Il presente lavoro di tesi si focalizza sulla descrizione e analisi dei principali modelli di calcolo adottati internazionalmente per la quantificazione di phosphorus footprint. Il fosforo (P) è un elemento essenziale per la vita degli organismi: è presente nell’ATP, catalizzatore di tutti i processi metabolici, ed è componente fondamentale dei fosfolipidi e delle membrane cellulari. Il fosforo proviene principalmente dalle rocce, da cui si estrae la fosforite. La qualità della fosforite, tuttavia, sta diminuendo, mentre l’uomo continua a sfruttare il P per produrre fertilizzanti e detergenti. Il ritmo di utilizzo di P non è più sostenibile, come dimostra il quadro offerto dai planetary boundaries. Questi ultimi sono dei limiti fissati per limitare lo sfruttamento delle risorse del pianeta, in modo che la Terra riesca a rigenerarsi, mantenendo così uno sviluppo sostenibile. Diversi studi dimostrano che il limite proposto per P è già stato superato, risulta quindi fondamentale trovare delle strategie mirate per un utilizzo efficiente di questo elemento. Un modo per fare ciò è quantificare l’impronta di fosforo, che, nei lavori scientifici finora proposti e applicati al settore alimentare, viene calcolata come il fosforo necessario per produrre il cibo consumato dall’uomo, anche se questa definizione assume numerose sfaccettature negli studi analizzati in questo lavoro di tesi. Anche tra le metodologie di calcolo non si incontra una strada univoca: la procedura LCA, che considera un prodotto specifico durante l’intero ciclo di vita, è ancora poco utilizzata. Si prediligono invece bilanci di massa che si focalizzano soltanto su alcune fasi della catena produttiva, considerata in generale e non riferita a un prodotto specifico. Le pubblicazioni analizzate, inoltre, provengono principalmente dai Paesi asiatici, in quanto, per numerosità di ricercatori e importanza del fosforo nell’ambito agricolo, il tema è già in approfondimento in tali aree geografiche. Risultano invece poco partecipi al dibattito su phosphorus footprint i Paesi europei e del Nord America.
Phosphorus footprint: analisi critica di modelli per la valutazione degli impatti ambientali relativi al ciclo del fosforo
BOSCARO, GIULIA
2022/2023
Abstract
Il presente lavoro di tesi si focalizza sulla descrizione e analisi dei principali modelli di calcolo adottati internazionalmente per la quantificazione di phosphorus footprint. Il fosforo (P) è un elemento essenziale per la vita degli organismi: è presente nell’ATP, catalizzatore di tutti i processi metabolici, ed è componente fondamentale dei fosfolipidi e delle membrane cellulari. Il fosforo proviene principalmente dalle rocce, da cui si estrae la fosforite. La qualità della fosforite, tuttavia, sta diminuendo, mentre l’uomo continua a sfruttare il P per produrre fertilizzanti e detergenti. Il ritmo di utilizzo di P non è più sostenibile, come dimostra il quadro offerto dai planetary boundaries. Questi ultimi sono dei limiti fissati per limitare lo sfruttamento delle risorse del pianeta, in modo che la Terra riesca a rigenerarsi, mantenendo così uno sviluppo sostenibile. Diversi studi dimostrano che il limite proposto per P è già stato superato, risulta quindi fondamentale trovare delle strategie mirate per un utilizzo efficiente di questo elemento. Un modo per fare ciò è quantificare l’impronta di fosforo, che, nei lavori scientifici finora proposti e applicati al settore alimentare, viene calcolata come il fosforo necessario per produrre il cibo consumato dall’uomo, anche se questa definizione assume numerose sfaccettature negli studi analizzati in questo lavoro di tesi. Anche tra le metodologie di calcolo non si incontra una strada univoca: la procedura LCA, che considera un prodotto specifico durante l’intero ciclo di vita, è ancora poco utilizzata. Si prediligono invece bilanci di massa che si focalizzano soltanto su alcune fasi della catena produttiva, considerata in generale e non riferita a un prodotto specifico. Le pubblicazioni analizzate, inoltre, provengono principalmente dai Paesi asiatici, in quanto, per numerosità di ricercatori e importanza del fosforo nell’ambito agricolo, il tema è già in approfondimento in tali aree geografiche. Risultano invece poco partecipi al dibattito su phosphorus footprint i Paesi europei e del Nord America.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/56824