VALUTAZIONE MEDIANTE SCALA IPOS DEL PAZIENTE AFFETTO DA MALATTIA CRONICO-DEGENERATIVA O ONCOLOGICA IN FASE AVANZATA CON INDICAZIONE A TRATTAMENTO PALLIATIVO

The progressive demographic aging has caused an increase in the incidence of chronic-degenerative diseases that together with oncological pathologies are the main indications for the start of palliative care. The increased need for palliative care leads to the need for the widest possible assessment of the patient, the caregiver and the social and health context in order to obtain a better identification of the patient’s needs to allow the continuity of care between the various healthcare settings involved. Objective: The objective of the study is to ascertain whether the combined use of classical instruments and the IPOS scale in the assessment of the patient who has to access palliative care can favor a more targeted assessment that also takes into account the symptoms reported by the patient. An observational-descriptive study has been designed at the UOC Clinica Medica III at the Azienda Ospedale Università di Padova hospital. Those over the age of 18 who were admitted to the UOC between July and September 2023 were affected by at least one chronic degenerative respiratory, cardiac, neurological and terminal oncological disease to which access to palliative care was indicated. The patients were evaluated with the scales provided by the Veneto Region for the activation of district services and the IPOS scale consisting of a questionnaire of 17 questions evaluated with a Likert scale with score 0-4, where 4 represents the maximum intensity of the problem and 0 the absence of the problem and 3 open-ended questions to investigate optional symptoms. The staff version was given to the nursing staff as a reference for the patient Results: 20 patients were eligible for screening, however only 10 patients were enrolled for various reasons: lack of will to participate in the study 3 patients (15%), exclusion from medical staff 7 patients (35%)1 patient whose clinical conditions did not allow participation in the study. The personal data of enrolled patients were as follows: 50% female population, average total age is 67.8 years 6.75 years . All patients had at least one associated comorbidity, instead the pathologies that led to the indication to palliative care were: 70% of patients for oncological pathology, 20% for a pathology of the respiratory system and in 10% of cases for a cardiovascular pathology. The palliative care path was activated for the first time in patients with a high degree of dependence and care complexity and who had undergone at least one hospitalization in the previous 6 months. The use of the IPOS scale in the assessment of the patient before the district path of palliative care has allowed a deepening of the symptoms reported by the patient that do not differ significantly from the evaluation of the symptomatology performed by the staff reference nursing, although differences have emerged regarding the problems highlighted by more organizational management and ethical for nurses with a tendency of staff to underestimate the problems of impaired mobility and pain perceived by the patient. Anxiety and being at peace with oneself ; while there was a tendency to overestimate staff with respect to depressive symptoms. Some of the symptoms reported by the patient correlated with the assessments required by the Veneto Region for the patient to start a path of district palliative care. Results: 20 patients were eligible for screening, however only 10 patients were enrolled for various reasons: lack of will to participate in the study 3 patients (15%), exclusion from medical staff 7 patients (35%)1 patient whose clinical conditions did not allow participation in the study. The personal data of enrolled patients were as follows: 50% female population, average total age is 67.8 years 6.75 years . All patients had at least one associated comorbidity, instead the pathologies that led to the indication to palliative care were: 70% of patients for oncological pathology, 20% for a pathology .

Il progressivo invecchiamento demografico ha provocato un aumento dell’incidenza delle malattie cronico-degenerative che insieme alle patologie oncologiche rappresentano le maggiori indicazioni per l’avvio delle cure palliative. L’aumento del fabbisogno delle cure palliative; porta alla necessità di una valutazione il più ampia possibile del paziente, del caregiver e del contesto socio sanitario al fine di ottenere una migliore individuazione dei bisogni del paziente per permettere la continuità assistenziale tra i vari setting sanitari coinvolti. Obiettivo: L’obiettivo dello studio è quello di accertare se l’uso combinato degli strumenti classici e la scala IPOS nella valutazione del paziente che deve accedere alle cure palliative può favorire un accertamento maggiormente mirato che tiene conto anche dei sintomi riferiti dal paziente. Pazienti e Metodi: È stato disegnato uno studio osservazionale-descrittivo nell’UOC Clinica Medica III presso il presidio ospedale Azienda Ospedale Università di Padova. Sono stati coinvolti i soggetti maggiorenni ricoverati presso UOC tra luglio e settembre 2023 affetti da almeno una patologia cronico-degenerativa respiratoria, cardiaca, neurologica e oncologica in fase terminale ai quali sia stato indicato l’accesso alle cure palliative. I pazienti sono stati valutati con le scale previste dalla Regione Veneto per l’attivazione dei servizi distrettuali e la scala IPOS composta da un questionario di 17 domande valutate con una Likert scale con punteggio 0-4, dove 4 rappresenta la massima intensità del problema e 0 l’assenza del problema e da 3 domande a risposta aperta per indagare i sintomi facoltativi. La versione per lo staff è stata somministrata al personale infermieristico di riferimento per il paziente. Risultati: all’attività di screening 20 pazienti sono risultati elegibili, tuttavia solo 10 pazienti sono stati arruolati per varie motivazioni: mancata volontà alla partecipazione dello studio 3 pazienti (15%), esclusione da parte del personale medico 7 pazienti (35%), 1 paziente le cui condizioni cliniche non permettevano la partecipazione allo studio. I dati anagrafici dei pazienti arruolati erano i seguenti: 50% popolazione femminile, età media totale è di 67,8 anni ± 6,75 anni . Tutti i pazienti avevano almeno una comorbidità associata, invece le patologie che hanno portato all’indicazione alle cure palliative erano: 70% dei pazienti per patologia oncologica, 20% per una patologia a carico dell’apparato respiratorio e nel 10% dei casi per una patologia cardiovascolare. Il percorso di cure palliative veniva attivato per la prima volta in pazienti ad alto grado di dipendenza e complessità assistenziale e che erano andati incontro ad almeno un ricovero nei precedenti 6 mesi. L’utilizzo della scala IPOS nella valutazione del paziente prima del percorso distrettuale di cure palliative ha permesso un approfondimento dei sintomi riferiti dal paziente che non si discostano in maniera significativa dalla valutazione della sintomatologia eseguita dal personale infermieristico di riferimento, sebbene siano emerse delle differenze in merito alle problematiche evidenziate di ordine più organizzativo gestionale ed etico per gli infermieri con una tendenza del personale a sottostimare le problematiche di mobilità alterata e dolore percepito dal paziente. L’ansia e l’essere in pace con sé stessi ; mentre vi era una tendenza alla sovrastima del personale rispetto ai sintomi depressivi. Alcuni dei sintomi riferiti dal paziente correlavano con le valutazioni richieste dalla Regione Veneto per il paziente che debba iniziare un percorso di cure palliative distrettuale.