Prospettiva futura del TSRM nel Workflow della Terapia Adattativa per il Trattamento Radioterapico del Carcinoma Prostatico

La Radioterapia Adattativa (ART) rappresenta una metodologia di rilevanza crescente nell’ambito della radioterapia oncologica. Questa pratica innovativa implica la modifica costante o periodica di alcuni parametri del trattamento radiante in risposta ai naturali cambiamenti delle strutture anatomiche del paziente così da massimizzare l’efficacia terapeutica e minimizzare l’esposizione ai tessuti sani. Questa metodica si basa sull’acquisizione di immagini prima di ciascuna frazione di trattamento (online ART, oART) o a intervalli regolari, consentendo una valutazione delle variazioni anatomiche. Queste informazioni vengono usate per adeguare il piano di cura, regolando, per esempio, la distribuzione della dose o la geometria dei fasci di radiazione. Tuttavia, la oART è disponibile su un numero limitato di piattaforme e richiede il coinvolgimento di un numero di professionisti maggiore rispetto alla Radioterapia Convenzionale, in cui il Tecnico Sanitario di Radiologia Medica (TSRM) è responsabile dell’erogazione del trattamento. In questo studio condotto presso il Reparto di Radioterapia dell'Istituto Oncologico Veneto di Padova ha come obiettivo quello di integrare ulteriormente il TSRM nel processo di oART per il trattamento radioterapico del Carcinoma Prostatico. Recentemente è stato installato presso l’Istituto il linac Ethos (Varian Medical Systems, Palo Alto, CA), che consente la creazione di piani di trattamento basati sull'anatomia giornaliera del paziente. L'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale tramite l'Artificial Optimization Engine (IOE) permette di generare due tipi di piani di trattamento: uno ‘pianificato’ (ottimizzato dal fisico sulla base di una scansione TC di centramento e poi ricalcolato sulle immagini CBCT giornaliere) e uno ‘adattato’ (elaborato direttamente da IOE basandosi sulle immagini CBCT giornaliere). La scelta tra questi piani, effettuata dal medico, tiene conto della copertura del Volume Bersaglio (CTV e PTV) e del rispetto dei vincoli relativi agli Organi a Rischio (OAR). Al fine di ridurre i tempi delle singole sedute, è stato simulato un nuovo processo di lavoro in cui il TSRM dopo aver seguito un percorso di formazione specifica valuta in modo critico il piano di trattamento. In questo studio sono stati selezionati e analizzati 10 pazienti con Carcinoma Prostatico che hanno ricevuto Terapia Adattativa seguendo un protocollo di ipofrazionamento (60 Gy in 20 sedute). D’accordo con il Medico Radioterapista e con il Fisico Medico sono state definite un ordine di priorità e una scala di valutazione dei piani. Successivamente, il TSRM ha esaminato attentamente tutte le frazioni per ciascun paziente e ha selezionato il piano più appropriato. Al fine di valutare la concordanza, il medico ha esaminato in cieco le stesse frazioni utilizzando la stessa metodologia. La maggior parte dei casi ha mostrato una significativa concordanza tra le valutazioni del TSRM e del medico, confermando la potenziale efficacia di questo nuovo approccio al fine di migliorare l'efficienza e la qualità dei trattamenti radioterapici.