ABSTRACT Introduzione. La Radiologia Pediatrica, per via della specificità delle patologie e l’elevata radiosensibilità dei tessuti all’esposizione a radiazioni ionizzanti, rappresenta una specifica branca della Diagnostica per Immagini. Non si può quindi assimilare alla semplice trasposizione delle tecniche radiologiche conformi ad un soggetto adulto, ma anzi, ha raggiunto un elevato livello di peculiarità e complessità. L’esposizione a radiazioni ionizzanti nel paziente pediatrico risulta particolarmente delicata, dal momento che questi presentano un’elevata radiosensibilità dei tessuti legata alla rapida cinetica con cui avvengono la produzione, la differenziazione e l’invecchiamento delle cellule di cui sono composti. Inoltre, data la notevole quantità di cellule staminali presenti all’interno dei tessuti e dato l’elevato grado di proliferazione di queste, è molto probabile che un danno al DNA venga protratto nelle generazioni successive. Partendo da queste considerazioni, e dato l’aumento di richieste di svolgimento di indagini TC in pazienti pediatrici, risulta necessaria l’attenzione alla formazione del personale dedicato, sia questo medico o tecnico, e l’ottimizzazione dei protocolli esecutivi, in modo da garantire la minore esposizione possibile del piccolo paziente. Scopo. Ottimizzazione dei protocolli utilizzati nelle indagini TC pediatriche presso il Presidio Ospedaliero Ca’ Foncello di Treviso, garantendo ottemperanza al principio di limitazione della dose e ai livelli diagnostici di riferimento (LDR), senza inficiare sulla qualità diagnostica delle immagini ottenute. Materiali e metodi. Sono stati raccolti i report dosimetrici delle indagini TC eseguite con apparecchiatura Siemens Somatom Definition Flash, presso il Presidio Ospedaliero Ca’ Foncello di Treviso, nel periodo intercorso tra Settembre 2022 e Settembre 2023. La numerosità campionaria rilevata è di 65 indagini TC, eseguite sui distretti cerebrale, collo, torace e addome. I valori degli indicatori dosimetrici CTDIvol, DAP e mAs sono stati confrontati con i valori stabiliti negli LDR nazionali, a seguito di elaborazione condotta con Microsoft Excel. Sono state eseguite successivamente delle scansioni con fantoccio Advanced Electron Density Phantom – Cut-fun 550, che hanno consentito di confrontare non solo i parametri espositivi, ma anche la qualità d’immagine, per ottenere quindi in ultima analisi dei protocolli esecutivi con una dose radiante minore. Risultati. Dall’analisi condotta sui dati raccolti si è rilevato che i valori dosimetrici medi, relativi ai parametri CTDIvol, DAP e mAs, si discostano per eccesso dai valori indicati negli LDR nazionali Sulla base dell’ottimizzazione di parametri tecnici influenti sulla dose erogata, è stato possibile riformulare dei protocolli che garantiscano la minore esposizione possibile del paziente, mantenendo una soddisfacente qualità d’immagine. Conclusioni. L’obiettivo di formulare protocolli TC pediatrici che garantissero al tempo stesso una minima esposizione del paziente ed una buona qualità d’immagine è stato raggiunto. Per il conseguimento dello scopo dell’elaborato è stato necessario combinare al software di modulazione della dose, presente nell’apparecchiatura Siemens Somatom Definition Flash, degli accorgimenti tecnici, volti a modificare parametri influenti sulla dose come pitch e velocità di scansione.
Ottimizzazione dei protocolli TC in età pediatrica: tra riduzione della dose e qualità dell'immagine
AGNOLIN, MADDALENA
2022/2023
Abstract
ABSTRACT Introduzione. La Radiologia Pediatrica, per via della specificità delle patologie e l’elevata radiosensibilità dei tessuti all’esposizione a radiazioni ionizzanti, rappresenta una specifica branca della Diagnostica per Immagini. Non si può quindi assimilare alla semplice trasposizione delle tecniche radiologiche conformi ad un soggetto adulto, ma anzi, ha raggiunto un elevato livello di peculiarità e complessità. L’esposizione a radiazioni ionizzanti nel paziente pediatrico risulta particolarmente delicata, dal momento che questi presentano un’elevata radiosensibilità dei tessuti legata alla rapida cinetica con cui avvengono la produzione, la differenziazione e l’invecchiamento delle cellule di cui sono composti. Inoltre, data la notevole quantità di cellule staminali presenti all’interno dei tessuti e dato l’elevato grado di proliferazione di queste, è molto probabile che un danno al DNA venga protratto nelle generazioni successive. Partendo da queste considerazioni, e dato l’aumento di richieste di svolgimento di indagini TC in pazienti pediatrici, risulta necessaria l’attenzione alla formazione del personale dedicato, sia questo medico o tecnico, e l’ottimizzazione dei protocolli esecutivi, in modo da garantire la minore esposizione possibile del piccolo paziente. Scopo. Ottimizzazione dei protocolli utilizzati nelle indagini TC pediatriche presso il Presidio Ospedaliero Ca’ Foncello di Treviso, garantendo ottemperanza al principio di limitazione della dose e ai livelli diagnostici di riferimento (LDR), senza inficiare sulla qualità diagnostica delle immagini ottenute. Materiali e metodi. Sono stati raccolti i report dosimetrici delle indagini TC eseguite con apparecchiatura Siemens Somatom Definition Flash, presso il Presidio Ospedaliero Ca’ Foncello di Treviso, nel periodo intercorso tra Settembre 2022 e Settembre 2023. La numerosità campionaria rilevata è di 65 indagini TC, eseguite sui distretti cerebrale, collo, torace e addome. I valori degli indicatori dosimetrici CTDIvol, DAP e mAs sono stati confrontati con i valori stabiliti negli LDR nazionali, a seguito di elaborazione condotta con Microsoft Excel. Sono state eseguite successivamente delle scansioni con fantoccio Advanced Electron Density Phantom – Cut-fun 550, che hanno consentito di confrontare non solo i parametri espositivi, ma anche la qualità d’immagine, per ottenere quindi in ultima analisi dei protocolli esecutivi con una dose radiante minore. Risultati. Dall’analisi condotta sui dati raccolti si è rilevato che i valori dosimetrici medi, relativi ai parametri CTDIvol, DAP e mAs, si discostano per eccesso dai valori indicati negli LDR nazionali Sulla base dell’ottimizzazione di parametri tecnici influenti sulla dose erogata, è stato possibile riformulare dei protocolli che garantiscano la minore esposizione possibile del paziente, mantenendo una soddisfacente qualità d’immagine. Conclusioni. L’obiettivo di formulare protocolli TC pediatrici che garantissero al tempo stesso una minima esposizione del paziente ed una buona qualità d’immagine è stato raggiunto. Per il conseguimento dello scopo dell’elaborato è stato necessario combinare al software di modulazione della dose, presente nell’apparecchiatura Siemens Somatom Definition Flash, degli accorgimenti tecnici, volti a modificare parametri influenti sulla dose come pitch e velocità di scansione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/56921