La compassione verso un trasgressore: l'impatto di diversi training e dell'appartenenza di gruppo

The research carried out in this thesis, entitled "Compassion towards an offender: the impact of different trainings and group membership", aims to deepen the theme of compassion, in particular its impact towards a man who commits a transgression, which can belong to the ingroup or to the outgroup based on the condition to which it is randomly assigned. The work is structured in five parts, corresponding to the division into chapters. In the first part, the construct of compassion is presented, with its etymology, the precursory terms that encompassed some of its facets, the Western and Eastern perspectives and a review of the proposed definitions. There are various methods to train it: among these there is the so-called Loving Kindness Meditation (LKM), a training based on Buddhist ideas of the term. The second chapter is a review of the effects that compassion induction has in a group of participants, with respect to a control condition, on the dependent variables of interest in the various studies cited. In particular, the interpersonal and intergroup outcomes and also the reactions towards an offender are made explicit. The third part contains the investigation that I decided to conduct, aimed at detecting the impact of affective and rational-affective meditations of compassion induction, with respect to the instructions of the control group: in particular, on compassionate reactions and prosocial intentions, if they lead to the forgiveness and concrete help of the transgressor, to the perception of similarity with him, of the physical and psychological pain he has experienced, the opinions and emotions he arouses, the seriousness of the behavior implemented. The fourth chapter includes the results obtained while the last one the limitations of the study, some suggestions for future research and the benefits that compassion training brings in a non-clinical population.

La ricerca svolta in questa tesi, dal titolo “La compassione verso un trasgressore: l’impatto di diversi training e dell’appartenenza di gruppo”, mira ad approfondire il tema della compassione, in particolare il suo impatto nei confronti di un uomo che commette una trasgressione, che può appartenere all’ingroup o all’outgroup in base alla condizione a cui si viene assegnati in maniera randomica. Il lavoro è strutturato in cinque parti, corrispondenti alla suddivisione in capitoli. Nella prima parte viene presentato il costrutto della compassione, con la sua etimologia, i termini precursori che ne racchiudevano alcune sfaccettature, le prospettive occidentale ed orientale ed una rassegna delle definizioni proposte. Vari sono i metodi per allenarla: tra questi è presente la cosiddetta Loving Kindness Meditation (LKM), un training basato sulle idee buddiste del termine. Il secondo capitolo è una rassegna degli effetti che l’induzione alla compassione ha in un gruppo di partecipanti, rispetto ad una condizione di controllo, sulle variabili dipendenti di interesse nei diversi studi citati. In particolare, sono esplicitati gli esiti interpersonali e intergruppi ed anche le reazioni verso un trasgressore. La terza parte contiene l’indagine che ho deciso di condurre, volta a rilevare l’impatto delle meditazioni affettiva e razionale-affettiva di induzione alla compassione, rispetto alle istruzioni del gruppo di controllo: in particolare, sulle reazioni compassionevoli e le intenzioni prosociali, se guidano al perdono e all’aiuto concreto del trasgressore, alla percezione di similarità con esso, del dolore fisico e psicologico che ha esperito, le opinioni ed emozioni che suscita, la gravità del comportamento attuato. Il quarto capitolo comprende i risultati ottenuti mentre l’ultimo i limiti dello studio, alcuni suggerimenti per la ricerca futura ed i benefici che allenare alla compassione apporta in una popolazione non clinica.