Abstract Titolo: L’importanza della comunicazione nella relazione le pazienti richiamate in seguito allo screening mammografico. Background: Lo screening è fondamentale per la prevenzione del tumore alla mammella, quest’ultimo è il principale tumore che colpisce il sesso femminile. La prevenzione è stabilità dal Piano Nazionale il quale garantisce gratuitamente due proiezioni senologiche per mammella ogni due anni, per le donne nella fascia d’età compresa tra i 50 e i 69 anni. Venire richiamate significa eseguire degli accertamenti in quanto le caratteristiche della mammella non permettono sempre una identificazione chiara di una eventuale lesione, facendo ciò si consente di escludere o confermare la presenza di alterazioni. Le indagini saranno più approfondite usando ingrandimenti, proiezioni differenti e aggiungendo un eventuale studio ecografico. La lettera e/o la chiamata di richiamo molto spesso scaturisce nella donna un mare di pensieri riguardanti non solo la sua salute ma anche le altre sfere sociali a cui appartiene come famiglia, l’amore, gli amici e il lavoro. Quando arriva il giorno del richiamo, la prima persona che incontra è il tecnico di radiologia al quale riversa le sue preoccupazioni e le sue paure, racconta di se e chiede spiegazioni del motivo per cui si trova li. Obiettivo: Questa tesi evidenza l’importanza di svolgere una corretta e completa comunicazione con la paziente, in particolare nello screening di secondo livello, creando così una stabile relazione di fiducia e garantendogli una maggior sicurezza e apprensione. Materiali e metodi: La stesura della prima parte dell’elaborato è stata svolta grazie all’utilizzo siti ufficiali come www.salute.gov.it, airc.it oppure fondazioneveronesi.it, la seconda parte invece tramite la somministrazione di un questionario posto ai Tecnici di Radiologia dell’ULSS5 (Rovigo, Adria, Trecenta) e partecipando a corsi di formazione per quest’ultimi. Risultati della ricerca: Le pazienti che vengono richiamate dallo screening mammografico sono spesso agitate e confuse, esse esprimono il loro stato emotivo attraverso un linguaggio verbale e non verbale e le emozioni provate sono principalmente rabbia, indifferenza, pianto, paura e agitazione. Il tecnico, oltre a possedere una formazione complessiva sulle tematiche senologiche, deve riconoscere le emozioni e gestirle adottando atteggiamenti gentili e accoglienti nei confronti dell’assistita. Conclusioni: Migliorare la comunicazione, ascoltare e percepire cosa la paziente sta provando permette di costruire una relazione di fiducia ed è uno dei compiti fondamentali del tecnico, evidenziati nel Codice Deontolgico. Abbassare i livelli normali di stress riportati dalla donna portano ad una sua serenità e immobilità durante l’esame e ciò è strettamente correlato ad un miglior risultato iconografico. Infatti agire in modo empatico con la donna permette di ottenere una relazione soddisfacente, efficace e collaborativa. Il TSRM padroneggia un linguaggio consono, attento e trasparente, informa e sa rispondere alle richieste di informazioni, contribuendo così alla creazione di un sereno ambiente di lavoro e di cura. Il suo aiuto è di fondamentale importanza per quello che sarà il probabile inizio della paziente ad un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale. La comunicazione è al centro nella relazione tra professionista e paziente, essa è importante poiché crea da collante, è il loro mezzo di tramite: usato dal paziente per esprimere ciò che più lo tormenta e dal tecnico di radiologia per trasmettere solidarietà, vicinanza e sostegno.

L’importanza della comunicazione nella relazione con le pazienti richiamate in seguito allo screening mammografico.

BOLZONELLA, VALENTINA
2022/2023

Abstract

Abstract Titolo: L’importanza della comunicazione nella relazione le pazienti richiamate in seguito allo screening mammografico. Background: Lo screening è fondamentale per la prevenzione del tumore alla mammella, quest’ultimo è il principale tumore che colpisce il sesso femminile. La prevenzione è stabilità dal Piano Nazionale il quale garantisce gratuitamente due proiezioni senologiche per mammella ogni due anni, per le donne nella fascia d’età compresa tra i 50 e i 69 anni. Venire richiamate significa eseguire degli accertamenti in quanto le caratteristiche della mammella non permettono sempre una identificazione chiara di una eventuale lesione, facendo ciò si consente di escludere o confermare la presenza di alterazioni. Le indagini saranno più approfondite usando ingrandimenti, proiezioni differenti e aggiungendo un eventuale studio ecografico. La lettera e/o la chiamata di richiamo molto spesso scaturisce nella donna un mare di pensieri riguardanti non solo la sua salute ma anche le altre sfere sociali a cui appartiene come famiglia, l’amore, gli amici e il lavoro. Quando arriva il giorno del richiamo, la prima persona che incontra è il tecnico di radiologia al quale riversa le sue preoccupazioni e le sue paure, racconta di se e chiede spiegazioni del motivo per cui si trova li. Obiettivo: Questa tesi evidenza l’importanza di svolgere una corretta e completa comunicazione con la paziente, in particolare nello screening di secondo livello, creando così una stabile relazione di fiducia e garantendogli una maggior sicurezza e apprensione. Materiali e metodi: La stesura della prima parte dell’elaborato è stata svolta grazie all’utilizzo siti ufficiali come www.salute.gov.it, airc.it oppure fondazioneveronesi.it, la seconda parte invece tramite la somministrazione di un questionario posto ai Tecnici di Radiologia dell’ULSS5 (Rovigo, Adria, Trecenta) e partecipando a corsi di formazione per quest’ultimi. Risultati della ricerca: Le pazienti che vengono richiamate dallo screening mammografico sono spesso agitate e confuse, esse esprimono il loro stato emotivo attraverso un linguaggio verbale e non verbale e le emozioni provate sono principalmente rabbia, indifferenza, pianto, paura e agitazione. Il tecnico, oltre a possedere una formazione complessiva sulle tematiche senologiche, deve riconoscere le emozioni e gestirle adottando atteggiamenti gentili e accoglienti nei confronti dell’assistita. Conclusioni: Migliorare la comunicazione, ascoltare e percepire cosa la paziente sta provando permette di costruire una relazione di fiducia ed è uno dei compiti fondamentali del tecnico, evidenziati nel Codice Deontolgico. Abbassare i livelli normali di stress riportati dalla donna portano ad una sua serenità e immobilità durante l’esame e ciò è strettamente correlato ad un miglior risultato iconografico. Infatti agire in modo empatico con la donna permette di ottenere una relazione soddisfacente, efficace e collaborativa. Il TSRM padroneggia un linguaggio consono, attento e trasparente, informa e sa rispondere alle richieste di informazioni, contribuendo così alla creazione di un sereno ambiente di lavoro e di cura. Il suo aiuto è di fondamentale importanza per quello che sarà il probabile inizio della paziente ad un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale. La comunicazione è al centro nella relazione tra professionista e paziente, essa è importante poiché crea da collante, è il loro mezzo di tramite: usato dal paziente per esprimere ciò che più lo tormenta e dal tecnico di radiologia per trasmettere solidarietà, vicinanza e sostegno.
2022
The importance of communication in the relationship with patients recalled after breast screening.
Comunicazione
Screening al seno
Relazione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/56928