Corruzione da parte di investitori stranieri davanti a tribunali arbitrali per gli investimenti

La tesi magistrale in foreign investment law ha come obiettivo quello di analizzare le disposizioni anticorruzione all’interno del quadro giuridico degli investimenti internazionali e i lodi dei tribunali arbitrali contenenti accuse di corruzione da parte degli Stati convenuti. A seguito di un’analisi approfondita del quadro giuridico degli investimenti internazionali in materia di anticorruzione e della descrizione di cinque sentenze emanate da tribunali arbitrali in relazione ad accuse di corruzione, si procede ad un esame di alcuni elementi giuridici emersi. Innanzitutto, occorre distinguere: la corruzione come violazione durante la realizzazione di un investimento quindi una questione preliminare che potrebbe precludere la giurisdizione del tribunale e la corruzione come violazione durante la realizzazione di un investimento quindi una questione di merito che potrebbe precludere l'ammissibilità delle pretese dell'investitore. Inoltre, vengono esaminati l’onere e il grado della prova applicati in casi di corruzione. In particolare, per quanto riguarda lo standard della prova, la situazione è complicata e frammentata in quanto non esiste una giurisprudenza costante. Un altro elemento correlato sono le red flags, che potrebbero essere utili per comprendere meglio le circostanze di un caso. Infine, l’ultimo elemento essenziale studiato è la responsabilità dello Stato. La corruzione, infatti, ha una duplice natura e spesso i funzionari pubblici dello Stato ospitante vi partecipano sollecitando tangenti oppure estorcendole. Vengono quindi valutate alcune soluzioni per ritenere responsabili entrambe le parti. Nelle conclusioni, infine, vengono avanzati alcuni suggerimenti per risolvere alcune incertezze ancora oggi presenti nei procedimenti relativi ad accuse di corruzione dinanzi ai tribunali arbitrali.