La svolta neoliberista degli anni Ottanta: teoria di Milton Friedman e influenza sull'azione di governo di Margaret Thatcher tra il 1979 ed il 1990

La tesi analizzerà la svolta neoliberista degli anni Ottanta del XX secolo. Dopo decenni di politiche economiche miste e/o dirigiste, fortemente influenzate dalle teorie di Keynes, la Scuola di Chicago si propose come la più influente delle teorie socio-economiche in opposizione a quelle keynesiane e , di conseguenza, anche ad un'intera impostazione dell'architettura economica globale. Le nuove proposte, influenzate anche da un retroterra culturale liberale classico, avversavano in maniera decisa l'intervento dello Stato quale ente regolatore del mercato e propendevano per una maggiore libertà individuale in seno all'attività economica. In questo senso, Milton Friedman giocò un ruolo di primo piano poiché, grazie alle sue teorie e alla corrente da lui fondata e rinominata monetarista, riuscì a far circolare ed influenzare molti leader occidentali dell'epoca. L'esempio più importante di questo cambio di paradigma fu senza dubbio l'esperienza di governo di Margaret Thatcher nel Regno Unito, che trasformò radicalmente il volto del tessuto economico nazionale seguendo i dettami neoliberisti. La tesi, inoltre, analizzerà anche se vi fu vera attinenza tra le proposte neoliberiste e monetariste di Friedman e l'effettiva realizzazione politica del Primo Ministro britannico.