L’esperienza della morte: uno studio qualitativo fenomenologico sulla percezione degli studenti del Corso di Laurea in Infermieristica

Background: La morte è un evento universale e inevitabile dell’esistenza umana che suscita emozioni, riflessioni e domande in ogni essere umano. Nonostante sia un processo fisiologico e ricorrente nella vita di ciascuno di noi, alcuni studi affermano che la morte per molte culture è considerata ancora un argomento taboo. Durante il primo anno di studio, durante il tirocinio clinico, la maggior parte degli studenti del Corso di Laurea in Infermieristica viene a contatto con la morte. Il primo approccio degli studenti con questa situazione spesso è mosso dalle emozioni che scaturiscono in loro, a volte nascoste, il che comporta una maggiore difficoltà nel metabolizzare l’accaduto. Scopo dello studio: Lo studio si pone l’obiettivo di esaminare la percezione degli studenti di infermieristica riguardo l’esperienza della morte di un paziente e di approfondire le implicazioni che essa ha sul loro percorso di formazione. Materiali e metodi: Si è adottato un metodo qualitativo di tipo fenomenologico. L’indagine è stata redatta online mediante la piattaforma Google Moduli, la quale garantisce facile condivisione e utilizzo da parte di ambedue le parti intervistati e intervistatore. Dopo aver ottenuto l’approvazione, la traccia dell’intervista è stata inviata tramite mail agli studenti del primo anno del Corso di Laurea di Infermieristica della Sede di Mestre, nel periodo che va da giugno a luglio 2023. Le variabili quantitative sono state analizzate mediante statistica descrittiva semplice, mentre per l’analisi qualitativa si è usato il metodo Colaizzi (1978). Risultati: Sono state ricavate 52 interviste, dalle quali si sono ottenuti cinque temi principali: Facilitatori, Barriere, Strategie di Coping, Elementi che gli studenti ritengono necessario apprendere e Emozioni e sensazioni. Questi temi sono stati suddivisi a loro volta in 12 sottotemi. La conoscenza delle condizioni critiche del paziente e il supporto fornito dagli altri professionisti sono i maggiori facilitatori mentre, gestire paziente e familiari e l’imprevedibilità della morte rappresentano le barriere. Le strategie di coping rilevate si basano sulle emozioni a conferma dell’impatto emotivo della morte sugli studenti i quali stentano a vederla come processo fisiologico e naturale, la strategia di coping più utilizzata risulta essere la Fuga. Gli studenti poi identificano come elementi importanti da apprendere per rendere più semplice affrontare la morte lezioni e seminari al riguardo proposti dell’Università mentre altri affermano che solo l’esperienza e la propensione caratteriale aiutino a metabolizzare questo processo. Infine, sono state analizzate le emozioni degli studenti attraverso una raccolta di parole libere e il sentimento maggiormente presente risulta essere la tristezza. Conclusioni: Lo studio ha evidenziato come per gli studenti sia emotivamente difficoltoso affrontare la morte di un paziente con le strategie appropriate senza avere una preparazione adeguata o un sostegno da parte di chi li circonda. Essi ritengono che si possa migliorare l’approccio con il paziente e la famiglia mediante l’apprendimento di tecniche comunicative e no. Si pone l’attenzione sul supporto emotivo che emerge essere per loro necessario; sulla necessità di creare occasioni di riflessione per fronteggiare questa esperienza e supportare a loro volta pazienti e familiari.