Introduzione: la stimolazione magnetica transcranica (TMS) è un metodo di stimolazione cerebrale non invasivo che consente lo studio dell’eccitabilità e della plasticità della corteccia cerebrale. La co-registrazione con elettroencefalografia (EEG) permette di esaminare gli stati cerebrali e le loro dinamiche, tramite lo studio dei potenziali evocati transcranici (Transcranial Evoked Potentials). Il disturbo cognitivo lieve (Mild Cognitive Impairment, MCI) è una condizione caratterizzata da decadimento cognitivo che non determina una limitazione delle attività della vita quotidiana dei soggetti affetti. La malattia di Parkinson (MP) è una patologia neurodegenerativa cronica caratterizzata da una degenerazione dei neuroni della sostanza nera del mesencefalo che determina lo sviluppo di sintomi motori. Obiettivo: valutazione e analisi della morfologia dei TEPs in pazienti affetti da MP associata a MCI (MP-MCI), soggetti con MCI di tipo amnesico (aMCI) rispetto ad un gruppo di soggetti sani di controllo (HC). Valutazione del potenziale dei TEPs come marker neurofisiologico di MCI e eventuali differenze nelle diverse forme cliniche di MCI. Materiali e Metodi: sono stati reclutati tre soggetti affetti da aMCI e tre pazienti con MP-MCI e quattro soggetti di controllo sani (HC). Tutti i partecipanti sono stati sottoposti a TMS-EEG con cuffia precablata a 64 canali e stimolazione dell’area motoria primaria (M1) dell’emisfero dominante con coil a farfalla. Sono stati erogati 120 stimoli sovrasoglia (intensità pari al 120% della soglia motoria a riposo - RMT, intervallo inter-pulse variabile tra 1,5 e 1,8s) e sono stati registrati i potenziali evocati motori (PEM) dal muscolo I° interosseo dorsale della mano controlaterale all’emisfero stimolato. È stata condotta un’analisi dei dati EEG mediante software EEGLAB (MATLAB). Per ciascun soggetto è stata valutata la presenza e l’ampiezza dei picchi di attività registrati da tutti gli elettrodi (Global Mean Field Power, GMFP) a specifici intervalli di latenza rispetto allo stimolo TMS. Risultati e Discussione: l’analisi morfologica dei TEPs ha mostrato differenze significative nei diversi gruppi esaminati. Nei soggetti aMCI è stato osservato un aumento dell’ampiezza della P30 rispetto agli HC. Nei pazienti con MP-MCI questa componente non è stata identificata in due soggetti su tre ed in un soggetto presentava un’ampiezza ridotta rispetto agli altri due gruppi. La componente N45 non è stata rilevata in nessun soggetto aMCI ed in un solo MP-MCI, mentre è stata riscontrata in tutti i soggetti HC. La P60 è presente in un solo aMCI e presente in tutti i pazienti MP-MCI e HC. La N100 nei MP-MCI ha ampiezze più basse rispetto agli aMCI e HC. Conclusioni: i risultati, quindi, suggeriscono che è possibile identificare delle caratteristiche distintive della risposta corticale allo stimolo TMS sulla base dell’analisi della presenza e dell’ampiezza dei picchi di attività dei TEPs. I TEPs potrebbero rappresentare, dunque, dei marcatori neurofisiologici di malattia nelle diverse forme cliniche di MCI.

Analisi dei potenziali evocati transcranici in pazienti affetti da disturbo cognitivo lieve: studio pilota

STRADIOTTO, DAVIDE
2022/2023

Abstract

Introduzione: la stimolazione magnetica transcranica (TMS) è un metodo di stimolazione cerebrale non invasivo che consente lo studio dell’eccitabilità e della plasticità della corteccia cerebrale. La co-registrazione con elettroencefalografia (EEG) permette di esaminare gli stati cerebrali e le loro dinamiche, tramite lo studio dei potenziali evocati transcranici (Transcranial Evoked Potentials). Il disturbo cognitivo lieve (Mild Cognitive Impairment, MCI) è una condizione caratterizzata da decadimento cognitivo che non determina una limitazione delle attività della vita quotidiana dei soggetti affetti. La malattia di Parkinson (MP) è una patologia neurodegenerativa cronica caratterizzata da una degenerazione dei neuroni della sostanza nera del mesencefalo che determina lo sviluppo di sintomi motori. Obiettivo: valutazione e analisi della morfologia dei TEPs in pazienti affetti da MP associata a MCI (MP-MCI), soggetti con MCI di tipo amnesico (aMCI) rispetto ad un gruppo di soggetti sani di controllo (HC). Valutazione del potenziale dei TEPs come marker neurofisiologico di MCI e eventuali differenze nelle diverse forme cliniche di MCI. Materiali e Metodi: sono stati reclutati tre soggetti affetti da aMCI e tre pazienti con MP-MCI e quattro soggetti di controllo sani (HC). Tutti i partecipanti sono stati sottoposti a TMS-EEG con cuffia precablata a 64 canali e stimolazione dell’area motoria primaria (M1) dell’emisfero dominante con coil a farfalla. Sono stati erogati 120 stimoli sovrasoglia (intensità pari al 120% della soglia motoria a riposo - RMT, intervallo inter-pulse variabile tra 1,5 e 1,8s) e sono stati registrati i potenziali evocati motori (PEM) dal muscolo I° interosseo dorsale della mano controlaterale all’emisfero stimolato. È stata condotta un’analisi dei dati EEG mediante software EEGLAB (MATLAB). Per ciascun soggetto è stata valutata la presenza e l’ampiezza dei picchi di attività registrati da tutti gli elettrodi (Global Mean Field Power, GMFP) a specifici intervalli di latenza rispetto allo stimolo TMS. Risultati e Discussione: l’analisi morfologica dei TEPs ha mostrato differenze significative nei diversi gruppi esaminati. Nei soggetti aMCI è stato osservato un aumento dell’ampiezza della P30 rispetto agli HC. Nei pazienti con MP-MCI questa componente non è stata identificata in due soggetti su tre ed in un soggetto presentava un’ampiezza ridotta rispetto agli altri due gruppi. La componente N45 non è stata rilevata in nessun soggetto aMCI ed in un solo MP-MCI, mentre è stata riscontrata in tutti i soggetti HC. La P60 è presente in un solo aMCI e presente in tutti i pazienti MP-MCI e HC. La N100 nei MP-MCI ha ampiezze più basse rispetto agli aMCI e HC. Conclusioni: i risultati, quindi, suggeriscono che è possibile identificare delle caratteristiche distintive della risposta corticale allo stimolo TMS sulla base dell’analisi della presenza e dell’ampiezza dei picchi di attività dei TEPs. I TEPs potrebbero rappresentare, dunque, dei marcatori neurofisiologici di malattia nelle diverse forme cliniche di MCI.
2022
Analysis of transcranial evoked potentials in patients with mild cognitive impairment: pilot study
disturbo cognitivo
potenziali
tms
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/56566