Problema: Nel corso dell’ultimo decennio, a causa di guerre, persecuzioni e condizioni socio-ambientali disumane, si è assistito ad un aumento esponenziale del fenomeno migratorio. Le persone affrontano un lungo e pericoloso viaggio percorrendo Africa e Asia che spesso si conclude con la traversata del Mar Mediterraneo. Le imbarcazioni utilizzate non sono adeguate ad una navigazione così lunga, sono sovraffollate e ad alto rischio di rovesciamento, le condizioni igieniche sono precarie e le persone a bordo sono esauste dal viaggio e da eventuali detenzioni. Grazie alle navi ONG e all’attività SAR è possibile effettuare operazioni di salvataggio di naufraghi migranti nel Mediterraneo centrale, e fornire loro l’assistenza di cui necessitano in vista dello sbarco in un porto sicuro. Obiettivo: Analizzare nel dettaglio, tramite una revisione della letteratura, le evidenze scientifiche degli ultimi cinque anni a partire dal 2023, al fine di identificare quale assistenza infermieristica erogare a bordo di una nave ONG per mantenere le condizioni di salute dei migranti fino allo sbarco. Materiali e metodi: La presente ricerca comprende una selezione di 14 pubblicazioni, 9 delle quali sono state ottenute eseguendo quattro ricerche nella banca dati PubMed con l’ausilio di un manuale per sanitari di soccorso nel mar Mediterraneo. Risultati e discussione: Le caratteristiche cliniche dei naufraghi migranti sono legate a condizioni ed eventi vissuti durante il viaggio migratorio; riguardano patologie dermatologiche causate delle scarse condizioni igieniche, ma anche disidratazione, patologie gastrointestinali, ustioni chimiche da benzene, ferite e carenza di vitamina D. Importanti sono la salute mentale del migrante e l’esperienza delle donne. L’infermiere in questo contesto può offrire un ampio ventaglio di interventi grazie alla combinazione delle sue competenze. Egli affronta emergenze, condizioni cliniche di base, situazioni di forte stress, è triagista, comunica e si relazione con la persona garantendo rispetto e dignità. Conclusione: L’assistenza infermieristica deve essere calibrata in base alla situazione che si presenta (numero di migranti soccorsi e il loro stato di salute, condizioni metereologiche, numero di imbarcazioni soccorse, ecc…), per cui è impossibile applicare interventi standardizzati. Tuttavia, è fondamentale fare riferimento a protocolli chiari e immediati al fine di gestire contemporaneamente l’alto flusso di persone e le poche risorse disponibili. Per poter migliorare la pratica clinica è importante fornire una migliore formazione al team sanitario, offrendo la possibilità di confrontarsi in debriefing quando necessario, al fine di condividere le esperienze degli infermieri. Parole chiave: Migrants, Mediterranean Sea, Boats, Nursing, Rescue Work.

L'infermiere a bordo delle navi ONG: salvataggio e assistenza ai naufraghi migranti nel Mediterraneo centrale. Revisione della letteratura.

DONÀ, ELENA
2022/2023

Abstract

Problema: Nel corso dell’ultimo decennio, a causa di guerre, persecuzioni e condizioni socio-ambientali disumane, si è assistito ad un aumento esponenziale del fenomeno migratorio. Le persone affrontano un lungo e pericoloso viaggio percorrendo Africa e Asia che spesso si conclude con la traversata del Mar Mediterraneo. Le imbarcazioni utilizzate non sono adeguate ad una navigazione così lunga, sono sovraffollate e ad alto rischio di rovesciamento, le condizioni igieniche sono precarie e le persone a bordo sono esauste dal viaggio e da eventuali detenzioni. Grazie alle navi ONG e all’attività SAR è possibile effettuare operazioni di salvataggio di naufraghi migranti nel Mediterraneo centrale, e fornire loro l’assistenza di cui necessitano in vista dello sbarco in un porto sicuro. Obiettivo: Analizzare nel dettaglio, tramite una revisione della letteratura, le evidenze scientifiche degli ultimi cinque anni a partire dal 2023, al fine di identificare quale assistenza infermieristica erogare a bordo di una nave ONG per mantenere le condizioni di salute dei migranti fino allo sbarco. Materiali e metodi: La presente ricerca comprende una selezione di 14 pubblicazioni, 9 delle quali sono state ottenute eseguendo quattro ricerche nella banca dati PubMed con l’ausilio di un manuale per sanitari di soccorso nel mar Mediterraneo. Risultati e discussione: Le caratteristiche cliniche dei naufraghi migranti sono legate a condizioni ed eventi vissuti durante il viaggio migratorio; riguardano patologie dermatologiche causate delle scarse condizioni igieniche, ma anche disidratazione, patologie gastrointestinali, ustioni chimiche da benzene, ferite e carenza di vitamina D. Importanti sono la salute mentale del migrante e l’esperienza delle donne. L’infermiere in questo contesto può offrire un ampio ventaglio di interventi grazie alla combinazione delle sue competenze. Egli affronta emergenze, condizioni cliniche di base, situazioni di forte stress, è triagista, comunica e si relazione con la persona garantendo rispetto e dignità. Conclusione: L’assistenza infermieristica deve essere calibrata in base alla situazione che si presenta (numero di migranti soccorsi e il loro stato di salute, condizioni metereologiche, numero di imbarcazioni soccorse, ecc…), per cui è impossibile applicare interventi standardizzati. Tuttavia, è fondamentale fare riferimento a protocolli chiari e immediati al fine di gestire contemporaneamente l’alto flusso di persone e le poche risorse disponibili. Per poter migliorare la pratica clinica è importante fornire una migliore formazione al team sanitario, offrendo la possibilità di confrontarsi in debriefing quando necessario, al fine di condividere le esperienze degli infermieri. Parole chiave: Migrants, Mediterranean Sea, Boats, Nursing, Rescue Work.
2022
The nurse on board NGO ships: rescue and assistance to shipwrecked migrants in the central Mediterranean. Literature review.
Migrants
Mediterranean sea
Boats
Nursing
Rescue work
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/57179