Gender-based violence is a widespread and devastating social issue that affects 35% of women worldwide. Addressing this phenomenon is not only a legal responsibility: healthcare and social services collaborate in a network to ensure assistance and support for victims of violence. Anti-violence Centers, which amount to over 350 in Italy alone, create projects to help individuals escape from violence. They collaborate with women to provide them with protection and support in addressing their experiences of abuse and to help them achieve a high level of autonomy. Adhering to the requirements outlined in the State-Region Agreement of September 14, 2022, a multidisciplinary team operates within Anti-violence Centers and refuge houses, including Professional Educators. The personnel working in an Anti-violence context have access to various risk assessment tools that enable them to identify risk factors related to the perpetrator and the circumstances, as well as the vulnerability factors of the victim. These tools are essential for intervening effectively and reducing the likelihood of recurring violent behavior. Following a general overview of gender-based violence, its prevalence, and the Anti-violence Center system, the present work delves into the risk assessment field. In particular, it aims to investigate the SARA-S method in order to understand its characteristics and administration procedures. Timely and targeted interventions and support measures resulting from a proper risk assessment will be discussed, emphasizing the need for risk management, identifying the most appropriate intervention for a woman who is a victim of violence. Throughout this bibliographic study, the characteristics of the SARA-S method will be explored, considering the aspects that make it a valuable tool assessment, enabling the identification of needs and the development of exit strategies from violence. Additionally, the constructs of awareness and self-determination will be addressed, as they are crucial in ensuring a woman's intention to participate in her own plan. The study of these elements allows for a reflection on risk assessment, with the ultimate goal of identifying the characteristics of SARA-S that are relevant to the role and practice of Professional Educators in Anti-violence Centers, thereby contributing to the creation of appropriate projects to support and assist women who are victims of violence.

La violenza di genere rappresenta un problema sociale diffuso e devastante che coinvolge il 35% delle donne di tutto il mondo. La gestione di questo fenomeno non è responsabilità solo giuridica: i servizi sanitari e sociali collaborano tra di loro in rete per garantire aiuto e supporto alle vittime di violenza. I Centri Antiviolenza, oggi più di 350 solo in Italia, costruiscono progetti per uscire dalla situazione di violenza, lavorando con la donna per offrirle protezione e supporto per affrontare il vissuto di abusi, ma anche per raggiungere un buon livello di autonomia. Rispettando i requisiti imposti dall’Intesa Stato-Regione del 14 settembre 2022, all’interno dei Centri Antiviolenza e delle Case Rifugio lavora un’équipe multiprofessionale in cui si inserisce anche l’Educatore Professionale. Il personale che lavora nell’antiviolenza ha a disposizione alcuni strumenti della valutazione del rischio che permettono di individuare i fattori di rischio del reo e delle circostanze, ma anche i fattori di vulnerabilità della vittima, per poter intervenire affinché si riduca la possibilità che la condotta violenta si presenti nuovamente. Questa tesi, dopo uno sguardo generale sulla violenza di genere, sulla sua diffusione e sul sistema dei Centri Antiviolenza, approfondirà il campo della valutazione del rischio, in particolare del metodo SARA-S, con l’obiettivo di comprenderne le caratteristiche e le modalità di somministrazione. Verranno discussi gli interventi tempestivi e mirati e le misure di supporto che derivano da una corretta valutazione, che implica necessariamente la gestione del rischio, ovvero la necessità di individuare l’intervento più appropriato per una donna vittima di violenza. Attraverso questo studio bibliografico si esploreranno le caratteristiche del metodo SARA-S, considerando gli aspetti che lo rendono uno strumento utile come valutazione per l’individuazione dei bisogni e per la definizione di una progettualità di uscita dalla violenza. Verranno trattati anche gli aspetti della consapevolezza e dell’autodeterminazione, importanti per garantire l’intenzionalità della donna a partecipare al proprio progetto. Lo studio di questi elementi permette una riflessione sulla valutazione del rischio, con l’obiettivo ultimo di ricercare gli elementi del SARA-S che risultano rilevanti al fine del ruolo e della pratica dell’Educatore Professionale nei Centri Antiviolenza, contribuendo così alla costruzione di progetti adeguati a sostenere e accompagnare le donne vittime di violenza.

La valutazione del rischio nella violenza di genere e il metodo SARA-S: l'utilizzo nel lavoro dell'Educatore Professionale

DALLA FRANCESCA, ERICA
2022/2023

Abstract

Gender-based violence is a widespread and devastating social issue that affects 35% of women worldwide. Addressing this phenomenon is not only a legal responsibility: healthcare and social services collaborate in a network to ensure assistance and support for victims of violence. Anti-violence Centers, which amount to over 350 in Italy alone, create projects to help individuals escape from violence. They collaborate with women to provide them with protection and support in addressing their experiences of abuse and to help them achieve a high level of autonomy. Adhering to the requirements outlined in the State-Region Agreement of September 14, 2022, a multidisciplinary team operates within Anti-violence Centers and refuge houses, including Professional Educators. The personnel working in an Anti-violence context have access to various risk assessment tools that enable them to identify risk factors related to the perpetrator and the circumstances, as well as the vulnerability factors of the victim. These tools are essential for intervening effectively and reducing the likelihood of recurring violent behavior. Following a general overview of gender-based violence, its prevalence, and the Anti-violence Center system, the present work delves into the risk assessment field. In particular, it aims to investigate the SARA-S method in order to understand its characteristics and administration procedures. Timely and targeted interventions and support measures resulting from a proper risk assessment will be discussed, emphasizing the need for risk management, identifying the most appropriate intervention for a woman who is a victim of violence. Throughout this bibliographic study, the characteristics of the SARA-S method will be explored, considering the aspects that make it a valuable tool assessment, enabling the identification of needs and the development of exit strategies from violence. Additionally, the constructs of awareness and self-determination will be addressed, as they are crucial in ensuring a woman's intention to participate in her own plan. The study of these elements allows for a reflection on risk assessment, with the ultimate goal of identifying the characteristics of SARA-S that are relevant to the role and practice of Professional Educators in Anti-violence Centers, thereby contributing to the creation of appropriate projects to support and assist women who are victims of violence.
2022
The risk assessment in gender-based violence and the SARA-S method: its application in the work of Professional Educators
La violenza di genere rappresenta un problema sociale diffuso e devastante che coinvolge il 35% delle donne di tutto il mondo. La gestione di questo fenomeno non è responsabilità solo giuridica: i servizi sanitari e sociali collaborano tra di loro in rete per garantire aiuto e supporto alle vittime di violenza. I Centri Antiviolenza, oggi più di 350 solo in Italia, costruiscono progetti per uscire dalla situazione di violenza, lavorando con la donna per offrirle protezione e supporto per affrontare il vissuto di abusi, ma anche per raggiungere un buon livello di autonomia. Rispettando i requisiti imposti dall’Intesa Stato-Regione del 14 settembre 2022, all’interno dei Centri Antiviolenza e delle Case Rifugio lavora un’équipe multiprofessionale in cui si inserisce anche l’Educatore Professionale. Il personale che lavora nell’antiviolenza ha a disposizione alcuni strumenti della valutazione del rischio che permettono di individuare i fattori di rischio del reo e delle circostanze, ma anche i fattori di vulnerabilità della vittima, per poter intervenire affinché si riduca la possibilità che la condotta violenta si presenti nuovamente. Questa tesi, dopo uno sguardo generale sulla violenza di genere, sulla sua diffusione e sul sistema dei Centri Antiviolenza, approfondirà il campo della valutazione del rischio, in particolare del metodo SARA-S, con l’obiettivo di comprenderne le caratteristiche e le modalità di somministrazione. Verranno discussi gli interventi tempestivi e mirati e le misure di supporto che derivano da una corretta valutazione, che implica necessariamente la gestione del rischio, ovvero la necessità di individuare l’intervento più appropriato per una donna vittima di violenza. Attraverso questo studio bibliografico si esploreranno le caratteristiche del metodo SARA-S, considerando gli aspetti che lo rendono uno strumento utile come valutazione per l’individuazione dei bisogni e per la definizione di una progettualità di uscita dalla violenza. Verranno trattati anche gli aspetti della consapevolezza e dell’autodeterminazione, importanti per garantire l’intenzionalità della donna a partecipare al proprio progetto. Lo studio di questi elementi permette una riflessione sulla valutazione del rischio, con l’obiettivo ultimo di ricercare gli elementi del SARA-S che risultano rilevanti al fine del ruolo e della pratica dell’Educatore Professionale nei Centri Antiviolenza, contribuendo così alla costruzione di progetti adeguati a sostenere e accompagnare le donne vittime di violenza.
Valutazione rischio
SARA-S
Centro Antiviolenza
Educatore
Intervento
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/56991