BUONE PRATICHE ASSISTENZIALI PER LA PREVENZIONE DELLE CRBSI. REVISIONE DELLA LETTERATURA

Problema. Con l’acronimo CRBSI (Catheter Related Blood Stream Infection) si intendono tutte le infezioni sistemiche batteriemiche e funginee correlate a catetere venoso centrale. L'incidenza delle CRBSI varia principalmente in base al setting assistenziale ed alle caratteristiche del paziente. Nel corso degli anni sono stati identificati raccomandazioni, protocolli e procedure per guidare il professionista sanitario nella presa in carico e gestione del paziente con catetere venoso centrale. L'obiettivo dell’elaborato è di individuare e descrivere le buone pratiche assistenziali per la prevenzione delle infezioni da catetere venoso centrale. Materiali e Metodi. La ricerca bibliografica si è sviluppata tra il mese di marzo 2023 e agosto 2023. Le fonti di letteratura sono state reperite mediante ricerca nella banca dati biomedica Pubmed, nel motore di ricerca Google Scholar e mediante consultazione del sito GAVeCeLT. Le parole chiave utilizzate sono state le seguenti: CRBSI, CRI, infection, CVC, vascular access, intravascular catheter, clinical microbiology, nurse, prevenion. Le fonti di letteratura selezionata erano rispondenti rispetto ai criteri di selezione definiti. Risultati. Per la ricerca in letteratura sono state consultate n. 68 fonti, ma sono stati selezionati n. 21 articoli (tabella I), corrispondenti ai criteri di selezione indicati. I risultati si riferiscono ai seguenti ambiti: norme generali di asepsi, gestione del sito di emergenza, medicazione e protezione dal rischio di dislocazione, gestione delle linee infusionali, sostituzione periodica o rimozione del dispositivo. Discussione. Dalla revisione della letteratura è emerso un accordo rispetto all’importanza di garantire percorsi di formazione e di aggiornamento destinati ai professionisti sanitari orientati alla prevenzione delle CRBSI. L’implementazione, all’interno dei contesti operativi, di strumenti di sintesi in grado di orientare il professionista nel percorso di presa di decisione, l’implementazione di professionisti esperti-specialisti per lo sviluppo progressivo delle attività di consulenza nei confronti dei colleghi, il monitoraggio periodico dei livelli di appropriatezza con interventi di rinforzo “mirati” potrebbero essere aspetti meritevoli di approfondimenti in percorsi di ricerca organizzativa futuri.