In questi sport il gesto atletico prevede la ripetizione ciclica di un pattern motorio, che, nel corso del tempo, può risultare lesivo per determinati gruppi muscolari e predisporre chi lo pratica ad un maggiore rischio di infortunio. Tuttavia, diversamente dalle discipline sul ghiaccio, il pattinaggio su rotelle risulta poco indagato in letteratura scientifica poiché non sono stati descritti protocolli funzionali orientati alla prevenzione e all’allenamento degli atleti che la praticano. Obiettivo: Questo studio analizza la biomeccanica e le contrazioni muscolari nel pattinaggio su rotelle mediante l’ausilio dell’elettromiografia di superficie. Verrà effettuato un confronto tra il campione oggetto di studio e il modello di riferimento rappresentato dalla campionessa del mondo in questa disciplina al fine di utilizzare quest’analisi per prevenire eventuali infortuni e fornire al fisioterapista e al preparatore atletico un modello applicabile direttamente all’allenamento di questo sport. Materiali e Metodi: Questa tesi è uno studio sperimentale pilota in cui sono state analizzate le acquisizioni cinematiche di 3 atleti al tempo 0 e a 6 mesi, dopo un periodo di allenamento specifico per la disciplina. Infine, le rilevazioni sono state messe a confronto con quelle della campionessa del mondo che rappresentano lo standard di riferimento. Risultati: Nel campione analizzato, si è rilevato che alcuni distretti muscolari vengono sollecitati in maniera più marcata rispetto ad altri permettendo di individuare i fattori di rischio per lesioni muscolo scheletriche. Inoltre, dal confronto con il modello di riferimento, è stato osservato un miglioramento nella qualità della pattinata dei soggetti in esame tra la valutazione iniziale e il follow up. Conclusione: È possibile sottolineare l’applicabilità di questo approccio metodologico nel migliorare la prestazione atletica dei pattinatori professionisti. Inoltre, questo strumento fornisce importanti indicazioni nel campo della prevenzione affinché l’allenamento muscolare non porti ad un sovraccarico con conseguente lesione. La ridotta numerosità campionaria, tuttavia, non permette di estendere i risultati ottenuti su larga scala prima di un confronto con un numero maggiore di atleti. Sviluppi futuri di questo studio potrebbero estendere tale algoritmo ad altre discipline sportive affini.

PREVENZIONE DELL’INFORTUNIO E PIANIFICAZIONE DELL’ALLENAMENTO NEI PATTINATORI PROFESSIONISTI ATTRAVERSO L’ANALISI ELETTROMIOGRAFICA DI SUPERFICIE

DE LORENZI, MATTIA
2022/2023

Abstract

Background: Roller speed skating is a sport that has many similar aspects, under a biomechanical point of view, with hockey and ice skating. In these sports, the athletic movement involves cyclic repetition of a motor pattern, which, over time, can be injurious to certain muscular groups and thus may predispose the practitioner to an increased risk of injury. However, this discipline appears not to be investigated in scientific literature and there are no functional protocols on prevention and training of athletes who practice it. Objective: This study analyses the biomechanics and muscle contractions in roller speed skating with the aid of surface electromyography. That comparison will be made between the sample under study and the reference model represented by the world champion in this discipline in order to use this analysis to prevent possible injuries and to provide the physiotherapist and athletic trainer with a model easily applicable to training in this sport. Materials and Methods: This thesis is a pilot study in which the kinematic acquisitions of three athletes were analyzed at time 0 and at 6 months, after a discipline-specific training period. Finally, the measurements were compared with the world champion, which represents the standard reference. Results: In the sample it was found that certain muscles were stressed more strongly than others, which made it possible to identify musculoskeletal injury risk factors. Furthermore, a comparison with the reference model, showed an improvement in the skating quality of the test subjects between the initial assessment and follow-up. Conclusions: It is possible to declare the applicability of this methodological approach in improving the athletic performance of professional skaters. Moreover, this tool provides important indications in the field of prevention: that training does not lead to overloading and resulting in injury. The small sample size, however, does not allow the results to be extended on a large scale before comparison with a larger number of athletes. Future developments of this study could extend this algorithm to other related sports disciplines.
2022
INJURY PREVENTION AND TRAINING PLANNING IN PROFESSIONAL SKATERS THROUGH SURFACE ELECTROMYOGRAPHIC ANALYSIS
Background: Il pattinaggio di velocità su rotelle è una disciplina sportiva che presenta molti aspetti simili, dal punto di vista biomeccanico, all’hockey e al pattinaggio su ghiaccio. In questi sport il gesto atletico prevede la ripetizione ciclica di un pattern motorio, che, nel corso del tempo, può risultare lesivo per determinati gruppi muscolari e predisporre chi lo pratica ad un maggiore rischio di infortunio. Tuttavia, diversamente dalle discipline sul ghiaccio, il pattinaggio su rotelle risulta poco indagato in letteratura scientifica poiché non sono stati descritti protocolli funzionali orientati alla prevenzione e all’allenamento degli atleti che la praticano. Obiettivo: Questo studio analizza la biomeccanica e le contrazioni muscolari nel pattinaggio su rotelle mediante l’ausilio dell’elettromiografia di superficie. Verrà effettuato un confronto tra il campione oggetto di studio e il modello di riferimento rappresentato dalla campionessa del mondo in questa disciplina al fine di utilizzare quest’analisi per prevenire eventuali infortuni e fornire al fisioterapista e al preparatore atletico un modello applicabile direttamente all’allenamento di questo sport. Materiali e Metodi: Questa tesi è uno studio sperimentale pilota in cui sono state analizzate le acquisizioni cinematiche di 3 atleti al tempo 0 e a 6 mesi, dopo un periodo di allenamento specifico per la disciplina. Infine, le rilevazioni sono state messe a confronto con quelle della campionessa del mondo che rappresentano lo standard di riferimento. Risultati: Nel campione analizzato, si è rilevato che alcuni distretti muscolari vengono sollecitati in maniera più marcata rispetto ad altri permettendo di individuare i fattori di rischio per lesioni muscolo scheletriche. Inoltre, dal confronto con il modello di riferimento, è stato osservato un miglioramento nella qualità della pattinata dei soggetti in esame tra la valutazione iniziale e il follow up. Conclusione: È possibile sottolineare l’applicabilità di questo approccio metodologico nel migliorare la prestazione atletica dei pattinatori professionisti. Inoltre, questo strumento fornisce importanti indicazioni nel campo della prevenzione affinché l’allenamento muscolare non porti ad un sovraccarico con conseguente lesione. La ridotta numerosità campionaria, tuttavia, non permette di estendere i risultati ottenuti su larga scala prima di un confronto con un numero maggiore di atleti. Sviluppi futuri di questo studio potrebbero estendere tale algoritmo ad altre discipline sportive affini.
Prevenzione
Recupero
Atleta
Elettromiografia
Riabilitazione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/56048