Stereotassi nella re-irradiazione del distretto pelvico in pazienti affetti da adenocarcinoma della prostata: ruolo del next generation imaging nella pianificazione

In questa tesi è stato esaminato un database di 30 pazienti trattati con SBRT di salvataggio per recidiva di cancro alla prostata, tra il 2019 e il 2023 nell’ Azienda ospedaliera di Rovigo “Santa Maria della Misericordia”, dopo una precedente radioterapia primaria. Sono stati inclusi anche i pazienti sottoposti a prostatectomia radicale iniziale e successiva radioterapia adiuvante. Tutti i casi hanno presentato una recidiva biochimica, determinata da un aumento del PSA e confermata tramite imaging molecolare PET. Nella struttura, l'uso della PET con PSMA non era disponibile, quindi ci siamo affidati a immagini PET-TC eseguite in altri centri specializzati e fornite direttamente dai pazienti in formato CD. Lo studio evidenzia che la radioterapia stereotassica rappresenta una valida opzione terapeutica per pazienti già sottoposti a radioterapia iniziale, con un profilo di tossicità estremamente favorevole.