Introduzione: le intossicazioni e gli avvelenamenti sono tra le cause di emergenze pediatriche più comuni, tuttavia le conoscenze riguardanti questa problematica sono ancora limitate, comportando una difficoltà per i professionisti sanitari che lavorano in ambito pediatrico nell’approcciarsi a questa eventuale situazione. Scopo: gli obiettivi primari di questo lavoro di studio sono così riassumibili: -Mostrare il livello di conoscenza sulla gestione primaria infermieristica in caso di arrivo di un paziente pediatrico intossicato e/o avvelenato. -Analizzare le criticità più significative e diffuse che il personale infermieristico deve affrontare quando si confronta con situazioni simili. -Esporre e riflettere su quali potrebbero essere gli ambiti di miglioramento da parte del personale infermieristico nell’agire quando deve occuparsi di un paziente in età pediatrica con intossicazione e/o avvelenamento. Materiali e metodi: l’elaborato di tesi è di natura osservazionale-descrittiva. Nello specifico, è stata condotta un’indagine nelle Unità Operative di Pediatria degli ospedali di Bassano del Grappa (VI) e Santorso (VI) dell’Azienda ULSS 7 attraverso un questionario ideato appositamente per questo lavoro di tesi, divulgato tramite link via e-mail utilizzando la piattaforma Google Form. Il questionario, somministrato tra marzo e maggio 2023, è composto da diciannove domande riguardanti le intossicazioni e gli avvelenamenti, e ha visto la partecipazione di 23 infermieri. Il processo di rilevazione dei dati ha rispettato le norme in materia di tutela della privacy e i dati raccolti sono stati utilizzati al solo fine dello studio. Risultati: la maggioranza degli infermieri coinvolti nello studio esercita questa professione da più di 20 anni e lavora nell’Unità Operativa di Pediatria da più di 10 anni. Dallo studio è emerso che la tematica riguardante le intossicazioni e gli avvelenamenti in età pediatrica attualmente è ancora poco conosciuta. Secondo l’esperienza degli infermieri, la fascia di età maggiormente interessata da casi pediatrici di questo tipo è costituita dai bambini tra i 2 e i 5 anni e la causa dell’evento è data principalmente da: ingestione di prodotti per la pulizia della casa e l’ingestione di farmaci. Infine, è stato chiesto agli infermieri se ritenessero utile la possibilità di fare dei corsi di formazione e/o aggiornamento riguardanti le intossicazioni e gli avvelenamenti in età pediatrica e in generale quali possano essere, secondo il loro parere, dei possibili spunti di miglioramento in questo ambito. Conclusioni: grazie al questionario proposto si è potuto constatare il livello di nozioni che gli infermieri delle U.O. oggetto di studio possiedono riguardo la tematica delle intossicazioni e gli avvelenamenti in ambito pediatrico; le maggiori criticità riscontrate durante questa situazione e, infine, il grado di importanza che gli infermieri coinvolti attribuiscono alla prevenzione. In generale, le principali proposte di miglioramento che si potrebbero attuare da parte degli infermieri e dell’ambito ospedaliero di riferimento, riguardano: -l’importanza di avere in reparto protocolli e/o linee guida specifici per affrontare in sicurezza e in modo condiviso, le situazioni di avvelenamento e/o intossicazione acuta di un paziente pediatrico, senza dover subito contattare il Centro Antiveleni (CAV). -la necessità di approfondire questa problematica, tramite corsi di aggiornamento per le nozioni teoriche, e con simulazioni in reparto, unite all’incremento di turni in Pronto Soccorso Pediatrico, per essere più preparati nell’agire pratico.

“Gli avvelenamenti e le intossicazioni in età pediatrica: le conoscenze e l’approccio primario in ambito infermieristico”

SIMONETTO, SOFIA
2022/2023

Abstract

Introduzione: le intossicazioni e gli avvelenamenti sono tra le cause di emergenze pediatriche più comuni, tuttavia le conoscenze riguardanti questa problematica sono ancora limitate, comportando una difficoltà per i professionisti sanitari che lavorano in ambito pediatrico nell’approcciarsi a questa eventuale situazione. Scopo: gli obiettivi primari di questo lavoro di studio sono così riassumibili: -Mostrare il livello di conoscenza sulla gestione primaria infermieristica in caso di arrivo di un paziente pediatrico intossicato e/o avvelenato. -Analizzare le criticità più significative e diffuse che il personale infermieristico deve affrontare quando si confronta con situazioni simili. -Esporre e riflettere su quali potrebbero essere gli ambiti di miglioramento da parte del personale infermieristico nell’agire quando deve occuparsi di un paziente in età pediatrica con intossicazione e/o avvelenamento. Materiali e metodi: l’elaborato di tesi è di natura osservazionale-descrittiva. Nello specifico, è stata condotta un’indagine nelle Unità Operative di Pediatria degli ospedali di Bassano del Grappa (VI) e Santorso (VI) dell’Azienda ULSS 7 attraverso un questionario ideato appositamente per questo lavoro di tesi, divulgato tramite link via e-mail utilizzando la piattaforma Google Form. Il questionario, somministrato tra marzo e maggio 2023, è composto da diciannove domande riguardanti le intossicazioni e gli avvelenamenti, e ha visto la partecipazione di 23 infermieri. Il processo di rilevazione dei dati ha rispettato le norme in materia di tutela della privacy e i dati raccolti sono stati utilizzati al solo fine dello studio. Risultati: la maggioranza degli infermieri coinvolti nello studio esercita questa professione da più di 20 anni e lavora nell’Unità Operativa di Pediatria da più di 10 anni. Dallo studio è emerso che la tematica riguardante le intossicazioni e gli avvelenamenti in età pediatrica attualmente è ancora poco conosciuta. Secondo l’esperienza degli infermieri, la fascia di età maggiormente interessata da casi pediatrici di questo tipo è costituita dai bambini tra i 2 e i 5 anni e la causa dell’evento è data principalmente da: ingestione di prodotti per la pulizia della casa e l’ingestione di farmaci. Infine, è stato chiesto agli infermieri se ritenessero utile la possibilità di fare dei corsi di formazione e/o aggiornamento riguardanti le intossicazioni e gli avvelenamenti in età pediatrica e in generale quali possano essere, secondo il loro parere, dei possibili spunti di miglioramento in questo ambito. Conclusioni: grazie al questionario proposto si è potuto constatare il livello di nozioni che gli infermieri delle U.O. oggetto di studio possiedono riguardo la tematica delle intossicazioni e gli avvelenamenti in ambito pediatrico; le maggiori criticità riscontrate durante questa situazione e, infine, il grado di importanza che gli infermieri coinvolti attribuiscono alla prevenzione. In generale, le principali proposte di miglioramento che si potrebbero attuare da parte degli infermieri e dell’ambito ospedaliero di riferimento, riguardano: -l’importanza di avere in reparto protocolli e/o linee guida specifici per affrontare in sicurezza e in modo condiviso, le situazioni di avvelenamento e/o intossicazione acuta di un paziente pediatrico, senza dover subito contattare il Centro Antiveleni (CAV). -la necessità di approfondire questa problematica, tramite corsi di aggiornamento per le nozioni teoriche, e con simulazioni in reparto, unite all’incremento di turni in Pronto Soccorso Pediatrico, per essere più preparati nell’agire pratico.
2022
“Pediatric poisonings and intoxications: knowledge and the primary approach in the nursing field”
“Intoxication”
“Poisoning”
“Pediatric age”
“Nurses”
“Knowledge"
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/56609