ADERENZA AL TRATTAMENTO CHEMIOTERAPICO PER VIA ORALE: CONTRIBUTO INFERMIERISTICO PER FAVORIRE LA COMPLIANCE TERAPEUTICA

Problem: New cancer cases in Italy in 2022, compared to 2020, increased by 1.4% for men and 0.7% for women. Among these new cases, about 75% of patients undergoing high-dose chemotherapy develop problems such as oral mucositis and extravasation. The incidence of the latter is reported in the literature to be between 0.1% and 6.5%, but this figure should be considered underestimated compared to the true incidence. In the field of oncology, the WHO has pointed out that one of the main problems associated with non-adherence to treatment is the journey patients have to make to the hospital for chemotherapy. Oral therapy, on the other hand, would be more manageable due to both greater convenience in taking it and a reduction in short- to medium-term complications. Aim of the study: : to investigate preferences/motivations that could impact on patients' level of adherence to the oral chemotherapy treatment modality and to investigate the degree of adherence in order to identify care strategies to promote treatment adherence. Materials and methods: observational-descriptive pilot survey conducted at the UOC Oncology Medicine-Oncology Outpatient Clinic of the Rovigo Hospital - Azienda ULSS 5 Polesana, by convenience sampling. Results: The convenience sample consisted of 120 patients and data collection took place during the period from July 2023 to September 2023. The patients overall reported a preference for oral therapy over intravenous therapy. Thus, nursing strategies to further promote adherence to oral treatment were investigated and the nursing contribution during the clinical care pathway was described. Conclusion: From the results of the pilot study it would appear that patients prefer oral administration of chemotherapy for ease of use. In this regard, the main nursing interventions were identified in order to increase therapeutic compliance: promoting therapeutic education of the patient and family members about the correct mode of administration, the main side effects and the most appropriate interventions to be taken in the event of their occurrence. The importance of Motivational Theory and the centrality of the interview determined by establishing an empathic and trusting relationship with the patient was recognised. In addition to this, the importance of telephone follow-up interviews and advice on home monitoring was discussed.

Problema: i nuovi casi di tumore in Italia nel 2022, rispetto al 2020, sono aumentati dell’1,4% per gli uomini e dello 0,7% per le donne. Tra questi nuovi casi, circa il 75% dei pazienti sottoposti a chemioterapia ad alte dosi sviluppano problematiche come la mucosite orale e lo stravaso. L’incidenza, di quest’ultimo, in letteratura è compresa tra lo 0,1% e il 6,5%, tuttavia il dato è da considerarsi sottostimato rispetto alla reale incidenza. In ambito oncologico l’OMS ha evidenziato come uno dei problemi principali associati alla mancata aderenza terapeutica sia il tragitto che i pazienti devono affrontare per raggiungere l’ospedale per eseguire la seduta chemioterapica. La terapia orale risulterebbe invece più affrontabile sia per una maggiore comodità di assunzione sia per la riduzione di complicanze a breve-medio termine. Obiettivo dello studio: : indagare preferenze/motivazioni che potrebbero impattare sul livello di aderenza dei pazienti rispetto alla modalità di trattamento chemioterapico orale e approfondire il grado di aderenza, al fine di individuare le strategie assistenziali per promuovere l’adesione al trattamento. Materiali e metodi: indagine pilota osservazionale-descrittiva condotta presso la UOC Oncologia Medica- Ambulatorio Oncologico del Presidio Ospedaliero di Rovigo - Azienda ULSS 5 Polesana, mediante campionamento di convenienza. Risultati: il campione di convenienza è costituito da n. 120 pazienti e la raccolta dati si è svolta nel periodo da luglio 2023 a settembre 2023. I pazienti complessivamente hanno riferito di preferire la terapia orale rispetto alla terapia endovenosa. Sono state dunque approfondite le strategie infermieristiche per promuovere ulteriormente l’aderenza al trattamento orale e descrivere il contributo infermieristico durante il percorso clinico-assistenziale. Conclusione: dai risultati emersi dallo studio pilota sembrerebbe che il paziente preferisca la somministrazione orale della chemioterapia per una semplicità d’impiego. A questo proposito sono stati individuati i principali interventi infermieristici al fine di aumentare la compliance terapeutica: promuovere l’educazione terapeutica del paziente e dei familiari circa la corretta modalità di assunzione, gli effetti collaterali principali e gli interventi più idonei da adottare in caso di comparsa. Si è riconosciuta l’importanza della Teoria Motivazionale e della centralità del colloquio determinata dall’instaurare una relazione empatica e di fiducia con il paziente. Oltre a questo, si è discusso dell’importanza dei colloqui di follow-up telefonici e dei consigli per il monitoraggio domiciliare.