Purpose of the study To today the presence of an association between cervical manipulation HVLA (High Velocity Low Amplitude) and an adverse cardiovascular event is still without a certain answer. Those practioner who use manipulation (chiropractors, osteopath and physio/physical therapist), confident in its safety from the low probability with which an adverse event can occur, claim that there are no problems and sometimes they do not inform the patient of the risks. Doctors, especially neurologist, point out that these complications create serious pathological scenario although they are rare advising to not use the manipulation. This review of the literature aims to find the answer to the question of whether manipulation is the cause of adverse cardiovascular events. Methods The search was performed on PubMed from July to August 2023 including studies and reviews in each language that contained the analysis of the association between the manipulation and adverse events. Studies on cadavers, case reports, case series, surveys and comments were excluded. Results and discussion The reviews have found the presence of a correlation, however, it was based on the same case-control studies and on the large presence of case reports and case series in the literature. Instead, the studies report the possibility that the manipulation is actually one of the mechanical trigger factors and that the co-presence of multiple ones could be the cause of the adverse cardiovascular event. Nevertheless, in some studies it is highlighted how, given the typical symptoms of the adverse event, headache and neck pain, the patient seeks help to the doctor and manual therapist. Since the association was found stastically significant for both the primary care doctor and manual therapist, some articles suggest the null hypothesis (in both cases there is no correlation). Conclusion Although there is not yet a certain answer, the latest studies, which follow all the reviews found, have all reported the absence of an association, reopening the question. Despite being complex due to the rarity of the problem, carrying out a prospective study with a greater number of subjects is necessary. Likewise, given the sporadic nature of the events, it remains important and fundamental to perform the best screening of the patient to recognize the "red flags", such as neck pain, headaches and other neck traumas suffered previously by the patients, which may recall an ongoing adverse cardiovascular event.

Scopo dello studio La presenza di una correlazione tra la manipolazione cervicale HVLA (High Velocity Low Amplitude) e un avvenimento cardiovascolare avverso rimane ancora oggi senza una risposta chiara. Coloro che utilizzano la manipolazione (chiropratici, osteopati and fisioterapisti), certi della sicurezza visti i bassi rapporti di probabilità con cui può avvenire un evento avverso, affermano che non sussistono problematiche e talvolta non informano il paziente dei rischi. I medici, soprattutto neurologici, rimarcano che le complicanze creino quadri patologici gravi seppur siano rare sconsigliando l’utilizzo della manipolazione. Questa revisione della letteratura si pone come obiettivo di trovare la risposta al quesito per cui la manipolazione sia la causa degli eventi avversi cardiovascolari. Materiali e metodi La ricerca è stata eseguita su PubMed da Luglio ad Agosto 2023 includendo gli studi e le revisioni in ogni lingua che contenessero l’analisi della correlazione tra la manipolazione e gli eventi cardiovascolari avversi. Sono stati esclusi gli studi su cadaveri, case report, case series, sondaggi, commenti Risultati e Discussione Le revisioni della letteratura hanno riscontrato la presenza della correlazione basandosi però sugli stessi studi caso-controllo e sulla grande presenza in letteratura di case report e case series. Gli studi riportano, invece, la possibilità che la manipolazione sia solo uno dei fattori meccanici scatenanti e come possa essere la compresenza di più fattori la causa dell’evento avverso cardiovascolare. Inoltre, in altri studi viene evidenziato come, data la sintomatologia tipica dell’evento avverso, mal di testa e dolore al collo, il paziente si rechi sia dal medico che dal terapista manuale. Essendo l’associazione risultata statisticamente significativa sia per quanto riguarda la terapia manipolatoria che per le visite dal medico di base, in alcuni studi viene riportato come non sia possibile scartare l’ipotesi nulla (in nessun caso è presente la correlazione). Conclusione Seppur non ci sia ancora una risposta certa, gli ultimi studi emersi, i quali sono successivi alle revisioni trovate, hanno riportato tutti l’assenza della correlazione, riaprendo la questione. È chiaro come, nonostante sia complesso per la rarità della problematica, portare uno studio prospettico con un maggior numero di soggetti sia necessario. Allo stesso modo data la sporadicità degli eventi, rimane importante e fondamentale eseguire al meglio lo screening del paziente così da riconoscere le “red flags”, quali il dolore al collo, il mal di testa e altri traumi al collo subiti in precedenza che possono richiamare la problematica di un evento cardiovascolare avverso in corso.

Manipolazioni cervicali e rischi cardiovascolari associati

BANO, LUCA
2022/2023

Abstract

Purpose of the study To today the presence of an association between cervical manipulation HVLA (High Velocity Low Amplitude) and an adverse cardiovascular event is still without a certain answer. Those practioner who use manipulation (chiropractors, osteopath and physio/physical therapist), confident in its safety from the low probability with which an adverse event can occur, claim that there are no problems and sometimes they do not inform the patient of the risks. Doctors, especially neurologist, point out that these complications create serious pathological scenario although they are rare advising to not use the manipulation. This review of the literature aims to find the answer to the question of whether manipulation is the cause of adverse cardiovascular events. Methods The search was performed on PubMed from July to August 2023 including studies and reviews in each language that contained the analysis of the association between the manipulation and adverse events. Studies on cadavers, case reports, case series, surveys and comments were excluded. Results and discussion The reviews have found the presence of a correlation, however, it was based on the same case-control studies and on the large presence of case reports and case series in the literature. Instead, the studies report the possibility that the manipulation is actually one of the mechanical trigger factors and that the co-presence of multiple ones could be the cause of the adverse cardiovascular event. Nevertheless, in some studies it is highlighted how, given the typical symptoms of the adverse event, headache and neck pain, the patient seeks help to the doctor and manual therapist. Since the association was found stastically significant for both the primary care doctor and manual therapist, some articles suggest the null hypothesis (in both cases there is no correlation). Conclusion Although there is not yet a certain answer, the latest studies, which follow all the reviews found, have all reported the absence of an association, reopening the question. Despite being complex due to the rarity of the problem, carrying out a prospective study with a greater number of subjects is necessary. Likewise, given the sporadic nature of the events, it remains important and fundamental to perform the best screening of the patient to recognize the "red flags", such as neck pain, headaches and other neck traumas suffered previously by the patients, which may recall an ongoing adverse cardiovascular event.
2022
Cervical manipulation and associated cardiovascular risks
Scopo dello studio La presenza di una correlazione tra la manipolazione cervicale HVLA (High Velocity Low Amplitude) e un avvenimento cardiovascolare avverso rimane ancora oggi senza una risposta chiara. Coloro che utilizzano la manipolazione (chiropratici, osteopati and fisioterapisti), certi della sicurezza visti i bassi rapporti di probabilità con cui può avvenire un evento avverso, affermano che non sussistono problematiche e talvolta non informano il paziente dei rischi. I medici, soprattutto neurologici, rimarcano che le complicanze creino quadri patologici gravi seppur siano rare sconsigliando l’utilizzo della manipolazione. Questa revisione della letteratura si pone come obiettivo di trovare la risposta al quesito per cui la manipolazione sia la causa degli eventi avversi cardiovascolari. Materiali e metodi La ricerca è stata eseguita su PubMed da Luglio ad Agosto 2023 includendo gli studi e le revisioni in ogni lingua che contenessero l’analisi della correlazione tra la manipolazione e gli eventi cardiovascolari avversi. Sono stati esclusi gli studi su cadaveri, case report, case series, sondaggi, commenti Risultati e Discussione Le revisioni della letteratura hanno riscontrato la presenza della correlazione basandosi però sugli stessi studi caso-controllo e sulla grande presenza in letteratura di case report e case series. Gli studi riportano, invece, la possibilità che la manipolazione sia solo uno dei fattori meccanici scatenanti e come possa essere la compresenza di più fattori la causa dell’evento avverso cardiovascolare. Inoltre, in altri studi viene evidenziato come, data la sintomatologia tipica dell’evento avverso, mal di testa e dolore al collo, il paziente si rechi sia dal medico che dal terapista manuale. Essendo l’associazione risultata statisticamente significativa sia per quanto riguarda la terapia manipolatoria che per le visite dal medico di base, in alcuni studi viene riportato come non sia possibile scartare l’ipotesi nulla (in nessun caso è presente la correlazione). Conclusione Seppur non ci sia ancora una risposta certa, gli ultimi studi emersi, i quali sono successivi alle revisioni trovate, hanno riportato tutti l’assenza della correlazione, riaprendo la questione. È chiaro come, nonostante sia complesso per la rarità della problematica, portare uno studio prospettico con un maggior numero di soggetti sia necessario. Allo stesso modo data la sporadicità degli eventi, rimane importante e fondamentale eseguire al meglio lo screening del paziente così da riconoscere le “red flags”, quali il dolore al collo, il mal di testa e altri traumi al collo subiti in precedenza che possono richiamare la problematica di un evento cardiovascolare avverso in corso.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/56614