Abstract Background: L’OMS identifica il sonno come uno dei bisogni fondamentali dell’uomo, indispensabile per una buona salute e una buona qualità di vita. Tale importanza la riconosce anche Abraham Maslow, che pone il sonno alla base della piramide delle necessità umane, assieme ad attività quali mangiare e respirare. Il sonno è un processo che può essere interrotto facilmente, se ciò succede è necessario ricominciare dallo stadio N1, la prima fase del sonno, e quindi si riducono il tempo disponibile per gli stadi più profondi e la qualità complessiva del riposo. Uno dei principali fattori che possono interrompere il sonno è il rumore, questo aumenta il tempo di addormentamento e, se un soggetto vi è esposto in maniera cronica, il suo sonno diventa più leggero e con risvegli più frequenti. Anche la luce gioca un ruolo fondamentale: un esposizione a livelli molto ridotti basta per interrompere la fisiologica secrezione di melatonina, impedendo a questa di svolgere la sua naturale funzione regolatrice dei ritmi circadiani. I pazienti ricoverati in ospedale riportano un peggioramento della qualità del sonno, con una riduzione del tempo totale di riposo, un aumento dei risvegli durante la notte e un risveglio precoce al mattino. Obiettivi: l’obbiettivo dello studio è stato quello di valutare l’efficacia degli otturatori auricolari nel miglioramento della qualità del sonno nei pazienti ricoverati in Unità Operative non intensive. Metodi: lo studio sperimentale ha coinvolto i pazienti ricoverati nelle Unità Operative di Medicina dell’ospedale di Portogruaro. Questi sono stati divisi in un gruppo di controllo e in un gruppo sperimentale che ha indossato gli otturatori auricolari durante la notte. Ad entrambi i gruppi è stato sottoposto un questionario autocostruito dallo studente per valutare la qualità del riposo e il livello di gradimento dei dispositivi. Risultati: Sono stati coinvolti 40 pazienti, 20 per gruppo. Il gruppo di controllo ha ottenuto un punteggio medio di 18,75/30 mentre quello sperimentale di 19,35/30. I punteggi non evidenziano una sostanziale differenza e anche se si guardano i singoli quesiti il distacco maggiore si ha sulla qualità del riposo, dove il gruppo sperimentale ha dimostrato un piccolo vantaggio pari a 0,45 su 5. Le risposte più emblematiche però le si ha nelle domande di gradimento: dei 20 pazienti del gruppo sperimentale soltanto 2 hanno espresso l’intento di continuare ad utilizzare gli otturatori. Allo stesso modo, nel gruppo di controllo, solo 3 soggetti hanno dichiarato di voler ricevere tali presidi. Conclusioni: nel voler migliorare il riposo dei pazienti degenti, l’uso degli otturatori auricolari non si è dimostrato particolarmente efficace. Ulteriori studi potrebbero indirizzarsi verso modifiche ambientali che possano ridurre le fonti di disturbo creando una condizione più confortevole per il sonno notturno.

Otturatori auricolari : migliorano la qualità del sonno in ospedale?

FAVERO, FEDERICO
2022/2023

Abstract

Abstract Background: L’OMS identifica il sonno come uno dei bisogni fondamentali dell’uomo, indispensabile per una buona salute e una buona qualità di vita. Tale importanza la riconosce anche Abraham Maslow, che pone il sonno alla base della piramide delle necessità umane, assieme ad attività quali mangiare e respirare. Il sonno è un processo che può essere interrotto facilmente, se ciò succede è necessario ricominciare dallo stadio N1, la prima fase del sonno, e quindi si riducono il tempo disponibile per gli stadi più profondi e la qualità complessiva del riposo. Uno dei principali fattori che possono interrompere il sonno è il rumore, questo aumenta il tempo di addormentamento e, se un soggetto vi è esposto in maniera cronica, il suo sonno diventa più leggero e con risvegli più frequenti. Anche la luce gioca un ruolo fondamentale: un esposizione a livelli molto ridotti basta per interrompere la fisiologica secrezione di melatonina, impedendo a questa di svolgere la sua naturale funzione regolatrice dei ritmi circadiani. I pazienti ricoverati in ospedale riportano un peggioramento della qualità del sonno, con una riduzione del tempo totale di riposo, un aumento dei risvegli durante la notte e un risveglio precoce al mattino. Obiettivi: l’obbiettivo dello studio è stato quello di valutare l’efficacia degli otturatori auricolari nel miglioramento della qualità del sonno nei pazienti ricoverati in Unità Operative non intensive. Metodi: lo studio sperimentale ha coinvolto i pazienti ricoverati nelle Unità Operative di Medicina dell’ospedale di Portogruaro. Questi sono stati divisi in un gruppo di controllo e in un gruppo sperimentale che ha indossato gli otturatori auricolari durante la notte. Ad entrambi i gruppi è stato sottoposto un questionario autocostruito dallo studente per valutare la qualità del riposo e il livello di gradimento dei dispositivi. Risultati: Sono stati coinvolti 40 pazienti, 20 per gruppo. Il gruppo di controllo ha ottenuto un punteggio medio di 18,75/30 mentre quello sperimentale di 19,35/30. I punteggi non evidenziano una sostanziale differenza e anche se si guardano i singoli quesiti il distacco maggiore si ha sulla qualità del riposo, dove il gruppo sperimentale ha dimostrato un piccolo vantaggio pari a 0,45 su 5. Le risposte più emblematiche però le si ha nelle domande di gradimento: dei 20 pazienti del gruppo sperimentale soltanto 2 hanno espresso l’intento di continuare ad utilizzare gli otturatori. Allo stesso modo, nel gruppo di controllo, solo 3 soggetti hanno dichiarato di voler ricevere tali presidi. Conclusioni: nel voler migliorare il riposo dei pazienti degenti, l’uso degli otturatori auricolari non si è dimostrato particolarmente efficace. Ulteriori studi potrebbero indirizzarsi verso modifiche ambientali che possano ridurre le fonti di disturbo creando una condizione più confortevole per il sonno notturno.
2022
Earplugs : do they improve sleep quality?
Otturatori
Auricolari
Sonno
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/56765