Introduzione - Sulla base delle ultime linee guida, la Risonanza Magnetica Cardiaca da stress viene riconosciuta come tecnica non invasiva ad elevata accuratezza per la documentazione di ischemia miocardica, fondamentale nel guidare la rivascolarizzazione, in particolare nei pazienti a rischio intermedio-alto. Nella corrente pratica clinica le immagini di perfusione, sia da stress che a riposo, vengono valutate qualitativamente con forte dipendenza dall’esperienza del Medico Radiologo che ne effettua la lettura. L’analisi quantitativa della perfusione miocardica, grazie anche all’utilizzo di software che sfruttano l’intelligenza artificiale, permette di ottenere una valutazione oggettiva e altamente riproducibile del flusso sanguigno miocardico in termini assoluti (mL/g/min) e della riserva di perfusione miocardica (MPR). Al meglio delle nostre conoscenze solo pochi centri a livello europeo hanno implementato protocollo di perfusione quantitativa con Risonanza Magnetica Cardiaca da stress e il software Cvi-42 Circle Cardiovascular Imaging®, è l’unico disponibile per effettuare tali valutazioni, per applicazioni in atto solo in ambito di ricerca. Obiettivo - Lo scopo di questo studio è stato codificare un protocollo di perfusione quantitativa su magnete Siemens 1.5 T Magneton AvantoFit, attraverso anche l’ottimizzazione delle sequenze di perfusione, al fine di renderne fruibile l’analisi da parte del modulo di perfusione quantitativa del software Cvi42 di Circle. Materiali e Metodi - Risonanza Magnetica Siemens 1.5T Magneton AvantoFit, presso l’U.O.C. Istituto di Radiologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Padova; mezzo di contrasto Gadubutrolo 0.2 mmoli/kg; agente da stress: Regadenoson 400 mg/5ml; software Cvi42 Circle Cardiovascular Imaging®. Pazienti inviati all’U.O.C. Istituto di Radiologia dell’azienda Ospedaliera Universitaria di Padova per essere sottoposti a una RMC con stress in 2 sedute di RM, in presenza dell’Application Specialist di Siemens Healthineers e Clinical Application Specialist di Circle Cardiovascular Imaging. Risultati - Sono stati selezionati 6 pazienti, ma 2 pazienti non hanno eseguito la procedura per mancata osservazione delle indicazioni pre-esame e per claustrofobia. I 4 pazienti studiati alla valutazione qualitativa sono risultati negativi, secondo criteri di perfusione e cinesi, e la valutazione quantitativa ha fornito in tutti loro valori compatibili con la normalità. Le principali modifiche apportate rispetto al protocollo qualitativo sono state nei volumi iniettati, nella modifica della sequenza adottata (FLASH versus FISP) e nella ottimizzazione della stessa FLASH al fine di creare “Proton Density Map”. Conclusioni - Il protocollo è stato ottimizzato con successo, le immagini sono state correttamente elaborate dal software Cvi42. I risultati della valutazione quantitativa sono stati coerenti rispetto alle valutazioni quantitative e ai pochi dati di letteratura. Il lavoro fatto rappresenta un passo avanti potenzialmente importante nell’obiettivo di implementare l’analisi quantitativa della perfusione in RMC in ambito clinico. Tuttavia, la nostra ricerca supporta la necessità di studi prospettici multicentrici più ampi, atti ad esplorare ulteriormente le implicazioni diagnostiche e prognostiche di questa tecnica.

Risonanza magnetica cardiaca da stress mediante perfusione quantitativa: ottimizzazione di protocollo per valutazioni innovative

MAZZARO, EDOARDO
2022/2023

Abstract

Introduzione - Sulla base delle ultime linee guida, la Risonanza Magnetica Cardiaca da stress viene riconosciuta come tecnica non invasiva ad elevata accuratezza per la documentazione di ischemia miocardica, fondamentale nel guidare la rivascolarizzazione, in particolare nei pazienti a rischio intermedio-alto. Nella corrente pratica clinica le immagini di perfusione, sia da stress che a riposo, vengono valutate qualitativamente con forte dipendenza dall’esperienza del Medico Radiologo che ne effettua la lettura. L’analisi quantitativa della perfusione miocardica, grazie anche all’utilizzo di software che sfruttano l’intelligenza artificiale, permette di ottenere una valutazione oggettiva e altamente riproducibile del flusso sanguigno miocardico in termini assoluti (mL/g/min) e della riserva di perfusione miocardica (MPR). Al meglio delle nostre conoscenze solo pochi centri a livello europeo hanno implementato protocollo di perfusione quantitativa con Risonanza Magnetica Cardiaca da stress e il software Cvi-42 Circle Cardiovascular Imaging®, è l’unico disponibile per effettuare tali valutazioni, per applicazioni in atto solo in ambito di ricerca. Obiettivo - Lo scopo di questo studio è stato codificare un protocollo di perfusione quantitativa su magnete Siemens 1.5 T Magneton AvantoFit, attraverso anche l’ottimizzazione delle sequenze di perfusione, al fine di renderne fruibile l’analisi da parte del modulo di perfusione quantitativa del software Cvi42 di Circle. Materiali e Metodi - Risonanza Magnetica Siemens 1.5T Magneton AvantoFit, presso l’U.O.C. Istituto di Radiologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Padova; mezzo di contrasto Gadubutrolo 0.2 mmoli/kg; agente da stress: Regadenoson 400 mg/5ml; software Cvi42 Circle Cardiovascular Imaging®. Pazienti inviati all’U.O.C. Istituto di Radiologia dell’azienda Ospedaliera Universitaria di Padova per essere sottoposti a una RMC con stress in 2 sedute di RM, in presenza dell’Application Specialist di Siemens Healthineers e Clinical Application Specialist di Circle Cardiovascular Imaging. Risultati - Sono stati selezionati 6 pazienti, ma 2 pazienti non hanno eseguito la procedura per mancata osservazione delle indicazioni pre-esame e per claustrofobia. I 4 pazienti studiati alla valutazione qualitativa sono risultati negativi, secondo criteri di perfusione e cinesi, e la valutazione quantitativa ha fornito in tutti loro valori compatibili con la normalità. Le principali modifiche apportate rispetto al protocollo qualitativo sono state nei volumi iniettati, nella modifica della sequenza adottata (FLASH versus FISP) e nella ottimizzazione della stessa FLASH al fine di creare “Proton Density Map”. Conclusioni - Il protocollo è stato ottimizzato con successo, le immagini sono state correttamente elaborate dal software Cvi42. I risultati della valutazione quantitativa sono stati coerenti rispetto alle valutazioni quantitative e ai pochi dati di letteratura. Il lavoro fatto rappresenta un passo avanti potenzialmente importante nell’obiettivo di implementare l’analisi quantitativa della perfusione in RMC in ambito clinico. Tuttavia, la nostra ricerca supporta la necessità di studi prospettici multicentrici più ampi, atti ad esplorare ulteriormente le implicazioni diagnostiche e prognostiche di questa tecnica.
2022
Cardiac stress magnetic resonance imaging using quantitative perfusion: protocol optimization for innovative evaluations
perfusione
quantitativa
risonanza
cardiaca
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/56955