Il riscaldamento climatico globale determina variazioni dell’equilibrio energetico terrestre: tale fenomeno interessa ogni tipo di ecosistema e presenta un’impronta più evidente sui ghiacciai, compresi quelli italiani, soggetti ad una costante retrocessione, nonché diminuzione dello spessore dello strato attivo. In particolar modo, il restringimento della criosfera influenza la percezione del paesaggio e l’attrattività turistica montana, con conseguenze anche sul settore terziario, principale fonte di ricchezza per la popolazione del luogo. Lo studio, prendendo in analisi i dati di letteratura, mette in luce come la temperatura giochi un ruolo fondamentale per la salvaguardia dell’equilibrio dell’ecosistema montano, della disponibilità idrica e dell’offerta turistica. Si utilizzano proiezioni, immagini, tabelle e grafici per evidenziare le conseguenze dirette del cambiamento climatico sulla criosfera marina e, più approfonditamente, sulla zona alpina italiana; verranno inoltre evidenziate le criticità che il turismo invernale dovrà affrontare nel breve e lungo periodo a causa della scarsità di precipitazione nevosa. La seguente trattazione si propone di analizzare: l’arretramento della criosfera, la diminuzione della disponibilità idrica tramite il parametro Snow Water Equivalent (SWE), l’aumento del limite di affidabilità nevosa e del limite della neve perenne; vengono inoltre quantificati i costi idrici e energetici dell’innevamento artificiale e l’inefficienza dell’attuale sistema di gestione turistico invernale. Lo studio si conclude con proposte di soluzioni e strategie per la riqualificazione dell’ambiente alpino e individua un esempio concreto di gestione della montagna in un clima sempre più ostile alla formazione di neve.

Cambiamenti climatici: impatti sulle Alpi italiane e sul turismo invernale

CREPALDI, MADDALENA
2022/2023

Abstract

Il riscaldamento climatico globale determina variazioni dell’equilibrio energetico terrestre: tale fenomeno interessa ogni tipo di ecosistema e presenta un’impronta più evidente sui ghiacciai, compresi quelli italiani, soggetti ad una costante retrocessione, nonché diminuzione dello spessore dello strato attivo. In particolar modo, il restringimento della criosfera influenza la percezione del paesaggio e l’attrattività turistica montana, con conseguenze anche sul settore terziario, principale fonte di ricchezza per la popolazione del luogo. Lo studio, prendendo in analisi i dati di letteratura, mette in luce come la temperatura giochi un ruolo fondamentale per la salvaguardia dell’equilibrio dell’ecosistema montano, della disponibilità idrica e dell’offerta turistica. Si utilizzano proiezioni, immagini, tabelle e grafici per evidenziare le conseguenze dirette del cambiamento climatico sulla criosfera marina e, più approfonditamente, sulla zona alpina italiana; verranno inoltre evidenziate le criticità che il turismo invernale dovrà affrontare nel breve e lungo periodo a causa della scarsità di precipitazione nevosa. La seguente trattazione si propone di analizzare: l’arretramento della criosfera, la diminuzione della disponibilità idrica tramite il parametro Snow Water Equivalent (SWE), l’aumento del limite di affidabilità nevosa e del limite della neve perenne; vengono inoltre quantificati i costi idrici e energetici dell’innevamento artificiale e l’inefficienza dell’attuale sistema di gestione turistico invernale. Lo studio si conclude con proposte di soluzioni e strategie per la riqualificazione dell’ambiente alpino e individua un esempio concreto di gestione della montagna in un clima sempre più ostile alla formazione di neve.
2022
Climate change: impacts in the Italian Alps and in winter tourism
Cambiamentoclimatico
Alpi
Turismo
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