Il Mutismo Selettivo (MS), secondo l’attuale classificazione del DSM-5 (APA, 2013) è un disturbo d’ansia caratterizzato dalla costante incapacità di parlare in situazioni sociali specifiche, in assenza di un disturbo strutturale del linguaggio. L’obiettivo del presente lavoro è quello di analizzare le caratteristiche cliniche e psicologiche di un gruppo di adolescenti con diagnosi di MS. Sono stati condotti uno studio trasversale su 17 partecipanti e uno studio longitudinale su un sottogruppo (N 5) che è stato valutato in due tempi T₀ e T₁ a distanza di un anno, al fine di indagare fattibilità, accettabilità ed esito di una terapia residenziale. I partecipanti hanno compilato una serie di questionari, tra i quali: contenente lo Youth Anxiety Measure for DSM-5 (YAM-5), la Difficulties in Emotion Regulation Scale (DERS-20), l’Autism Spectrum Quotient (AQ-10), il Social Inhibition Questionnaire (SIQ-15). I vissuti e l’intensità delle emozioni esperite sono stati valutati con il termometro delle emozioni, si sono indagate cognizioni e convinzioni (sia autopercezione che eteropercezione) con domande specifiche ed è stata infine indagata la presenza di somatizzazione. Dall’analisi dei dati è emerso come il campione indagato sia molto isolato socialmente (completa mancanza di relazioni tra pari e relazioni intime) e caratterizzato da elevati aspetti di ansia sociale. Inoltre, i risultati raccolti sull’autopercezione, indicano come il gruppo appaia molto poco consapevole del disturbo. Lo studio longitudinale, seppur condotto su uno scarso numero di partecipanti, ha rilevato numerosi significativi cambiamenti significativi tra il pre e il post terapia residenziale. In particolare, abbiamo osservato una significativa riduzione dei livelli di ansia e di inibizione sociale, insieme ad una migliore capacità di regolazione emotiva. Al contrario, nel T₁, i ragazzi/e riportano un peggioramento del MS, accanto ad una riduzione di tutti i parametri indagati con il termometro delle emozioni, compreso il bisogno di aiuto. Si ipotizza che il peggioramento sia legato al fatto che la “vacanzina” potrebbe aver aumentato la consapevolezza sul proprio disturbo: mentre in precedenza i ragazzi si erano autovalutati come superiori, non paurosi e accettati, con l’esperienza residenziale potrebbero aver realizzato che effettivamente non sono così aperti e inseriti nel gruppo. Infine, si è discusso sul ruolo della figura dell’Educatore Professionale (EP) come valida risorsa per l’alleanza terapeutica e per la costruzione di una relazione di fiducia. Inserito in un’equipe multiprofessionale, l’EP dovrebbe occuparsi della formazione adeguata di insegnanti e professionisti che ruotano attorno al paziente per una gestione del MS al di fuori delle mura domestiche. Egli dovrebbe operare in setting sempre diversi per allenare le social skills fino a rendere tutte quelle situazioni che generano ansia e paura “normali”.

Il mutismo selettivo, un disturbo così difficile di cui parlare. Uno studio su caratteristiche cliniche, credenze e strategie di coping. Quale ruolo per l’Educatore Professionale?

PIVETTA, FEDERICA
2022/2023

Abstract

Il Mutismo Selettivo (MS), secondo l’attuale classificazione del DSM-5 (APA, 2013) è un disturbo d’ansia caratterizzato dalla costante incapacità di parlare in situazioni sociali specifiche, in assenza di un disturbo strutturale del linguaggio. L’obiettivo del presente lavoro è quello di analizzare le caratteristiche cliniche e psicologiche di un gruppo di adolescenti con diagnosi di MS. Sono stati condotti uno studio trasversale su 17 partecipanti e uno studio longitudinale su un sottogruppo (N 5) che è stato valutato in due tempi T₀ e T₁ a distanza di un anno, al fine di indagare fattibilità, accettabilità ed esito di una terapia residenziale. I partecipanti hanno compilato una serie di questionari, tra i quali: contenente lo Youth Anxiety Measure for DSM-5 (YAM-5), la Difficulties in Emotion Regulation Scale (DERS-20), l’Autism Spectrum Quotient (AQ-10), il Social Inhibition Questionnaire (SIQ-15). I vissuti e l’intensità delle emozioni esperite sono stati valutati con il termometro delle emozioni, si sono indagate cognizioni e convinzioni (sia autopercezione che eteropercezione) con domande specifiche ed è stata infine indagata la presenza di somatizzazione. Dall’analisi dei dati è emerso come il campione indagato sia molto isolato socialmente (completa mancanza di relazioni tra pari e relazioni intime) e caratterizzato da elevati aspetti di ansia sociale. Inoltre, i risultati raccolti sull’autopercezione, indicano come il gruppo appaia molto poco consapevole del disturbo. Lo studio longitudinale, seppur condotto su uno scarso numero di partecipanti, ha rilevato numerosi significativi cambiamenti significativi tra il pre e il post terapia residenziale. In particolare, abbiamo osservato una significativa riduzione dei livelli di ansia e di inibizione sociale, insieme ad una migliore capacità di regolazione emotiva. Al contrario, nel T₁, i ragazzi/e riportano un peggioramento del MS, accanto ad una riduzione di tutti i parametri indagati con il termometro delle emozioni, compreso il bisogno di aiuto. Si ipotizza che il peggioramento sia legato al fatto che la “vacanzina” potrebbe aver aumentato la consapevolezza sul proprio disturbo: mentre in precedenza i ragazzi si erano autovalutati come superiori, non paurosi e accettati, con l’esperienza residenziale potrebbero aver realizzato che effettivamente non sono così aperti e inseriti nel gruppo. Infine, si è discusso sul ruolo della figura dell’Educatore Professionale (EP) come valida risorsa per l’alleanza terapeutica e per la costruzione di una relazione di fiducia. Inserito in un’equipe multiprofessionale, l’EP dovrebbe occuparsi della formazione adeguata di insegnanti e professionisti che ruotano attorno al paziente per una gestione del MS al di fuori delle mura domestiche. Egli dovrebbe operare in setting sempre diversi per allenare le social skills fino a rendere tutte quelle situazioni che generano ansia e paura “normali”.
2022
Selective mutism, such a difficult disorder to talk about. A study on clinical features, beliefs and coping strategies. What role for the Professional Educator?
Mutismo selettivo
Ansia
Adolescenti
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/57004