INVECCHIAMENTO DELLA FORZA LAVORO: ANALISI E GESTIONE DELLE IDONEITÀ PARZIALI IN UN'AZIENDA METALMECCANICA

Il lavoro svolto nella presente tesi ha visto l’approfondimento ed analisi sul tema dell’invecchiamento della forza lavoro e le relative problematiche di salute. Il nostro Paese, così come il resto d’Europa, sta assistendo ad un progressivo invecchiamento della popolazione, le cui conseguenze si ripercuotono inevitabilmente sul mercato del lavoro. Le aziende si trovano o troveranno con un organico complessivo costituito in buona parte da lavoratori anziani e, se da una parte al lavoratore anziano vengono associate caratteristiche positive come l’esperienza, la saggezza, dall’altra sono spesso associati anche fattori negativi come una riduzione delle capacità lavorative, salute fragile, infortuni, malattie professionali ecc. La collaborazione tra le diverse figure professionali: Datore di Lavoro, RSPP, Medico competente e preposto giocano un ruolo importante, quali attori della prevenzione per un continuo miglioramento in materia di salute e sicurezza al fine di raggiungere la tutela della salute e il benessere dei lavoratori. Il monitoraggio svolto ha consentito l’elaborazione dei dati di un’azienda specializzata nel settore Metalmeccanico, con l’obiettivo di comprendere lo stato di “anzianità” degli organici e la correlazione relativa al giudizio di idoneità (alla mansione) parziale con limitazione o prescrizione emessi dal Medico competente in sede di sorveglianza sanitaria. Tale analisi consente di effettuare un’analisi di contesto con mappatura anagrafica e dei giudizi di idoneità sanitaria. I risultati ottenuti hanno mostrano come nel tempo l’azienda oggetto di studio ha subito un aumento di lavoratori over 45. Si è osservato inoltre, che la crescita occupazionale non ha riguardato le fasce più giovani dal quale ne consegue un aumento dell’età media aziendale. Per quanto concerne le idoneità sanitarie parziali con limitazioni e prescrizioni è stato possibile osservare come nel tempo la percentuale media annuale risulti costante e quindi non si assiste ad un complessivo aumento. Ciò nonostante, le fasce di età più colpite risultano essere quelle over 45. A seguito dei risultati ottenuti, sono state considerate le diverse strategie e proposte divulgate dall’Agenzia europea per la sicurezza e salute sul lavoro e da altre istituzioni, per una gestione ottimale dei lavoratori ad ogni età. L’impiego della forza lavoro in modo efficiente ed efficace durante lo svolgimento delle attività lavorative permette di migliorare diversi aspetti fra i quali: un mantenimento e arricchimento delle competenze, una riduzione dei costi e delle assenze da lavoro, una diminuzione di eventi infortunistici e malattie professionali, un aumento della soddisfazione e motivazione sul lavoro. La parte conclusiva, esprime un pensiero critico e di riflessione per quanto concerne l’effettiva considerazione da parte sia delle aziende sia degli organi di vigilanza competenti in relazione al rischio definito dall’art. 28 del D.lgs 81/2008 quale il fattore età dei lavoratori, nonché le criticità relative alla possibile applicazione di alcune metodologie di gestione del rischio presentate, da parte delle piccole imprese.