PROBLEMA: La Demenza è una frequente causa di disabilità, di dipendenza nelle attività e di morte tra le persone anziane. Una delle complicanze della demenza è la disfagia e le sue possibili complicanze come polmonite ab ingestis e il possibile calo ponderale con malnutrizione. SCOPO: Descrivere l’esistenza di strumenti per la determinazione del grado di disfagia, in un soggetto affetto da demenza e in nutrizione non artificiale, che possano predire il rischio di malnutrizione nel breve periodo. L’obiettivo posto è, quindi, di evidenziare le migliori strategie di screening da attuare per favorire un’adeguata alimentazione del paziente con demenza e disfagia al fine di garantire il soddisfacimento del fabbisogno energetico dell’assistito, la maggior indipendenza possibile e un’adeguata qualità di vita. PAZIENTI E METODI: Popolazione anziana, con età maggiore o uguale a 65 anni, affetta da Demenza e disfagia. Si è limitata la ricerca all’utenza residenziale e ospedaliera, escludendo quella territoriale. Non sono stati posti limiti riguardanti l’eziologia della Demenza (es. malattia di Alzheimer, demenza vascolare, morbo di Parkinson, demenza da corpi di Lewy). La ricerca di evidenze scientifiche è avvenuta su banche dati scientifiche quali PubMed, EBSCO, CINHAL Database, Cochrane Library e Google Scholar. Le stringhe di ricerca impiegate sono Medical Subject Heading (MeSH) e Key Words. RISULTATI: La ricerca di scale cliniche per lo screening della disfagia nelle malattie neurodegenerative risulta è stata ampliata all’analisi di strumenti di valutazione per la malnutrizione che trattassero altri campi oltre al proprio. Dopo una scrupolosa lettura degli articoli, si è ristretto il numero a 19, di cui 5 sono stati esclusi. I rimanenti supportano l’utilità di 8 questionari e/o scale di valutazione. Infatti, l’Edimburgh Feeding Evaluation in Dementia Questionnaire si somministra al paziente affetto da decadimento cognitivo per ricercare la disfagia, senza però indagare lo stato nutrizionale e gli stessi domini indaga il Munich Dysphagia test-Parkinson’s disease. Il Toronto Bedside Swallowing Screening Test, il Test of Masticating and Swallowing Solids, il McGill Ingestive Skills Assessment, Eat Assessment Tool-10 e il Dysphagia Outcome Severity Scale valutano solo la deglutizione indicandone la gravità a seconda delle consistenze alimentari assunte e indagano la malnutrizione non in modo approfondito, che viene ampliamente esplorato con l’IDDSI Functional Diet Scale, anche se questa si basa sul grado di disfagia già noto. CONCLUSIONI: Durante l’accertamento e dopo aver stabilito la presenza di decadimento cognitivo, non esiste uno strumento unico che permetta di indagare disfagia e malnutrizione. Nonostante questo aspetto, alcuni dei test possono suggerire, in base al punteggio, il tipo di alimentazione. Lo sviluppo di uno strumento unico che permetta di fornire indicazioni in merito a grado di compromissione della deglutizione e disordine metabolico nel paziente affetto da decadimento cognitivo è da ricercare nel futuro al fine di ridurre il tempo di latenza della presa in carico multidisciplinare di questi aspetti. Parole chiave: demenza, disfagia, malnutrizione, scale di valutazione, nutrizione naturale, nutrizione artificiale. Key Words: dementia, dysphagia, malnutrition, rating scale, natural nutrition, artificial nutrition.

Le scale di valutazione per malnutrizione e disfagia nel paziente affetto da demenza: una revisione della letteratura.

ZERAJ, ENEJDA
2022/2023

Abstract

PROBLEMA: La Demenza è una frequente causa di disabilità, di dipendenza nelle attività e di morte tra le persone anziane. Una delle complicanze della demenza è la disfagia e le sue possibili complicanze come polmonite ab ingestis e il possibile calo ponderale con malnutrizione. SCOPO: Descrivere l’esistenza di strumenti per la determinazione del grado di disfagia, in un soggetto affetto da demenza e in nutrizione non artificiale, che possano predire il rischio di malnutrizione nel breve periodo. L’obiettivo posto è, quindi, di evidenziare le migliori strategie di screening da attuare per favorire un’adeguata alimentazione del paziente con demenza e disfagia al fine di garantire il soddisfacimento del fabbisogno energetico dell’assistito, la maggior indipendenza possibile e un’adeguata qualità di vita. PAZIENTI E METODI: Popolazione anziana, con età maggiore o uguale a 65 anni, affetta da Demenza e disfagia. Si è limitata la ricerca all’utenza residenziale e ospedaliera, escludendo quella territoriale. Non sono stati posti limiti riguardanti l’eziologia della Demenza (es. malattia di Alzheimer, demenza vascolare, morbo di Parkinson, demenza da corpi di Lewy). La ricerca di evidenze scientifiche è avvenuta su banche dati scientifiche quali PubMed, EBSCO, CINHAL Database, Cochrane Library e Google Scholar. Le stringhe di ricerca impiegate sono Medical Subject Heading (MeSH) e Key Words. RISULTATI: La ricerca di scale cliniche per lo screening della disfagia nelle malattie neurodegenerative risulta è stata ampliata all’analisi di strumenti di valutazione per la malnutrizione che trattassero altri campi oltre al proprio. Dopo una scrupolosa lettura degli articoli, si è ristretto il numero a 19, di cui 5 sono stati esclusi. I rimanenti supportano l’utilità di 8 questionari e/o scale di valutazione. Infatti, l’Edimburgh Feeding Evaluation in Dementia Questionnaire si somministra al paziente affetto da decadimento cognitivo per ricercare la disfagia, senza però indagare lo stato nutrizionale e gli stessi domini indaga il Munich Dysphagia test-Parkinson’s disease. Il Toronto Bedside Swallowing Screening Test, il Test of Masticating and Swallowing Solids, il McGill Ingestive Skills Assessment, Eat Assessment Tool-10 e il Dysphagia Outcome Severity Scale valutano solo la deglutizione indicandone la gravità a seconda delle consistenze alimentari assunte e indagano la malnutrizione non in modo approfondito, che viene ampliamente esplorato con l’IDDSI Functional Diet Scale, anche se questa si basa sul grado di disfagia già noto. CONCLUSIONI: Durante l’accertamento e dopo aver stabilito la presenza di decadimento cognitivo, non esiste uno strumento unico che permetta di indagare disfagia e malnutrizione. Nonostante questo aspetto, alcuni dei test possono suggerire, in base al punteggio, il tipo di alimentazione. Lo sviluppo di uno strumento unico che permetta di fornire indicazioni in merito a grado di compromissione della deglutizione e disordine metabolico nel paziente affetto da decadimento cognitivo è da ricercare nel futuro al fine di ridurre il tempo di latenza della presa in carico multidisciplinare di questi aspetti. Parole chiave: demenza, disfagia, malnutrizione, scale di valutazione, nutrizione naturale, nutrizione artificiale. Key Words: dementia, dysphagia, malnutrition, rating scale, natural nutrition, artificial nutrition.
2022
Assessment scales for malnutrition and dysphagia in dementia patients: a review of the literature
Demenza
Disfagia
Malnutrizione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/56774